Qui di seguito solo poesie, nient'altro che quelle che si
potrebbero chiamare poesie. Belle, brutte che mi piacciono o non mi
piacciono fa poca differenza. Sono stato indeciso sull'opportunità della
loro 'pubblicazione', poi ho pensato che fossero un 'pezzo di storia
impropria' soggettiva, quasi dei documenti. Forse avrei preferito
cestinare tutto, forse sarebbe stato meglio, poi, ma perché no? Che male
fanno? Sono solo un pezzo di storia impropria. Sono anche materiali
acerbi e tosti e dunque caratterizzati da due disvalori, se presi
separatamente, se uniti possono concorrere a formare un valore, un
valore aggiunto su un volutamente segmentato e caotico diario e discorso
su un'epoca.