Il cinema muto (silent
cinema) si sviluppa tra il 1895, anno della prima proiezione parigina dei
fratelli Lumière, e il 1927, anno dell'uscita del primo film sonoro (Il
cantante di jazz
di Alan Crosland
).
Le tecniche di ripresa,
ancora piuttosto lente e tali da restituire immagini a scatti e innaturali,
determinano sul piano della rappresentazione le caratteristiche tipiche di
questo periodo del cinema e ne costituiscono il profilo. Piccole orchestre o
semplici pianisti facevano da sottofondo alle proiezioni, quasi a
commentare con la musica le immagini e le storie raccontate attraverso la
pellicola.
Non esistevano ancora delle sale realizzate per le
proiezioni cinematografiche, ma queste si svolgevano nei teatri, in ambienti che
dunque venivano adattati per questa nuova forma di rappresentazione.
Il tempo
del cinema muto è, dunque, un tempo di sperimentazione nel quale la nuova arte
si appoggia alle forme di rappresentazione artistica tradizionali.
Come in tutti i
momenti di sperimentazione e gestazione, però, si definiscono le caratteristiche
fondamentali di quella che sarà l'industria cinematografica: formazione dello star
system, nascita di nuove professionalità, fondazione di compagnie cinematografiche per la
promozione e diffusione dei film. Per meglio comprendere
questa evoluzione, è utile distinguere le esperienze che si sviluppano in
Europa da quelle che saranno espresse negli Stati Uniti.
Il cinema nel vecchio continente sarà
ancora considerato una forma d'arte subordinata al teatro e la sua capacità di riprodurre
la realtà e il movimento affascineranno tecnici e spettatori rispetto
alle scelte estetiche. In Europa l'evoluzione del cinema muto si declina
in due fasi: una prima fase (1896-1910) di forte impatto sperimentale; una seconda fase (1910-1930) più impegnata a inserirlo tra
le altre arti.
L'autentico baricentro di questa svolta si sposterà gradualmente
dall'Europa agli Stati Uniti, prima a New York, poi California. Si possono individuare
coincidenze e casualità storiche per questo ulteriore momento di sviluppo. L'isolazionismo
degli Stati Uniti, che determinò il tardivo ingresso dell'America nella prima
guerra mondiale e nelle questioni europee, aveva comportato la valorizzazione
dell'immaginario collettivo nazionale e un deciso
investimento in termini finanziari e professionali sul mondo dello
spettacolo, specialmente sul cinema.
L'Europa dietro la macchina da presa
Per una critica cinematografica: manifesti e riviste
La civiltà dello spettacolo: il cinema negli Stati Uniti
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