Uno sguardo sulla realtà: la scuola di Brighton

 

Il cinema inglese delle origini conosce due fasi fondamentali.
La prima è quella sperimentale: i primi cineasti inglesi provengono, come i fratelli Lumière, dal mondo della fotografia. Nel 1888 Louis Aime Le Prince incide su pellicola le immagini del ponte di Leeds con un apparecchio a 16 obbiettivi; nel 1889 William Frese Greene riprende Hyde Park con la frequenza di 10 al secondo; nel 1895 Birt Acres brevetta una sua macchina da presa e a Londra proietta Derby a Epson; nel 1896 Robert William Paul presenta a Londra Rough Sea at Dover e Brighton Beach.
La seconda fase è invece quella che si connota per il suo carattere fortemente tecnico. Alcuni cineasti inglese che si riuniscono allo Hove Camera Club di Brighton (da qui il nome scuola di Brighton per definire il cinema inglese delle origini), mettono a punto i primi rudimenti del linguaggio cinematografico: la sovrimpressione, il montaggio narrativo, il primo piano, la graduazione dei piani e l'ellissi.
La scelta dei temi rientra, invece, nel gusto e nella tradizione letteraria ed artistica già espressa dall'ottocento inglese. Il diffuso interesse per il reale viene indagato in tutte le sue forme: la produzione britannica non disdegna il documentario, l'attenzione per i problemi sociali, ma sa descriverli anche in direzione del comico, del fantastico della suspence e dell'inseguimento. Non manca la rappresentazione della fiaba che rientra anch'essa nel gusto gusto e negli archetipi dell'esperienza inglese.

Robert William Paul è considerato il padre fondatore del cinema inglese. Contemporaneamente al sistema di proiezione inventato dai fratelli Lumière, Paul brevettò teatrografo con cui realizzò film caricaturali. Svilupperà, inoltre, la sua camera cinematografica n.1 nell'aprile del 1896

George Albert Smith mise a punto il Kinemacolor, il primo sistema di proiezione a colori, che sfruttò dal 1909 al 1914. Famoso per il cinema di attualità, si dedicò alla realizzazione di film a soggetto, prediligendo la sovrimpressione e il montaggio.  
 


 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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