Il codice teodosiano è il prodotto di una
lunga e anche controversa elaborazione che, complessivamente, inizia nel
430 e finisce nel 438.
Per la sua stesura vengono seguite due diverse filosofie, la prima,
abbandonata nel 435, prevedeva una semplice e lineare raccolta delle
leggi precedenti ordinate cronologicamente, la seconda, al contrario,
richiedeva una certa dose di interpretazione e interpolazione dei testi
giuridici e un loro adattamento all'esperienza giuridica più recente.
Governò la stesura dell'opera una sorta di principio di autenticità:
solo gli editti e le leggi datati e attribuibili inequivocabilmente
all'azione degli amministratori locali o centrali vennero accettati e
inclusi nella raccolta. Solo, quindi, i documenti che presentassero una
data precisa e firmatari certi poterono entrare a far parte del codice.
Il codice emesso nel 438 rimane un'opera di importanza storica
notevolissima poichè riassume, pur con aggiornamenti e obliterazioni, il
lavoro giurisprudenziale di quattro secoli di storia imperiale e
fotografa in maniera eccellente il mondo tardo romano.
I testi sono tratti da: http://ancientrome.ru/ius/library/codex/theod/tituli.htm