La Historia Augusta

La Historia Augusta è una raccolta di biografie di imperatori romani da Adriano fino a Carino. Quindi quest'opera storiografica comprende un periodo che si apre nel 117 e si chiude nel 285. Presenta un'interruzione significativa in corrispondenza dei  principati di Filippo l'Arabo, Decio, Treboniano Gallo e Emiliano (244 - 253) e un'estrema sinteticità verso la biografia di Alessandro Severo e Valeriano. Ciononostante è una fonte unica per la storia del governo imperiale dell'epoca antonina, severiana e della cosiddetta anarchia militare e per il delicato passaggio dall'alto e al basso impero. L'Historia appare redatta da sei autori diversi, Aelius Spartianus, Iulius Capitolinus, Vulcacius Gallicanus, Aelius Lampridius, Trebellius Pollio e Flavius Vopiscus verso la fine del III o gli inizi del IV secolo. In più parti, infatti, i sei scrittori dedicano l'opera a personaggi di epoca dioclezianea quando non a Diocleziano stesso.
Probabilmente, invece, i sei nomi sono pseudonimi per un autore unico che, altrettanto probabilmente, scrisse nei primi decenni del V secolo; la critica storica più recente ha ricavato questa ipotesi dall'impianto e lo stile narrativo, che è unitario, da involontari riferimenti storiografici e da alcune terminologie tecnico - amministrative che sono incongruenti rispetto a quelle dioclezianee e spesso databili a epoca posteriore. Gli autori e la datazione proposte dall'opera sarebbero, quindi, il prodotto di una studiata e voluta finzione.
Abbastanza sicura, invece, è l'ispirazione ideologica dell'opera: vicinissima agli ambienti senatori, tradizionalista e sostanzialmente avversa al cristianesimo, con un'avversione necessariamente mascherata proprio per l'età della sua redazione. L'autore o gli autori si presentano come propugnatori di un ritorno delle prerogative amministrative e della superiorità culturale e politica del senato, secondo un'ispirazione diffusa lungo tutto il IV secolo e rinforzatasi in quello seguente e, occultamente, caldeggiano una riabilitazione del paganesimo. Il trattamento riservato ad alcuni imperatori, esemplare quello verso Adriano e Gallieno, prova questa ideologia: i principi che hanno contribuito più di altri a limitare il ruolo istituzionale della curia romana sono stati descritti come psicologicamente instabili, moralmente deprecabili e incapaci politicamente.
I giudizi sull'attendibilità dell'Historia Augusta non sono parimenti univoci: alcuni la considerano un'opera letteraria in forma storica, altri il risultato di un florilegio di pettegolezzi di corte, altri ancora un'opera satirica verso la figura imperiale in genere. In verità gli autori della Historia fanno continui riferimenti, veri o falsi, all'attività di altri storici e molte delle notizie fornite sono state confermate non solo da altre fonti scritte ma anche da documenti epigrafici e testimonianze archeologiche.

Proponiamo il testo latino tratto dalla pubblicazione online curata nel sito http://www.intratext.com/IXT/LAT0229/

Vita di Adriano Vita di Antonino Pio Vita di Marco Aurelio Vita di Elio Vero
Vita di Avidio Cassio Vita di Commodo Vita di Pertinace Vita di Didio Giuliano
Vita di Settimio Severo Vita di Pescennio Nigro Vita di Clodio Albino Vita di Caracalla
Vita di Geta Vita di Opelio Macrino Vita di Diadumeno Vita di Eliogabalo
Vita di Alessandro Severo Vita di Massimino Vita di Massimino II Vita di Gordiano I
Vita di Gordiano II Vita di Gordiano III Vita di Massimo e Balbino Vita di Valeriano
Vita di Valeriano II Vita di Gallieno Vita di Gallieno Salonino I trenta tiranni
Vita di Claudio II Gotico Vita di Aureliano Vita di Tacito Vita di Probo
Vita di Firmo, Saturnino, ... Vita di Caro, Carino e Numeriano


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