Il codice teodosiano del 438

Il codice teodosiano è il prodotto di una lunga e anche controversa elaborazione che, complessivamente, inizia nel 430 e finisce nel 438.
Per la sua stesura vengono seguite due diverse filosofie, la prima, abbandonata nel 435, prevedeva una semplice e lineare raccolta delle leggi precedenti ordinate cronologicamente, la seconda, al contrario, richiedeva una certa dose di interpretazione e interpolazione dei testi giuridici e un loro adattamento all'esperienza giuridica più recente. Governò la stesura dell'opera una sorta di principio di autenticità: solo gli editti e le leggi datati e attribuibili inequivocabilmente all'azione degli amministratori locali o centrali vennero accettati e inclusi nella raccolta. Solo, quindi, i documenti che presentassero una data precisa e firmatari certi poterono entrare a far parte del codice. Il codice emesso nel 438 rimane un'opera di importanza storica notevolissima poichè riassume, pur con aggiornamenti e obliterazioni, il lavoro giurisprudenziale di quattro secoli di storia imperiale e fotografa in maniera eccellente il mondo tardo romano.


LIBRO PRIMO: De constitutionibus principum et edictis LIBRO SECONDO: De iurisdictione, et ubi quis conveniri debeat
LIBRO TERZO: De contrahenda emptione LIBRO QUARTO:  De cretione vel bonorum possessione
LIBRO QUINTO:  De legitimis heredibus LIBRO SESTO:  De dignitatibus
LIBRO SETTIMO: De re militari LIBRO OTTAVO:  De numerariis, actuariis, scriniariis et exceptoribus
LIBRO NONO:  De accusationibus et inscriptionibus LIBRO DECIMO:  De iure fisci
LIBRO UNDICESIMO:  De annona et tributis LIBRO DODICESIMO:  De decurionibus
LIBRO TREDICESIMO:  De lustrali collatione LIBRO QUATTORDICESIMO:  De decuriis urbis Romae
LIBRO QUINDICESIMO:  De operibus publicis LIBRO SEDICESIMO:  De fide catholica

I testi sono tratti da: http://ancientrome.ru/ius/library/codex/theod/tituli.htm

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