Cronologia generale

L'epoca protobizantina (450 - 610)

La dinastia eracliana (610 - 717)

La dinastia siriana (717 - 820)

La prima fase dell'apogeo bizantino (820 - 963)

La seconda fase dell'apogeo bizantino (963 - 1081)

La dinastia dei Comneni e degli Angeli (1081 - 1204)

Smembramento e ricostituzione (1204 - 1261)

La prima fase dei Paleologo (1261 - 1354)

La seconda fase dei Paleologo e la fine della basileia (1354 - 1453)

 

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L'EPOCA PROTOBIZANTINA

450
Estate
. Intronizzazione di Marciano.

451
Marciano rifiuta il pagamento del tributo agli Unni. Seguente guerra unno - bizantina.
Ottobre. Concilio ecumenico di Calcedonia e condanna del monofisismo.

453
Su invito di Marciano gli Ostrogoti si stabiliscono in Pannonia.
Muore Pulcheria, moglie di Marciano e ultima dei Teodosidi in Bisanzio.

455
Muore Valentiniano III, imperatore d'occidente e discendente di Teodosio.
Petronio Massimo imperatore d'occidente.
Giugno. I Vandali saccheggiano Roma.

457
Gennaio
. Morte di Marciano.
Febbraio. Intronizzazione di Leone I.
Maggiorano imperatore d'occidente e sua incoronazione da parte di Papa Leone.
Insurrezione monofisita di Alessandria e uccisione del patriarca Proterio.

460
Deposizione di Anatolio, patriarca di Costantinopoli.
Disastro di Cartagena: i Vandali distruggono la flotta congiunta di Maggiorano e dei Visigoti.

461
Insediamento di un nuovo patriarca moderato e monofisita in Alessandria.

465
Leone I rifiuta di riconoscere il nuovo imperatore per l'occidente e propone Procopio Antemio.

466
Gli Isauri di Zenone entrano in Costantinopoli.
Matrimonio tra Ariadne, figlia di Leone I, e Zenone isaurico.

467
Procopio Antemio diviene imperatore per l'occidente.

468
Impresa anti vandala congiunta tra Visigoti e Bizantini. Disastro di Mercurion.

469
Leone I concede la mano di sua figlia minore a Patrizio, figlio di Aspar.

471
Rivoluzione anti germanica e anti ariana a Costantinopoli. Rottura del fidanzamento di Patrizio.

473
Leone I rifiuta di riconoscere l'incoronazione di Glicerio in occidente e impone come imperatore d'occidente Giulio Nepote.
Nomina di Teodorico l'Amalo a magister militum per illyricum.

474
Campagna fallimentare di Giulio Nepote in Italia.
Febbraio. Morte di Leone I.
Febbraio. Intronizzazione del minore Leone II, nipote di Leone I e figlio di Zenone e Ariadne.
Agosto. Muore il piccolo Leone II.
Agosto. Intronizzazione di Zenone isaurico.

475
Gennaio. Rivoluzione a Costantinopoli e fuga di Zenone e Ariadne in Anatolia.
Gennaio. Basilisco imperatore.
Agosto. Giulio Nepote si ritira dall'Italia.
Emissione dell'Encyclica di Basilisco e riabilitazione del monofisismo.
Papa Simpliciano condanna l'Encyclica.

475 - 476
Guerra civile. Zenone dall'Anatolia stringe alleanza con gli Ostrogoti di Teodorico contro Basilisco.

476
Disfatta del nipote di Basilisco, Armazio, in Anatolia.
Autunno. Deposizione di Basilisco e reintegro di Zenone.
Autunno. Ambasceria di Odoacre a Costantinopoli che restituisce le insegne di Augusto.
Odoacre nominato da Zenone Magister militum per Italiam.

479
Congiura sponsorizzata dall'imperatrice - madre Verina contro il generale Illus e suo confino in Isauria.
Gli Ostrogoti di Teodorico l'Amalo sconfinano e penetrano in Macedonia e Grecia.
Terribile terremoto a Costantinopoli che distrugge buona parte della citta' e della cinta muraria.

480
Muore in Dalmazia, per effetto di una congiura, Giulio Nepote, legittimo, dal punto di vista bizantino, imperatore per l'occidente.
Odoacre, pretestuosamente, occupa la Dalmazia.

482
Zenone emette l'Henotikon, l'editto di unione tra nestoriani, ortodossi e monofisiti sponsorizzato dal patriarca di Costantinopoli Acacio.
Papa Felice III censura l'Henotikon.

483
Rivolta in Anatolia e Siria capeggiata dall'isaurico Leonzio che fa riferimento alla tradizione pagana.
Il generale Illus viene inviato per reprimerla ma diserta.
Zenone adotta come figlio Teodorico l'Amalo allo scopo di rinforzare il suo potere.
Tentativo di sbarco bizantino in Italia contro Odoacre che, però, fallisce.

484
Paolo il Balbo, monofisita moderato, si insedia al patriarcato di Alessandria.
Papa Felice III scomunica Acacio, patriarca di Costantinopoli, Acacio scomunica a sua volta il Papa, ne viene fuori il piccolo scisma dell'oriente (484 - 518).
Giugno. La rivolta pagana in Siria e Anatolia si ingrandisce. L'imperatrice - madre Verina viene liberata dai ribelli dal suo confino in Isauria.
Giugno. Leonzio viene incoronato imperatore da Verina in Antiochia.
Invasioni unne in Persia e Armenia.

488
Dopo una lunghissima guerra, l'impero 'pagano' di Illus, Leonzio e Verina viene eliminato.
Teodorico viene insignito del titolo di Magister Militum per Italiam e gli Ostrogoti attaccano l'Italia di Odoacre.

491
Aprile
. Muore Zenone
Aprile. La vedova di Zenone, Ariadne, sposa ed indica in Anastasio il nuovo imperatore.
Giuramento di rispetto dell'ortodossia presso il Patriarca Eufemio da parte di Anastasio.

492
Anastasio rinnega il giuramento e considera valido l'Henotikon.
Rivolta constantinopolitana contro i residui isaurici. Anastasio l'appoggia e fomenta. Longino e tutta la famiglia di Zenone vengono allontanati dalla capitale. 
Il nuovo Papa Gelasio rifiuta di comunicare ad Anastasio la sua elezione.
Polemica epistolare tra l'imperatore e il Papa.

492 - 496
Crescendo di contrapposizioni tra Anastasio e il patriarca Eufemio. Si verificano reiterati torbidi e scontri di piazza nella capitale.

493
Rivolta in Anatolia fomentata dai transfughi isaurici.

496
Rimozione dal patriarcato di Eufemio ed elezione a quello di Macedonio, ortodosso moderato e aperto al monofisismo. Gravissimi scontri a Costantinopoli.
Teodorico, dopo una campagna lunga sei anni, riesce a insediarsi in Italia con la carica di Magister militum per Italiam.
Viene eletto un nuovo Papa, Anastasio, in vece dello scomparso Gelasio, che sarà più accomodante verso l'impero e l'editto di unione.

498
Viene sedata, dopo cinque anni, la rivolta isaurica.

503 - 505
Guerra persiana.

507
Erezione del 'murus longus', muro lungo, che preserva da settentrione il contado e l'entroterra di Costantinopoli

508
Insediamento, sotto la protezione imperiale, di un monastero monofisita in Costantinopoli.

511
Insurrezione ortodossa in Costantinopoli contro i monofisiti e la loro interpretazione del trisagion; Macedonio viene accusato da Anastasio di aver simpatizzato con i ribelli.

512
Severo, acceso monofisita e amico personale di Anastasio, si insedia sulla cattedra patriarcale di Antiochia.
Marino di Apamea, un uomo della Siria, diviene prefetto del pretorio.
Secondo movimento ortodosso nella capitale che si trasforma in insurrezione. Anastasio, abdicante, affronta la folla all'ippodromo e recupera la situazione politica.

513
Il comes per i Balcani, Vitaliano, insorge in nome dell'ortodossia e si dichiara imperatore contro Anastasio.

514
Vitaliano riesce a farsi riconoscere imperatore dalle truppe stanziate nei Balcani.

515
La rivolta di Vitaliano viene debellata.

518
Luglio
. Muore Anastasio
Luglio. Viene intronizzato Giustino.

519
Giustino ritira l'editto di unione e pone fine allo scisma con Roma che durava dal 484.

521
Il nipote di Giustino, Giustiniano, viene creato Patrizio e Console.

523
Emanazione dell'editto contro gli ariani che ha un significato e applicazione soprattutto nella politica internazionale.

524
Gravissimi torbidi, in Italia, tra ariani e cattolici, Goti e Italiciani, che sconvolgono il regno di Teodorico.
Teodorico decide di allontanare dal suo governo i rappresentanti della tradizionale aristocrazia romana e italiciana.

525
Papa Giovanni si reca a Costantinopoli allo scopo di ottenere il ritiro dell'editto contro gli ariani. Non riese a ottenerlo.
Maggio. Al suo rientro in Italia, il papa e' arrestato e ucciso da Teodorico con l'accusa di aver falsamente cercato la fine della legislazione contro gli ariani.
Matrimonio tra Giustiniano e Teodora.

526
Muore Teodorico, gli succede il figlio minorenne Atalarico e Amalasunta assume la reggenza del Regno.

527
Aprile
. Giustino promuove Giustiniano e la moglie di quello, Teodora, a suoi collaboratori all'impero.
Agosto. Muore Giustino.
Agosto. Giustiniano viene proclamato imperatore.
Emanazione di una legge contro il culto pagano che ribadisce i precedenti giuridici offerti da Marciano.
Emanazione di una legge contro il culto ebraico.
Emanazione delle leggi contro i manichei e il loro culto.
Leggi contro i montanisti dell'Asia minore.
Crociata antimontanista in Asia.

528
Febbraio
. Formazione della commissione giuridica incaricata di riscrivere il codice teodosiano.

529
Scioglimento ufficiale della Scuola di Atene.
Leggi contro i Samaritani della Palestina e conseguente loro insurrezione.
Agosto. Entra in vigore la prima parte del codex giustinianeo.

530
Formazione di una seconda commissione giuridica presieduta da Triboniano che ha lo scopo di rivedere e sistemare tutta la legislazione romana precedente.

531
Il re sassanide Cosroe attacca e invade la Siria.

532
Gennaio
. Rivoluzione a Costantinopoli: la rivolta della Nika. Per otto giorni la capitale rimane in mano alle fazioni popolari dei verdi e degli azzurri. Le fazioni richiedono l'immediato allontanamento dal governo di Triboniano, Eudaimione e Giovanni di Cappadocia. Viene assalita e distrutta la cattedrale di Santa Sofia e dato alle fiamme il palazzo del Senato. Viene anche assalito il palazzo imperiale. Giustiniano concede la rimozione dei ministri e pensa di fuggire dalla capitale. Le fazioni popolari, d'altronde, non propongono precisamente un campione per la rivolta ma una diretta contestazione del potere imperiale. Sotto ispirazione di Teodora l'imperatore decide l'intervento militare contro i ribelli. Nella 'domenica di sangue' del 10 gennaio almeno 20.000 ribelli (ma forse 50.000) vengono massacrati nell'ippodromo di Costantinopoli; alla domenica di sangue seguono repressioni ed esecuzioni sommarie tra gli ispiratori della rivoluzione.
Febbraio. Triboniano viene reintegrato nel suo incarico.
Ottobre. Reintegro di Giovanni di Cappadocia.
Trattato di pace tra Bizantini e Sassanidi che prevede il pagamento di un pesante tributo per i Bizantini.

533
Agitazione popolari a Costantinopoli grazie alle quali i collegia ottengono aumenti salariali.
Nuovi leggi sull'ebraismo che consentono il culto a fronte di una propensione verso una tradizione non strettamente rabbinica.
Giugno. Inizia la campagna contro i Vandali dell'Africa settentrionale.
Settembre. Belisario espugna Cartagine.

Novembre. Redazione delle institutiones, manuale di diritto.
Dicembre. Emanazione del codex iuris civilis.
Dicembre. Belisario entra in Ippona.

534
Emanazione del primo gruppo di novellae giuridiche e legislative.
Marzo. I Vandali d'Africa capitolano e il loro re, Gelimero, e' fatto prigioniero.
Muore Atalarico, successore di Teodorico.
Teodato assume la reggenza del regno ostrogoto d'Italia e Amalasunta viene confinata.

535
Muore ad Alessandria il patriarca monofisita Timoteo. Al posto di Timoteo si insedia Teodosio, monofisita moderato, che trova l'opposizione degli estremisti in Gaiano. Gravi i torbidi nella citta'.
Assurge alla cattedra di Costantinopoli Antimo, uomo moderatamente monofisita.
Aprile. In Italia Amalasunta, vicina a Costantinopoli e alla diplomazia imperiale, viene uccisa nel confino sul lago di Bolsena.
Papa Agapeto, in visita a Costantinopoli, rifiuta di incontrare il nuovo patriarca ma cerca di evitare la guerra in Italia.
Belisario sbarca in Sicilia.

536
Emanazione della quarantaduesima novella che proibisce alle gerarchie ecclesiastiche l'adesione al monofisismo. Rimozione di Antimo e Teodosio.
Papa Agapeto muore. Il re degli Ostrogoti, Teodato, fa nominare un nuovo Papa in Silverio.
Dicembre. I Bizantini, presa la Campania, entrano in Roma.
Dicembre. Gli Ostrogoti eleggono Vitige contro Teodato.

537
Marzo
. Controffensiva ostrogota in Italia e Roma viene assediata da Vitige.
Due distinte colonne bizantine occupano Milano e gran parte delle citta' adriatiche del centro Italia.

538
Marzo
. Gli Ostrogoti levano l'assedio di Roma e ripiegano verso il nord d'Italia.
Muore Severo, campione del monofisismo moderato in Egitto.

539
Inverno
. Gli Ostrogoti riconquistano Milano.

Istituzione del quaesitor che ha il compito di limitare l'immigrazione dalle campagne verso le citta'.

540
Marzo
. I sassanidi rompono unilateralmente la tregua e invadono la Siria.
Primavera. I Bizantini espugnano Ravenna e catturano il re ostrogoto Vitige.
Giugno. I persiani espugnano e saccheggiano orribilmente Antiochia.

541
Viene eletto re degli Ostrogoti Totila.
I Bizantini  vengono battuti a Verona da Totila.
Fine anno. Gli Ostrogoti distruggono un esercito Bizantino presso Faenza.

542
Primavera
. Totila batte i Bizantini a Firenze.
Crociata contro i contadini pagani delle zone interne della Siria e dell'Anatolia.
Secondo trattato di pace tra Bizantini e Persiani che include la ritirata dei Persiani e un altissimo tributo annuale a carico dei Bizantini.

543
Giacomo Baradeo inizia la sua predicazione monofisita e nazionalista in Siria.
Giustiniano emana l'editto dei tre capitoli.
Napoli viene riconquistata dagli Ostrogoti di Totila.
Esplode l'epidemia di peste nell'impero e raggiunge Costantinopoli.
Malattia di Giustiniano che contrae il morbo.
Aretha, capo della tribu' araba dei Gassanidi, e' insignito del titolo di Filarca bizantino per l'Arabia.

544
Prime incursioni di Slavi oltre il Danubio. I Bulgari si attestano nell'Ucraina meridionale.

545
Novembre
. Totila inizia il nuovo assedio di Roma bizantina.
Fine anno. Giustiniano fa prelevare Papa Viglio da Roma e lo conduce a Costantinopoli.

546
Dicembre
. Dopo piu' di un anno di assedio, Roma apre le porte agli Ostrogoti di Totila.

547 - 548
Gravissima carestia agricola.

548
Aprile
. Dopo tre anni di pressioni Papa Vigilio emette lo Judicatum che ritira la scomunica contro il patriarca Mennas e accetta l'editto dei tre capitoli.
Giugno. Muore Teodora, l'imperatrice.

550
Gennaio
. Dopo averla sgomberata, gli Ostrogoti rioccupano Roma.

551
Nomina diretta da parte dell'imperatore di Apollinare a Patriarca di Alessandria. Apollinare viene investito di poteri straordinari e militari. Nasce una terribile persecuzione in Alessandria e in Egitto che durerà fino al 570.

552
Giustiniano affida a Narsete un esercito di 35.000 uomini con lo scopo di chiudere la campagna gotica.
Giugno. A Fiesole gli Ostrogoti vengono sconfitti e Totila medesimo muore in battaglia.
Gli Ostrogoti scelgono un nuovo re in Teia.
Ottobre. Alle falde del Vesuvio gli ultimi Ostrogoti vengono definitivamente battuti dai Bizantini.

552 - 553
Alcuni monaci bizantini riescono a importare nell'impero il segreto della coltivazione del baco da seta. Nasce l'industria serica bizantina.

553
Maggio
. Convocazione unilaterale di un concilio in Costantinopoli, il quinto concilio ecumenico, che intende comprovare la teoria dei tre capitoli. Papa Vigilio si oppone.

554
Giustiniano I emette la Prammatica Sanzione che si occupa della ridefinizione dei poteri nell'Italia riconquistata.
Sbarco bizantino nella Spagna visigotica. La parte sud orientale della penisola finisce sotto il controllo imperiale.

555
Muore sulla via del ritorno verso l'Italia Papa Vigilio.

558
Una tribu' mongolica, gli Avari, si spostano sul Danubio e sconfinano, alleandosi con gli Slavi.

559
Incursione in Tracia di un'orda di Unni, i Cotrugari, che si avvicinano pericolosamente a Costantinopoli e sono battuti dall'esercito guidato da Giustiniano in persona.

562
Rinnovo della pace bizantino - persiana che si pattuisce come pace trentennale.
I Persiani sgomberano il porto caucasico del Mar Nero di Lazika.

565
Agosto
. Ultimo atto pubblico di Giustiniano.
Novembre. Giustiniano I muore.
Novembre. Giustino II, nipote di Giustiniano, viene incoronato imperatore.

568
Gli Avari attraversano il Danubio e devastano i Balcani.
Narsete viene allontanato dal governo d'Italia e richiamato a Costantinopoli.
I Longobardi dalla Pannonia, minacciati dagli Avari, forzano i confini del Friuli e penetrano nell'Italia bizantina.
I Longobardi espugnano Verona.

569
I Longobardi occupano Milano.

570
Controffensiva visigota in Spagna.

571
Giustino II dopo tre anni di guerra contro gli Avari si decide ad accettare il tributo a loro favore.
L'imperatore inizia a manifestare i primi segni di squilibrio mentale.
Alla Mecca le tribu' arabe hanno ragione di quelle Etiopi, alleate dell'impero bizantino. Entra in crisi il quadro diplomatico e imperialista steso sull'Arabia dall'impero bizantino.

572
In Spagna i Visigoti espugnano Cordova.
I Longobardi occupano Pavia dopo un lunghissimo assedio.
I Bizantini aggrediscono l'Armenia controllata dai Persiani. Ne viene fuori una terribile e lunghissima guerra bizantino - sassanide.

573
Controffensiva persiana. La Siria è devastata e Antiochia accerchiata pericolosamente. I Sassanidi fanno centinaia di migliaia di prigionieri tra i civili.

572 - 574
I Longobardi valicano l'appennino tosco - emiliano e occupano la Toscana interna e l'Umbria.

574
Vengono sospese dopo ventitre' terribili anni le persecuzioni contri i monofisiti in Egitto.
Sospensione dei decreti contro la chiesa monofisita siriana.
Tregua tra Persiani e Bizantini. I Bizantini cercano di riorganizzare le loro forze organizzando una leva generale.
Giustino II associa al trono Tiberio II.

577
Viene stabilita una tregua provvisoria tra l'impero bizantino e i sassanidi.
Gli Slavi, in massa, attraversano il Danubio e invadono i Balcani.

578
Giustino II muore.
Viene intronizzato Tiberio II Costantino.
Gli Slavi dilagano nel Peloponneso e giungono a minacciare Corinto.

578 - 579
I Longobardi di Clefi occupano la Toscana marittima e giungono a minacciare Roma.
Ambasceria di Papa Pelagio II a Costantinopoli che chiede aiuti militari ai Bizantini.
Tiberio II rifiuta gli aiuti e consiglia al Papa un avvolgimento diplomatico dei Longobardi.

579
In Persia muore Cosroe I.

580 - 582
Vengono gettate le basi dell'istituzione esarcale.
I Turchi saccheggiano e devastano la Sodgiana e Bactriana, infastidendo i Sassanidi.

580
Gravissima rivolta dei Samaritani in Palestina. Tiberio II la reprime manu militari.
Persecuzione antipagana in Siria e in Egitto: 15.000 pagani vengono tradotti in Costantinopoli e martirizzati.
Dissoluzione del regno filo - bizantino dei Gassanidi d'Arabia.

581
I Bizantini, sotto la guida del generale Maurizio, penetrano in Mesopotamia settentrionale e occupano Edessa.
Campagna in Armenia dove i Bizantini si spingono fino alle sorgenti del Tigri.

582
Agosto
.Tiberio II coopta all'impero il generale Maurizio e gli concede in sposa sua figlia Costantina.
Agosto. Tiberio II Costantino muore.
Agosto. Maurizio viene incoronato imperatore.
Ambasceria presso Chilperico, Re dei Franchi, che ottiene l'appoggio di quel re nella lotta contro i Longobardi dell'Italia del nord.
Gli Slavi occupano Sirmio.

583 - 584
Incursioni berbere in Africa, Libia ed Egitto. Saccheggio dell'oasi monastica egiziana di Scete.

584
I Visigoti di Spagna sottomettono definitivamente Cordova.
Formazione dell'esarcato in Italia e viene stabilita la sua capitale in Ravenna.
Elezione di Autari a re dei Longobardi.
Nei Balcani Singidunum ,Viminacium e Naissum vengono occupate dagli Slavi.
Gruppi di Slavi avanzano verso Tessalonica.

586
I Longobardi strappano ai Bizantini il Trentino occidentale.
Secondo attacco slavo contro Tessalonica.

587
Terza impresa slava contro Tessalonica che rimane isolata in un enclave slava.

590
Il vescovato di Milano e Cartagine, dopo decenni di opposizione e di scisma, accettano i portati dell'editto dei tre capitoli, anche grazie alla mediazione di Papa Sergio III. Il Patriarcato di Aquileia, invece, si mantiene scismatico.

591
Istituzione dell'esarcato in Africa con capitale in Cartagine.
Guerra civile in Persia. Cosroe II chiede aiuto a Maurizio.
Campagna lampo di Maurizio che occupa l'intera Mesopotamia e giunge in vista di Ctesifonte.
Formazione dell'esarcato di Mesopotamia.

594
Ennesima rivolta dei Samaritani di Palestina.

596 - 597
Accordo tra Bizantini e Longobardi sull'Italia. Si decide una sorta di tripartizione della penisola in base alla quale l'esarcato di Ravenna controlla l'Italia centrale adriatica e tutta quella merdionale, i Longobardi l'Italia settentrionale e il centro tirrenico e il ducato Romano l'intero Lazio.

597
Testamento di Maurizio. Maurizio prevede in quello la bipartizione dell'impero tra una parte orientale, retta da suo figlio maggiore Teodosio,  e una occidentale, retta da suo figlio minore Tiberio. Maurizio pensa addirittura a un terzo imperatore per i Balcani.

599
Scorrerie degli Avari nei Balcani. Vengono catturati ben 12.000 civili bizantini.
Un 'epidemia di peste flagella l'impero.

602
Fine anno. Alcune guarnigioni di stanza sul Danubio si ammutinano ed eleggono a loro campione un centurione, Foca.
Maurizio e suo figlio Teodosio entrano in pubblico conflitto.
Insurrezione degli azzurri di Costantinopoli e Maurizio e la sua famiglia sono costretti ad abbandonare la capitale per Nicomedia.
Foca penetra in Costantinopoli e viene acclamato imperatore.
Sterminio, a Nicomedia, di Maurizio e di tutta la sua famiglia.

603
Inizio anno
. Papa Gregorio Magno invia a Foca un messaggio beneaugurante e di congratulazione per l'assunzione al trono.
Rimozione di Callinico e sua sostituzione con Smaragdo all'esarcato ravennate.
Ricominciano le persecuzioni contro i monofisiti di Siria ed Egitto.
Papa Gregorio, nelle sue missive al nuovo imperatore, contesta il titolo di ecumenico che il patriarca di Costantinopoli aveva da alcuni decenni assunto. Foca glissa su questo punto.
Cosroe II, re dei re sassanide, rifiuta di riconoscere Foca come imperatore legittimo di Bisanzio.

603 - 605
Approfittando della nuova affinità pontificio - bizantina e della sponda che offre loro, i Longobardi occupano Padova e Mantova nel Veneto, poi Cremona, Parma e addirittura si spingono fino a  Modena.

604
Conversione al cattolicesimo, con abbandono dell'eresia ariana, del re dei Longobardi Agilulfo e di sua moglie Teodolinda.

605
Orvieto e Bolsena cadono in mano longobarda.
Ammutinamento di Narsete, generale bizantino in Edessa, che passa dalla parte di Cosroe II. Mesopotamia e Siria seguono l'ammutinamento.
I Persiani penetrano in Siria ed Armenia.

607
Foca emette un editto che favorisce apertamente la chiesa romana e ne dichiara la superiorita' rispetto a quella bizantina e l'unica ecumenicita'. Papa Bonifacio III accoglie e approva il rescritto imperiale.

608
Fine anno
. L'esarca d'Africa, Eraclio, si ribella, intavola trattative dirette con Cosroe II e mostra tolleranza verso ebrei e monofisiti.

609
Inizio anno
. Eraclio salpa da Cartagine ed espugna Tessalonica, suo cugino Niceta invade l'Egitto.
Insurrezione ebraica e monofisita in Antiochia che appoggia apertamente i Sassanidi e apre a quelli le porte della citta'.
Guerra civile a Costantinopoli tra azzurri, che appoggiano Foca, e verdi che parteggiano per Eraclio.

610
Ottobre
. Eraclio assedia Costantinopoli dove divampa la rivolta. Suo cugino Niceta ha occupato anche la Palestina e la Siria. I verdi hanno ragione degli azzurri e Foca viene catturato e giustiziato.

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L'EPOCA ERACLIANA

610
Ottobre
. Intronizzazione di Eraclio.
La bandiera della fazione degli azzurri viene data pubblicamente alle fiamme all'ippodromo su ordine e sotto gli occhi del nuovo imperatore.
I Persiani si attestano nei dintorni di Calcedonia e dilagano in gran parte dell'Anatolia.

611
Inizio anno
. Muore Fabia Eudocia, prima moglie dell'imperatore.
I Persiani di Cosroe II entrano in Siria.
Disfatta bizantina intorno a Cesarea: i Persiani penetrano nella citta' e la saccheggiano. 


611 - 613
Ammutinamento di Domenziolo in Anatolia che rivendica la lealta' verso il deposto Foca.
Proseguono i torbidi tra azzurri  e verdi in Costantinopoli e nelle maggiori citta' dell'impero.

613
Domenziolo viene eliminato da un sicario e sostituito da Prisco, generale dell'epoca di Foca.
Per la seconda volta i Persiani devastano la Siria.
Intorno ad Antiochia i Bizantini sono battuti dai Persiani che occupano Damasco e Cesarea, minacciando da vicino Antiochia.
Espugnazione di Antiochia da parte dei Sassanidi.

614
Eraclio sposa in seconde nozze sua cugina diciannovenne Martina.
Gli Slavi occupano nuovamente Singidunum (Belgrado) e Viminacium. Poi occupano nuovamente Naisso in Macedonia. Si spingono ad espugnare Salona e giungono sulle coste adriatiche.
I Sassanidi espugnano Gerusalemme e si portano dietro i legni della 'vera croce'. La Siria e la Palestina sono in mano dei Persiani.

615
Rimozione di Prisco dal comando in Anatolia.
Purghe generalizzate nell'esercito dell'Asia Minore verso gli antichi sostenitori di Foca.
Rivolta autonomista di Napoli che elegge a sua 'Duca' Giovanni di Conza e separa il ducato napoletano dall'impero.
Contemporanea rivolta autonomista a Ravenna dove viene ucciso l'esarca bizantino Giovanni.

616
Il nuovo esarca Eleuterio, provenendo da Costantinopoli, attacca Ravenna ribelle e la sottomette.
Si volge verso Roma dove viene accolto amichevolmente dal Papa Deusdedit.
Infine recupera la rivolta napoletana e sottomette Napoli.
L'esarca Eleuterio prova ad attaccare il settentrione d'Italia ma viene battuto dai Longobardi e costretto a una rapida ritirata.

617
Eraclio sfugge a un'imboscata tesagli dagli Avari in Tracia.

619
Viene raggiunto un trattato di pace con gli Avari che comporta il pagamento di un tributo da parte dei Bizantini.
I Persiani di Cosroe II occupano e sottomettono l 'Egitto.

620
Eraclio abroga le tradizionali distribuzioni di merci e generi alimentari volte al sostentamento del popolo minuto di Costantinopoli e delle maggiori citta' dell'impero.
Si decide l'abbandono militare della Spagna bizantina.

622
Certa formazione dei primi quattro temi in Asia Minore e visita ufficiale dell'imperatore alla 'terra dei temi'.
Primavera. Eraclio prende il comando degli eserciti e della flotta e sbarca a Rodi.
Primavera. Eraclio scende fino a Isso.
Estate. Visita ufficiale di Eraclio ai temi anatolici e stagione di addestramento militare.
Settembre. A sorpresa l'imperatore punta a oriente, anziche' a Sud, e investe la Cappadoccia e l'Armenia, ottenendo una importante vittoria sui Persiani guidati dal generale Shabaraz.
Fine anno. Maometto entra in Medina.

623
Inizio anno
. Gli Avari riaprono le ostilita' e minacciano Costantinopoli. Eraclio abbandona il fronte armeno e si reca nella capitale.
Dietro il rinnovo del tributo e la concessione di ostaggi, i Bizantini ottengono la ritirata e neutralita' degli Avari nel conflitto contro i Persiani.
Marzo. Cosroe II invia a Eraclio una lettera piena di insulti in cui lo dice 'suo schiavo imbelle'.
Primavera. Eraclio torna in oriente accompagnato dalla basilissa Martina.
Primavera. Sottomessa l'Armenia, Eraclio e Martina si insediano nel Caucaso dove ottengono l'alleanza della popolazione mongolica e transcaucasica dei Kazari e dei Georgiani (Iberi).
Estate - autunno. I Bizantini espugnano la fortezza di Dvin, nell'Armenia orientale.
Fine anno. Dall'Armenia i Bizantini penetrano nella Mesopotamia settentrionale e saccheggiano Gandza, città sacra al Re dei Re persiano.
Fine anno. Shabaraz, contrariamente alle aspettative, non ripiega dalla Siria. Eraclio e i Bizantini si ritirano dalla Mesopotamia settentrionale.
Dicembre. Maometto tende un'imboscata vincente contro i Meccani.

624
I Bizantini cercano nuovamente di penetrare in Mesopotamia dall'Armenia. I Persiani resistono e per tutto l'anno si combatte una estenuante guerra di posizione intorno al lago Van.
Marzo. Seconda imboscata dei mussulamni ai Meccani.

625
Cosroe II indice una leva capillare e straordinaria allo scopo di preparare una seconda armata.
Marzo. Cambiando radicalmente strategia, i Bizantini puntano a sud - ovest e dall'Armenia attaccano la Siria settentrionale. 
Marzo. Occupazione di Amida e battaglia di Adana.
Marzo. Controffensiva dei Meccani che battono intorno a Medina i Mussulmani di Maometto.
Primavera. Con un'altra mossa a sopresa, Eraclio fa muovere le guarnigioni bizantine di Cilicia verso la Siria occidentale.
Primavera - estate. Shabaraz riesce a parare il colpo e a fermare i Bizantini in Siria.
Autunno. L'esercito di Eraclio ripiega verso l'Armenia.
Nomina di Isacio a esarca in Italia.

626
La nuova armata di Cosroe II, forte di 50.000 uomini e guidata dal generale Shanin, si attesta in difesa della Mesopotamia settentionale.
Dietro sollecitazione di Cosroe, gli Avari suscitano una grande alleanza con gli Unni, gli Slavi e i Bulgari, rompono la tregua e si muovono verso Costantinopoli dalla Tracia.
Inverno. Eraclio invia un grosso corpo d'armata a Costantinopoli. Una seconda armata, guidata da Teodosio fratello dell'imperatore, si dispone a fronteggiare i Persiani in Mesopotamia.
Primavera. Eraclio dall'Armenia inizia azioni di guerriglia contro la Mesopotamia settentrionale.
Primavera. Epifania, figlia dell'imperatore, sposa Ziebil, Khan dei Kazari. I Kazari forniscono 40.000 cavalieri ai Bizantini.
Primavera. Controffensiva persiana in Asia minore. Shabaraz invade la Cilicia e punta a Nord, occupando Calcedonia.
Primavera - estate. Teodosio ottiene una brillante vittoria sui Persiani del generale Shanin in Mesopotamia.
Luglio. Avari da terra e Persiani dal mare iniziano l'assedio di Costantinopoli.
Agosto. I Bizantini distruggono la flottiglia slava al largo del porto di Costantinopoli e interrompono le comunicazioni tra Avari e Persiani.
Agosto, 10. I Bizantini rompono l'assedio di Costantinopoli. Shabaraz si ritira dalle coste del mar di Marmara.
Autunno. I persiani ripiegano sulla Siria e abbandonano l'Asia minore.
Autunno. Il generale Razate riorganizza l'esercito persiano in Mesopotamia.

627
Estate
. A Ninive i Bizantini guidati da Eraclio ottengono una eccezionale vittoria sull'esercito di Razate che muore in battaglia.
I Bizantini occupano la Mesopotamia.

628
Gennaio
. I Bizantini penetrano in Persia e occupano Dastagerd, residenza del Re dei Re.
Cosroe II in fuga viene deposto.
Shiroe, figlio di Cosroe, assume il potere e si dichiara vassallo e schiavo di Eraclio.
Marzo. Maometto compie un 'piccolo pellegrinaggio' alla Mecca, la cosidetta umra. Di fatto il pellegrinaggio si rivelo' come un assedio deli arabi mussulmani verso la Mecca.
Novembre. Trionfo di Eraclio in Costantinopoli. Viene riportata nella capitale la vera croce che era stata sottratta quattordici anni prima dai Persiani a Gerusalemme.

629
I Persiani sgomberano anche la Palestina e l'Egitto. La guerra bizantino - persiana e' finita.
Il protocollo imperiale di Eraclio non utilizza piu' il latino ma il greco e tutta la titolatuta imperiale viene tradotta in greco.
Eraclio entra trionfante in Gerusalemme e riporta i legni della 'vera croce'.
Editto contro gli Ebrei.
Insediamento di Ciro ad Alessandria appena riconquistata con il titolo di patriarca et dux. Riprendono le persecuzioni contro i cristiani monofisiti.
Prima incursione degli Arabi di Maometto dentro i territori dell'impero bizantino.

630
Gennaio
. La Mecca capitola ai mussulmani di Maometto.
Moltissime tribu' arabe fanno atto di fedelta' all'islam.

631
Eraclio e il patriarca di Costantinopoli Sergio elaborano la teoria del monoergetismo, della unica energia presente nel Cristo. La teoria cerca di mediare con l'opposizione monofisita di Siria ed Egitto.
Papa Onorio accetta le teorie monoenergetiche.

632
Gennaio
. I Cristiani monofisiti del sud dell'Arabia fanno atto di sottomissione a Maometto e ottengono la 'dhimma', lo stato di 'protetti'.

633
Autunno
. Circa diecimila guerrieri arabi e convertiti all'islam invadono la Palestina e la Siria. Il generale Bizantino Sergio muore in battaglia. Gaza cade in mano araba.
La chiesa egiziana accetta la teoria monoergetica stabilita dall'imperatore.

634
Il patriarca di Gerusalemme, Sofronio, condanna aspramente la dottrina monoergetica.
Eraclio, di fronte all'insorgenza araba, si sposta a Homs, nel nord della Siria.
Luglio. I Bizantini subiscono un terribile rovescio ad opera degli Arabi mussulmani poco distante da Gerusalemme. Muore in battaglia il governatore bizantino della Palestina.
Autunno. Gli Arabi puntano a Nord e ignorano Gerusalemme.

635
Marzo
. Damasco viene assediata dagli Arabi.
Settembre. Damasco capitola ai mussulmani.
Eraclio si sposta da Homs ad Antiochia e riorganizza l'esercito. I Bizantini puntano a Sud.
Fine anno. Gli Arabi ripiegano verso sud e abbandonano Damasco.

636
Agosto
. Battaglia dello Yarmuk. I Bizantini vengono sconfitti irremediabilmente dagli Arabi.
Palestina e Siria vengono sgomberate dai Bizantini.
Rotari diviene re longobardo in Italia.

638
Dopo piu' di un anno di resistenza e di assedio, Gerusalemme capitola alle forze arabe.
Tentativo di colpo di stato in Costantinopoli organizzato dal figlio adottivo dell'imperatore, Atalarico e da suo fratello Teodosio.. Eraclio rientra nella capitale e reprime il complotto.
Teodosio e Atalarico vengono mutilati del naso e della lingua.
Eraclio fa testamento nel quale pone il trono sotto la reggenza diretta della sua giovane moglie, Martina. Il figlio di prime nozze di Eraclio, Costantino, è posto in secondo piano dal documento.
Autunno. Eraclio emana la teoria dell'unico fine nella natura del Cristo, il monotelismo, attraverso l'ekthesis, l'esposizione della fede'.

638 - 639
Gli Arabi attaccano la Mesopotamia bizantina e si spingono fino in Armenia.

639
Gli Arabi aggrediscono per la prima volta l'Egitto, ma vengono respinti.

640
Gli Arabi, guidati da Amr, attaccano nuovamente l'Egitto. Il patriarca plenipotenziario Ciro cerca di parlamentare con loro. Eraclio si oppone a qualsiasi trattativa.
I Longobardi di Rotari occupano tutta la terraferma veneta e lasciano ai Bizantini solo la laguna (Venezia e Chioggia).
Il nuovo Papa Severino censura radicalemente il monotelismo e il monoergetismo.
L'esarca di Ravenna Isacio mette in atto un'iniziativa politica punitiva contro il Papa, tesa a diminuire l'aristocrazia romana che formava il conclave papale. Si tratto' di un'iniziativa fiscale contro gli alleati del Papa.

641
Febbraio
. Eraclio muore.
Febbraio. In una situazione politica confusa per via del testamento dell'imperatore, il figlio di prime nozze di Eraclio, Costantino, assume la porpora, nonostante l'opposizione della vedova Martina, che rivendica per se' e per il piccolo Eracleona il trono.
Aprile. Babylon e Alessandria aprono le porte agli Arabi in Egitto. L'Egitto e' in mano araba. I monofisiti della metropoli egiziana accolgono gli Arabi come liberatori.
Primavera. In un clima di guerra civile e insicurezza, Costantino III decide di allontanare la sua famiglia dalla capitale.
Il piccolo figlio di Costantino III, Costante, viene promesso alla figlia del generale anatolico Valentino Arsacide.
Maggio. Costantino III muore di tisi.
A Costantinopoli gli azzurri appoggiano le ragioni degli eredi e della famiglia di Costantino III e caldeggiano l'abbandono del monotelismo e il ritorno all'ortodossia. I verdi simpatizzano per Martina ed Eracleona e per il monotelismo.
Inizio estate. Martina assume la reggenza dell'impero.
Giugno - luglio. Scontri di piazza tra azzurri e verdi.
Agosto. I demi Costantinopolitani raggiungono un accordo e chiedono l'associazione all'impero di Martina ed Eracleona del giovane figlio di Costantino III, Costante.
Agosto. Malgrado l'opposizione di Martina e con il pieno appoggio dei comandi militari dell'Anatolia, Costante II viene incoronato 'secondo imperatore'.
Settembre. Colpo di stato. Martina ed Eracleone vengono arrestati, Martina subisce il taglio della lingua ed Eracleone del naso, e confinati sull'isola di Rodi. Costante II aveva appena undici anni.
Il nuovo imperatore viene posto sotto la tutela del Senato di Costantinopoli e dei generali anatolici: si forma un consiglio di reggenza.
Indirizzo di Costante II al Senato nel quale il nuovo imperatore accetta la tutela ma ribadisce i suoi diritti dinastici.
Viene rimosso il patriarca di Costantinopoli Pirro, acceso monotelita e che aveva simpatizzato per Martina ed Eracleona, e al patriarcato assurge Paolo.
Viene ribadita, pero', la validita' dell'ekthesis.
Novembre. I Bizantini ottengono una tregua dagli Arabi d'Egitto; in base a quella si concede ai Bizantini la possibilita' di sgomberare con calma Alessandria.

642
Fondazione araba di Fustat, in contrapposizione alla cristiana Alessandria che nel tempo diverra' Il Cairo.
Settembre. Rispettando gli accordi dell'anno precedente, i Bizantini sgomberano Alessandria. Amr entra  quindici giorni dopo nella metropoli egiziana.
Fine anno. Gli Arabi attaccano la pentapoli della Cirenaica. Arsinoe, Berenice, Tolemaide e Cirene vengono espugnate.

643 - 647
Muawyva dalla Siria attacca con quattro e annuali campagne la Cilicia e la linea del Tauro apprestata dai Bizantini.
I Bizantini riescono a mantenere il controllo dei passi di montagna dell'Anatolia meridionale.

643
Gli Arabi proseguono verso la Libia e sfiorano Leptis Magna, giungendo in vista dell'esarcato di Cartagine.
Gli Arabi occupano il golfo della Sirte.
I Longobardi di Rotari ottengono sul Panaro una grande vittoria sui Bizantini e l'esarca Isacio muore in conseguenza delle ferite subite nella battaglia.
Rotari evita di attaccare direttamente l'Esarcato di Ravenna e occupa Oderzo e Altino in Veneto.

644 - 645
Valentino Arsacide, suocero dell'imperatore e appartenente al consiglio di reggenza, viene ucciso dalla folla durante una rivolta in Costantinopoli.

644
Muore il califfo Omar, gli succede Othman. Tra gli Arabi si manifestano conflitti e contrapposizioni. Othman richiama Amr dall'Egitto.

645
Costante II esce dalla minorita'.
Organizzata una flotta immensa, posta sotto il comando di Manuele, i Bizantini attaccano Alessandria e la espugnano.
Il governo della citta' rimette in piedi il processo persecutorio contro i monofisiti.
I Longobardi di Rotari occupano la Liguria.
Il duca longobardo di Benevento occupa Salerno e il ducato diviene una potenza di prima grandezza nell'area.
Preoccupazioni di Papa Teodoro I per l'espansionismo longobardo in Italia centrale.

646
Amr e i suoi cavalieri rientrano in Egitto. Gli Arabi riprendono le foci del Nilo e a Nekiu infliggono a Manuele una gravissima sconfitta.
Estate. I Bizantini abbandonano precipitosamente Alessandria.
Il patriarca di Alessandria Beniamino accoglie a braccia aperte gli Arabi e scomunica la chiesa ortodossa egiziana. Si forma una chiesa monofisita unitaria nei territori occupati dagli Arabi.
Gli Arabi concedono ai cristiani monofisiti lo statuto di 'dhimmi', protetti. Anche le chiese ortodosse e monotelite sono rispettate. E' la 'primavera islamica'.
Nell'esarcato d'Africa si diffonde la predicazione di Massimo che critica il monotelismo e chiede la completa separazione tra la politica imperiale e quella ecclesiastica.

647
Appoggiando la predicazione di Massimo, Gregorio, esarca di Cartagine, si ribella e usurpa il titolo di Costante II, proclamandosi imperatore.
Papa Teodoro I scomunica Paolo, patriarca di Costantinopoli, e rinnova la condanna pontificia verso il monotelismo.
Gli Arabi aggrediscono l'esarcato d'Africa e l'usurpatore Gregorio viene sconfitto e muore in battaglia. Gli Arabi non riescono pero' a espugnare Cartagine.

648
Costante II emette il typos, l'editto. In quello il monotelismo, pur non rinnegato, cessa di essere la dottrina ufficiale dell'impero. Nel typos si fa chiaro divieto, pena la morte o il sequestro delle proprieta', di continuare a dibattere a qualsiasi titolo sull'energia e la volonta' di Cristo.
Massimo condanna con veemenza l'emissione del decreto imperiale.

649
Luglio
. Viene eletto al soglio pontificio Papa Martino I.
Ottobre. Convocazione in Laterano della Sinodo alla quale sono invitati solo rappresentanti della chiesa occidentale. La sinodo condanna il typos, scomunica la memoria dei patriarchi Sergio e Pirro e scomunica anche Paolo, il patriarca di Costantinopoli in carica.
Fine anno. Costante II in persona ordina all'esarca Olimpio di andare a Roma, impedire la conclusione della Sinodo e di arrestare il Papa.
Olimpio si ribella e rifiuta di eseguire l'ordine, poi usurpa il titolo imperiale.
Gli Arabi attaccano Creta.

650
Gli Arabi raggiungono l'Afghanistan ed eliminano l'ultimo lembo dell'impero sassanide.

652
Gruppi di Arabi, via mare, attaccano la Sicilia.
Il contro imperatore Olimpio accorre nell'Isola e sconfigge gli Arabi, ma muore durante la campagna.

653
Scomparso Olimpio, Costante II ordina al nuovo esarca di Ravenna, Teodoro Calliope, di procedere con l'arresto del Papa.
Giugno. In Roma in rivolta, Teodoro riesce ad arrestare  Papa Martino e a imbarcarlo su una nave bizantina.
Settembre. Il Papa prigioniero giunge a Costantinopoli e viene incarcerato.
Dicembre. Processo al Papa che è accusato di avere appoggiato la sedizione di Olimpio e complottato contro l'impero. Il Papa viene condannato a morte.
Il patriarca Paolo intercede a favore di Martino e la pena di morte viene commutata nell'esilio a vita in Crimea.
Al posto di Martino viene eletto al soglio pontificio Eugenio, figura piu' accomodante.
Viene arrestato e processato Massimo che subisce una condanna decennale all'esilio.
Nasce Costantino il primogenito di Costante II.
Trattato tra Muawyva e Costante II in ordine all'Armenia: la regione diviene un protettorato arabo ma Muawyva si impegna a rispettare la classe dirigente locale e la cristianita' dell'area.

654
Primavera
. Incoronazione in Santa Sofia di Costantino come 'piccolo imperatore'.
Gli Arabi di Muawyva attaccano Cipro ed espugnano Costanza, la capitale dell'isola, poi occupano Rodi e Chio.

655
Nell'esilio di Cherson muore il deposto Papa Martino.
A Finike, al largo delle coste della Frigia, la flotta araba sconfigge e distrugge quella bizantina. Costante II sfugge alla cattura in maniera rocambolesca.
Gli Arabi controllano lo stretto dei Dardanelli.

656
Giugno
. Il califfo Othman viene ucciso. Ne nasce una guerra civile tra i partigiani di Ali', nipote del profeta e Muawyva.
Si ferma l'aggressivita' araba nell'Egeo e in Anatolia.

658
I Bizantini attaccano gli Slavi in Macedonia e bonificano l'area di Tessalonica dalla presenza di enclave slave.

659
I Bizantini attaccano l'Armenia e la strappano agli Arabi. Muawyva si vede costretto al pagamento di un tributo per placare l'offensiva greca.

660
Teodosio, fratello dell'imperatore e aspirante in competizione con il piccolo Costantino al titolo imperiale, viene fatto eliminare da Costante II.

661
Costante raduna 20.000 soldati dai temi anatolici e prepara un grande corpo di spedizione contro i Longobardi dell'Italia.
Soggiorno ad Atene dell'imperatore.
Ali' viene ucciso e i sunniti prendono il sopravvento sugli sciti. Sta finendo la 'fitna', il dissidio, tra gli Arabi.

662
L'esercito dell'imperatore attraversa il sud dei Balcani, ribadendo le conquiste precedenti.

663
Inizio anno
. L'esercito imperiale sbarca a Taranto.
Le truppe dell'imperatore sottomettono la Puglia settentrionale e Lucera.
Truppe bizantine escono dalla laguna veneta e occupano Oderzo.
I Franchi, alleati dei Bizantini, attraversano le Alpi e attaccano i Longobardi di re Grimoaldo in Piemonte, ma vengono battuti ad Asti.
I Bizantini assediano Benevento longobarda.
Re Grimoaldo scende nel sud e rompe l'assedio di Benevento.
I Bizantini ripiegano e si accontenano di rinforzare il controllo della Puglia, della Basilicata meridionale e della Calabria settentrionale.
Luglio. Visita ufficiale di Costante II a Roma dove viene accolto da Papa Vitaliano e dove soggiorna per dodici giorni.

663 - 664
Muawyva riprende l'iniziativa in Asia minore. Gli Arabi occupano la Cilicia e la Cappadocia. Per mare vengono riprese dagli Arabi Chio e Rodi.

664
Ad Avellino i Bizantini subiscono una chiara sconfitta e ripiegano definitivamente verso la Calabria.
Costante II si reca in Sicilia e si stabilisce in Siracusa, proponendola come nuova capitale dell'impero.

665
La famiglia imperiale rifiuta di trasferirsi a Siracusa.

666
Costante II emette un decreto che stabilisce l'autonomia e indipendenza del vescovo di Ravenna da quello di Roma. E' la cosiddetta 'autocefalia ravennate'. Papa Vitaliano protesta.

667
Lo stratega dell'Armeniaco, Saborio, si ribella e si allea con Muawyva. Saborio viene riconosciuto imperatore da Muawyva.
A Costantinopoli, di fronte all'assenza imperiale, il figlio di Costante, Costantino, ancora minore (aveva appena quattordici anni) inizia ad assumere responsabilita' di governo.
Proteste a Costantinopoli contro il governo 'siracusano' di Costante II.

668
L'ammutinamento di Saborio viene neutralizzato, ma gli Arabi penetrano nell'armeniaco e assediano Calcedonia.
Settembre. Mesezio, duca degli Opsiciani, uccide Costante in Siracusa.
A Costantinopoli viene intronizzato Costantino IV, figlio quindicenne di Costante.
Gli esarchi d'Africa e di Ravenna congiungono le loro forze contro Mesezio, lo battono e lo traggono in arresto.
Fine anno. Costantino IV decide il ritiro dall'occidente di meta' del corpo di spedizione del padre. 10.000 soldati vengono reintegrati nei ranghi anatolici.

670
Gli Arabi di Muawyva forzano i Dardanelli e occupano l'isolotto di Cizico a poche miglia marine da Costantinopoli.
Inizia il blocco commerciale contro la capitale bizantina.

672
Gli Arabi occupano Smirne. 

674
Primavera
. Gli Arabi si spingono nel Bosforo e iniziano l'assedio di Costantinopoli.

676 - 678
Durante il pontificato di Papa Dono, Costantino IV revoca il decreto sull'autocefalia ravennate che era stato emesso da suo padre nel 666.

678
Dopo quattro anni di assedio i Bizantini riescono, utilizzando il fuoco greco, a distruggere la flotta araba.
Gli Arabi abbandonano Cizico e il Bosforo.
Una flotta araba viene intercettata e distrutta da quella bizantina a largo di Mileto.
Gli Arabi sgomberano Calcedonia.
I Bizantini riprendono il controllo delle isole dell'Egeo e occupano parte di Cipro.

679
Trattato di pace stabilito tra Costantino IV e Muawyva. Il califfo si impegna a versare tremila lire d'oro all'anno all'impero. Sgombera inoltre l'intera Anatolia a nord della catena del Tauro.
Ambasciatori Avari, Kazari e Franchi giungono a Costantinopoli per congratularsi con l'imperatore per la vittoria ottenuta sui mussulmani.
I Bulgari del Khan Asparuch oltrepassano il Danubio.

680
Muore Muawyva.
Spedizione imperiale contro i Bulgari: una flotta risale il Danubio e un esercito di terra penetra nella Dacia.
Fondazione del tema di Tracia.
Novembre. Si apre, sotto la presidenza dell'imperatore e a Costantinopoli, il sesto concilio ecumenico della chiesa, il cosidetto Costantinopoli III.
L'imperatore presiede le prime undici riunioni dell'assemblea e presenzia l'ultima e conclusiva.
Viene condannato il monotelismo e ripudiata l'Ekthesis emessa sotto Eraclio I nel 638. In relazione a questa condanna vengono scomunicati postumi i patriarchi costanipolitani Pirro e Sergio, il patriarca alessandrino Ciro e addirittura viene rinnegata la memoria di Papa Onorio che aveva accettato il monoenergetismo. Il concilio risparmia la scomunica postuma all'imperatore Eraclio.
Il concilio stabilisce la 'detassazione' dell'assunzione al pontificato dei Papi e un'ampia politica di eccezioni e esoneri fiscali per i beni della chiesa di Calabria, Sicilia e Puglia.

681
I Bulgari sconfiggono i Bizantini.
Costantino IV rinnega Eraclio e Tiberio suoi fratelli e associa pubblicamente al potere suo figlio Giustiniano, di dodici anni.
Agitazioni 'trinitarie' nell'esercito che vorrebbero il reintegro di Eraclio e Tiberio.
Settembre. Dopo dieci mesi di lavori, si chiude solennemente a Costantinopoli il sesto concilio ecumenico.
Settembre. Costantino IV emana un editto contro i monoteliti.
Dicembre. Invio dell'exemplar a Papa Agatone che accompagna il resoconto del concilio. In quello Costantino IV rivendica per l'imperatore il ruolo di Pietro.

683
Papa Leone II risponde all'Exemplar dell'imperatore, dichiarando la principalis potestas della chiesa sull'impero in materia di fede.

685
I Georgiani e gli Armeni si sollevano contro il califfato. Il califfo si ritira dall'area e preferisce affidarla all'amministrazione indiretta bizantina. I Bizantini rientrano nel Caucaso.
Al califfato di Damasco Abd Al Malik.
Settembre. Ad appena trentatre' anni, Costantino IV muore di dissenteria.
Settembre. Succede a Costantino suo figlio sedicenne Giustiniano.

687
Grande spostamento di truppe dall'Asia minore verso il tema di Tracia.
Campagna di Giustiniano II contro i Bulgari.
Offensiva in Italia meridionale del duca longobardo di Benevento che attacca la Puglia bizantina e occupa Taranto e Brindisi.
Spostamento della sede del ducato bizantino di Calabria dalla Puglia meridionale alla Calabria.
Muore Papa Conone e l'elezione del suo successore si trasforma in guerra civile dentro il ducatus romanus.
Due sono le candidature: Pasquale e Teodoro.
L'esarca bizantino di Ravenna, Giovanni Platyn, prende parte alla vicenda e appoggia incondizionatamente la candidatura di Pasquale.
Doppia elezione a Roma: tanto Pasquale quanto Teodoro vengono nominati pontefici.
Un ecclesiastico siriano, Sergio, si propone come nuovo candidato. Giovanni Platyn appoggia questa terza e ultima candidatura e pone come condizione alla sua elezione il ripristino della tassa sull'assunzione al pontificato che era stata abolita nel 680.
Teodoro si ritira e Pasquale accetta il nuovo Papa. Papa Sergio assurge al pontificato e paga ai Bizantini la tassa di cento lire d'oro stabilita per la sua assunzione al soglio di San Pietro.

688 - 689
Campagna militare contro gli Slavi dell'Egeo. L'area intorno a Tessalonica viene nuovamente rastrellata dalle truppe imperiali.

688
Abd Al Malik attacca l'Armenia bizantina, ma la reazione locale e' forte e l'attacco si trasforma in una grave ritirata.
Viene rinnovato tra il Califfo e Giustiniano II il trattato del 685 e in versione peggiorativa per gli Arabi: aumenta il tributo annuale che dal 679 il califfato doveva pagare all'imperatore, viene stabilito il protettorato bizantino su tutta l'isola di Cipro e l'intera Armenia rimane ovviamente bizantina.

689 - 690
Giustiniano II decide la deportazione di molti ciprioti verso l'isola di Cizico allo scopo di ripopolarla. Vengono traslati anche molti mussulmani. Proteste del califfo di Damasco.
I Mardaiti dell'Asia minore si stabiliscono in Grecia dietro sollecitazione imperiale.

689
Ingresso trionfale di Giustiniano II in Tessalonica. L'imperatore onora con privilegi e donativi la locale chiesa di San Demetrio.

690
Deportazione di 200.000 Slavi (uomini, donne e bambini) catturati nei Balcani verso il tema anatolico dell'Opsikion, dove vengono a quelli concesse terre e dove gli adulti tra quelli vengono sottoposti all'obbligo della militanza nell'esercito bizantino.
Fondazione del tema balcanico dell'Ellade.

691 - 692
Concilio ecumenico in Costantinopoli che viene detto trulliano o quinisextum. Giustiniano II invita esclusivamente vescovi e patriarchi della Chiesa orientale.
Vengono approvati 102 canoni di contenuto eminentemente liturgico che riguardano la possibilita' del matrimonio per sacerdoti e monaci, la festivita' del sabato, il diritto di famiglia (possibilita' del divorzio) e la lotta alle sopravvivenze culturali pagane.

691
Provocazione di Giustiniano II contro Abd Al Malik: l'imperatore pretende dal califfo che le monete auree con le quali viene pagato il tributo di guerra non siano piu' aniconiche ma portino l'immagine del Cristo Pantocratore.
Inizia la guerra arabo - bizantina.

692
Fase bellica favorevole ai Bizantini che avanzano in Anatolia e forzano la linea del Tauro.
Papa Sergio rifiuta di sottoscrivere la canonica redatta nel concilio trulliano.

693
Controffensiva di Adb Al Malik. A Sebastopoli, nel tema anatolico, l'esercito bizantino, comandato dal generale Leonzio, viene distrutto.
Diserzione in massa degli Slavi dell'opsikion che entrano nell'esercito arabo.
L'esarca di Ravenna, Zaccaria, viene incaricato da Giustiniano II di arrestare Papa Sergio per via della sua censura alla canonica trulliana. L'esarca muove verso Roma ma la citta' insorge e le sue truppe si ammutinano.
Zaccaria e' costretto a mettersi sotto la protezione del Papa che avrebbe dovuto arrestare. Alla fine Zaccaria e' espulso dalla citta' mentre Ravenna, ducato romano e citta' bizantine dell'Umbria sono in aperta rivolta contro Giustiniano II.

694
Il generale Leonzio, considerato responsabile del disastro di Sebastopoli, viene prima rimosso dall'incarico, poi incarcerato.

695
Movimenti di popolo nella capitale criticano apertamente l'imperatore e chiedono la liberazione di Leonzio.
Alla fine Leonzio viene riabilitato e gli viene concessa l'amministrazione del tema balcanico dell'Ellade.
Fine anno. Monta la protesta popolare contro il governo dell'imperatore, soprattutto la politica fiscale ed economica viene sottoposta a censura. Gli azzurri prendono la testa del movimento popolare.
Fine anno. Leonzio diviene il campione della rivolta. La cattedrale di Santa Sofia viene occupata dai partigiani dello stratego dell'Ellade e da attivisti degli azzurri.
Fine anno. Crisi insurrezionale a Costantinopoli. Il popolo riunito all'ippodromo insorge e arresta Giustiniano II e Teodoto e Stefano, ministri ecomomici. Teodoto e Stefano vengono immediatamente giustiziati, l'imperatore viene mutilato del naso davanti a tutto lo stadio, imprigionato e condannato all'esilio perpetuo a Cherson, in Crimea.
Fine anno. Leonzio assume la porpora imperiale.
Il nuovo imperatore risparmia gran parte dell'entourage di Giustiniano II e rispetta la famiglia imperiale, compresa Anastasia, regina madre.

696
Leonzio riesce a ottenere dagli Arabi una tregua in Asia Minore.
Il califfo Abd Al Malik cambia strategia e concentra truppe in Africa.
Gli Arabi attaccano in forze l'esarcato di Cartagine.

697
Primavera - estate
. Cartagine viene espugnata dagli Arabi.

698
Inizio anno
. Leonzio organizza una flotta e un esercito forte di diecimila uomini formato da elementi del tema marittimo dei ciberroti. La flotta fa rotta verso Cartagine.
I Bizantini rientrano in Cartagine e riconquistano gran parte dei dintorni della citta' africana.
Primavera. Controffensiva mussulmana che isola Cartagine e l'assedia nuovamente.
Estate. Cartagine cade nuovamente in mano araba, mentre l'esercito bizantino abbandona precipitosamente la regione, via mare.
Agitazioni dei verdi in Costantinopoli contro il governo di Leonzio.
La flotta dei Ciberroti di ritorno da Cartagine fa scalo a Creta. Qui si ammutina e elegge a suo campione e imperatore un drungario di origine germanica, Absimar.
La flotta ribelle attacca Costantinopoli.
I Verdi aprono le porte della capitale ai ribelli.
Leonzio viene deposto, mutilato del naso, costretto alla tonsura e infine confinato in un monastero dell'Asia minore.
Estate - autunno. Tiberio III Absimaro e' il nuovo imperatore.
Il nuovo imperatore rinnovo il rispetto verso la famiglia imperiale di Giustiniano II.

699 - 700
Tiberio III Absimaro fonda i due nuovi temi di Sicilia e Sardegna sulle ceneri delle pertinenze territoriali dell'esarcato africano.

699
Inizio anno
. Giustiniano II fugge dal suo confino in Cherson e si reca nel territorio dei Kazari.
Il deposto imperatore sposa la sorella del Khan dei Kazari che battezzata assume il nome di Teodora.

700
Il califfo di Damasco Abd Al Malik emette un provvedimento che proibisce ai mussulmani la rappresentazione della figura umana. Il provvedimento non riguarda i cristiani del califfato.

700 - 701
Giustiniano II e Teodora abbandonano la terra dei Kazari e si nascondono in una localita' periferica di quella, posta sul Mar di Azov, Fanagoria.
Tiberio III Absimaro invia un'ambasciata ai Kazari con la quale richiede l'arresto e l'estradizione del deposto imperatore. Il Khan acconsente.
Un gruppo di ufficiali bizantini si reca a Fanagoria con lo scopo di arrestare Giustiniano. Giustiniano fugge alla cattura, uccidendo buona parte dei soldati greci venuti a imprigionarlo.
Giustiniano II e Teodora abbandonano Fanagoria e percorrono la costa settentrionale del Mar Nero in un lunghissimo e rocambolesco viaggio.
Offensiva di Tiberio III Absimaro in Asia Minore. Il Califfo riesce a contenerla ma e' costretto ad abbandonare nuovamente l'Armenia che aveva appena rioccupato.

701
Sostituzione dell'esarca di Ravenna, Giovanni Platyn, che era una creatura politica di Giusiniano II con un nuovo esarca, Teofilatto che inizia il suo insediamento dal neonato tema di Sicilia.
Mentre l'esarca e' ospite del Papa, Giovanni VI, le truppe ravennate e quelle romane insorgono contro di lui e solo l'intervento del pontefice decide dell'insediamento del nuovo esarca in Ravenna.

702
I Longobardi di Benevento occupano la parte meridionale del Lazio e minacciano Roma.
Il Duca beneventano Ghisulfo rinuncia all'assedio di Roma solo dietro il pagamento di un pesantissimo riscatto da parte del ducato romano.

704
Giustiniano II e sua moglie riparano alla fine tra i Bulgari, dai quali vengono ospitati. Giustiniano II rimanda sua moglie al Khan dei Kazari allo scopo di preservarne la sicurezza e inizia a preparare un esercito.
Giustiniano II promette al Khan dei Bulgari, Tervel, il titolo di Cesare dei Romani.
Fine anno. Buona parte dell'esercito del tema di Tracia passa dalla parte di Giustiniano II, mentre a Costantinopoli i verdi ne richiedono il reintegro.

705
Primavera. Un esercito di Bulgari e Slavi, guidato da una pattuglia greca e da Giustiniano II volge verso Costantinopoli.
Nella capitale e' l'insurrezione dei verdi contro Tiberio III Absimaro. Giustiniano II riesce, di persona e con una mossa spregiudicata, a penetrare nella citta', seguito solo dai disertori bizantini del tema di Tracia.
Slavi e Bulgari rimangono fuori dalla capitale e si accampano sotto e al di fuori delle sue mura.
Giustiniano II viene pubblicamente reintegrato alla carica di imperatore dai verdi in rivolta.
Primavera - estate. Tiberio III Absimaro abbandona la capitale e si rifugia in Asia Minore.
Nel tema settentrionale dell'Opsikion Tiberio III viene catturato e consegnato al reintegrato imperatore.
Viene anche arrestato Leonzio, che era stato condannato al confino dall'Absimaro, e tradotto a Costantinopoli.
Leonzio e Tiberio III vengono pubblicamente giustiziati.
Fine anno. Campagna radicale di epurazioni contro i seguaci di Leonzio prima e Tiberio III poi. Viene giustiziato Eraclio, fratello dell'Absimaro, e monostrategos per l'Anatolia. Viene arrestato, deposto, accecato e spedito in confino a Roma il patriarca di Costantinopoli, Callinico. Vengono dimissionati gli stati maggiori dell'esercito e i loro componenti giustiziati in Costantinopoli. Migliaia di civili che avevano simpatizzato per i due governi precedenti vengono eliminati brutalmente.
Una flotta imperiale conduce a Costantinopoli dal regno dei Cazari Teodora, moglie dell'imperatore, e il neonato Tiberio, suo erede.
Incoronazione di Teodora a basilissa in Santa Sofia.
Incoronazione del Khan bulgaro Tervel a Cesare dei Romani e concessione di un tributo annuo a  favore dei Bulgari.
I Bulgari si ritirano oltre confine.

706 - 707
Gli Arabi aggrediscono in forze l'Anatolia ma vengono battuti.

708
I Bulgari rompono l'alleanza. Giustiniano II viene sconfitto da quelli alle foci del Danubio.

709
Seconda grande offensiva del califfo Abd Al Malik. Gli Arabi espugnano Tiana e penetrano in Galazia e in Cilicia.
Giustiniano II si trasferisce stabilmente in Anatolia e fa di Nicomedia la sua residenza allo scopo di guidare da vicino il conflitto arabo - bizantino.
Giustiniano II invia un nuovo esarca a Ravenna, Giovanni Rizocopo. Ravenna insorge e il nuovo esarca viene ucciso.
Fine anno. Papa Costantino I si reca a Costantinopoli per discutere dei 102 canoni approvati dal concilio trulliano diciotto anni prima.

710
Inizio anno
. L'imperatore nomina un nuovo esarca, Teodoro, che salpa dalla Sicilia, risale l'adriatico ed espugna la citta' ribelle. Ravenna e' messa a ferro e fuoco. Tutta la locale classe dirigente e' arrestata e tradotta in catene a Costantinopoli. L'arcivescovo ravennate Felice, condotto a Costantinopoli, e' accecato e inviato al confino perenne.
Ottobre. Papa Costantino I rientra a Roma, dopo essersi incontrato con l'imperatore a Nicea e aver concordato con quello il ritiro della meta' della canonica del concilio trulliano.
Seconda rivolta a Ravenna che nomina un governo indipendente guidato da Giorgio.
Il califfo attacca e occupa l'Armenia, strappandola nuovamente ai Bizantini. La parte orientale dell'Anatolia bizantina e' accerchiata.

711
Caduta di Ceuta (Septem Fratres) in mano Araba. Gli Arabi si aprono la via verso Gibilterra.
Inizio anno. Rivolta di Cherson in Crimea contro il governo di Giustiniano II. Filippico Bardanes diviene campione della rivolta.
Estate. Da Cherson una flotta salpa verso Costantinopoli in rivolta che acclama Filippico imperatore.
Novembre. Giustiniano II muove contro la capitale in rivolta, ma viene ucciso a poche miglia dalle mura della citta'.
Il nuovo imperatore, Filippico, fa uccidere anche il piccolo Tiberio, ponendo fine alla genealogia e dinastia eracliana.
La testa mozzata di Giustiniano II viene esposta in molte citta' dell'impero e anche a Ravenna.
Purghe radicali contro i ministri e sostenitori di Giustiniano II.
Lettera di Filippico Bardane a Papa Costantino I nella quale l'imperatore manifesta l'intenzione di riabilitare la teologia monotelita e di tornare alla situazione religiosa precedente il concilio del 680.

712
Inizio anno
. Papa Costantino I censura le intenzioni dell'imperatore e addirittura rifiuta di considerare valida la sua intronizzazione, difendendo la memoria e l'esperienza politica di Giustiniano II.
Rimozione del patriarca di Costantinopoli e Filippico fa nominare un nuovo patriarca, Sergio
Emissione di un editto imperiale che abroga le risoluzioni del sesto concilio ecumenico di Costantinopoli.
Rimozione degli affreschi commemorativi del sesto concilio dalla porta milion del sacrum palatium.
Il duca bizantino di Roma, Cristoforo, rifiuta di applicare il decreto.
Filippico Bardane rimuove l'esarca di Ravenna, Teodoro, che era stato nominato da Giustiniano II, e lo sostituisce con un nuovo esarca, Pietro. Pietro ha il preciso incarico di far applicare il decreto religioso dell'imperatore in Italia.
L'esarca Pietro entra in Roma e nella citta' si scatena la guerra civile tra i partigiani di Cristoforo e quelli di Pietro.
Pietro viene battuto ed e' costretto ad abbandonare Roma e a ripiegare in Ravenna.
Il duca longobardo di Spoleto, Faroaldo, attacca la romagna bizantina e occupa il porto ravennate di Classe.
Il re longobardo Liutprando impone a Faroaldo di sgomberare Classe.
Gli Arabi, in Anatolia, proseguono la loro offensiva.
Fine anno. Il Khan bulgaro Tervel, non sentendosi piu' vincolato dopo la morte di Giustiniano II ad alcuna lealta' verso l'impero, sconfina e penetra in Tracia. I dintorni di Costantinopoli sono saccheggiati dai Bulgari.

713
Inizio anno
. Filippico Bardane richiama truppe dal tema dell'Opsikion allo scopo di contrastare i Bulgari in Tracia e difendere la capitale.
Giugno. Gli opsiciani, sotto la guida del loro duca, si ammutinano e si ribellano. Irrompono nel sacrum palatium e trascinano Filippico Bardane all'ippodromo. Qui l'imperatore viene deposto e accecato davanti a una notevole folla.
Per una settimama il Duca degli opsiciani assume il governo della capitale.
Agli opsiciani si contrappone un collaboratore e ministro di Filippico Bardane, Artemio. Intorno a Artemio si coalizzano il senato della citta' e buona parte del popolo di Costantinopoli. E' una brevissima guerra civile.
Il duca degli Opsiciani viene arrestato e accecato.
Giugno, fine. Artemio viene acclamato imperatore e assume il nome imperiale di Anastasio II.
Immediatamente dopo l'assunzione al trono di Anastasio II, il Khan bulgaro Tervel rinuncia all'assedio di Costantinopoli e si ritira al di la' dei confini dell'impero.
Il nuovo imperatore rinuncia fin da subito al monotelismo e ritira il decreto di Filippo Bardane.
Viene nominato un nuovo esarca per l'Italia in Scolasticio che si reca a Roma con una lettera per il Papa nella quale viene condannato il monotelismo e rinnegato l'operato di Filippico Bardane in materia religiosa.
Pietro, che era stato emissario di Filippico, viene reintegrato al governo del ducato romano, mentre Cristoforo viene dimissionato.
Anastasio appronta un piano per una difesa straordinaria della capitale in vista di un attacco diretto degli Arabi contro di quella.

714
Anastasio II organizza una grande controffensiva in Anatolia.
Viene riunita una grande flotta bizantina intorno all'isola di Rodi.

715
Inizio anno
. Gli opsiciani trasferiti dalla capitale a Rodi si ribellano. Le truppe ammutinate abbandonano l'isola e sbarcano nella terra ferma, occupando il loro tema originario.
Nell'opsikion in secessione viene individuato un campione per la rivolta in Teodosio, un esattore delle imposte. Teodosio tituba ma alla fine accetta l'incarico e viene proclamato imperatore contro Anastasio II.
Primavera. Gli opsiciani attaccano ed espugnano Costantinopoli dove si insedia il contro imperatore Teodosio.
Anastasio II, con le truppe rimastegli fedeli, si acquartiera a Nicea.
Fine anno. Anastasio II, allo scopo di evitare l'ennesima guerra civile, decide di rassegnare le dimissioni, di ritirarsi dalla vita pubblica e di scegliere la vita monastica in Tessalonica.
Teodosio III e' il nuovo imperatore.
Il tema dell'armeniaco e quello dell'anatolico rifiutano di riconoscere il nuovo imperatore espresso dal tema opsiciano.

716
Gli Arabi avanzano in Anatolia e giungono in vista del Mar Nero.
Fine anno. Lo stratego dell'anatolico, il siriano Leone, e quello dell'armeniaco, l'armeno Artavasde, trovano un accordo di comune azione contro Teodosio III.
Lo stratego dell'anatolico, Leone siriano, viene gia' proclamato imperatore contro Teodosio III.

717
Inizio anno
. L'esercito di Teodosio III, guidato da suo figlio, e quello di Leone e degli armeniaci si scontrano a Nicomedia. Gli armeniaci e anatolici sbaragliano gli opsiciani.
Il figlio di Teodosio III e l'intero stato maggiore imperiale cadono prigionieri di Leone siriano.
Marzo. Teodosio III abdica, ottiene un salvacondotto per se' e la sua famiglia e si ritira ad Efeso in monastero.
Marzo - aprile. Leone III e' imperatore.

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LA DINASTIA SIRIANA

717
Marzo - aprile
. Ingresso trionfale in Costantinopoli del nuovo imperatore, Leone III siriano.
Matrimonio tra Anna, figlia dell'imperatore, e Artavasde, stratego per il tema armeniaco.
Leone III fornisce una dichiarazione di rispetto dell'ortodossia al patriarca di Costantinopoli Germano.
Artavasde viene nominato curopalate, terza carica politica della gerarchia bizantina.
I Longobardi di Benevento occupano Cuma e interrompono la antica via consolare domiziana che metteva in comunicazione Napoli e Roma. La reazione del duca bizantino e' debole e mal convinta. Il Papa, Gregorio II, interviene e ottiene dai Longobardi lo sgombero della citta' campana solo al prezzo di 70 lire d'oro.
Gli Arabi, con un esercito di 80.000 uomini e una flotta di 2.000 navi, accelerano la marcia contro la capitale bizantina. L'esercito e' guidato da Maslam, fratello del califfo di Damasco Omar II.
I Longobardi espugnano Narni e si rifanno minacciosi intorno a Roma.
I Longobardi espugnano nuovamente il porto Ravennate di Classe e assediano Ravenna medesima; solo la mediazione di Papa Gregorio II riesce a ottenere il loro ritiro.
Settembre. La flotta mussulmana forza i Dardanelli e inizia l'assedio di Costantinopoli.
Gran parte delle citta' dell'Umbria e della Romagna alla notizia dell'assedio della capitale si ribella e si dota di governi autonomi.
I Bizantini riescono ad approvigionare nella capitale notevoli riserve alimentari e ad armare capillarmente la flotta con il fuoco greco.
Fine anno. Inizia l'assedio da terra degli Arabi che bersagliano le mura con baliste e catapulte.

718
Inizio anno
. L'inverno e' durissimo e freddo. Gli Arabi assedianti vengono decimati dal freddo: 40.000 soldati periscono per i rigori inusuali di quella stagione.
Primavera. I Bulgari, stabilita una improvvisa alleanza con Leone III, sconfinano e attaccano gli Arabi intorno a Costantinopoli. Altri 20.000 assedianti vengono uccisi. Solimano, comandante in capo del corpo di spedizione e amico intimo di Maslam, fratello del califfo Omar II, muore fuori dalle mura di Costantinopoli.
Tra gli Arabi e' un generale sbandamento.
Omar II e Maslam inviano altri 20.000 soldati per continuare l'assedio.
Una flotta araba composta da marinai cristiani dell'Egitto, inviata a Costantinopoli allo scopo di portare rinforzi agli assedianti, si ammutina e si consegna ai Bizantini.
Agosto. Gli Arabi recedono dall'assedio e si ritirano in una rotta memorabile: solo cinque navi e 40.000 soldati poterono rientrare nei confini del califfato.
Si stabilisce una tregua tra Leone III e Omar II.

720
Muore Omar II e riprendono gli sconfinamenti degli Arabi in Anatolia.
I Bizantini decidono di porre fine all'occupazione diretta della Sardegna. Il tema di Sardinia viene sciolto e il governo dell'isola affidato a iudices locali.
Il figlio di Leone III, Costantino, di appena due anni, viene incoronato mikros basileus.

722
Leone III emette un editto contro gli Ebrei: gli Ebrei devono convertirsi e battezzarsi, pena la morte e la alienazione delle loro sostanze.

723 - 724
Il patriarca di Costantinopoli Germano richiama dalle loro diocesi Costantino, vescovo di Nacolea, e Martino, vescovo di Claudiopoli, che avevano criticato e censurato l'uso e la venerazione delle immagini sacre.

724
Leone III, contrapponendosi al patriarca, offre udienza e ospitalita' nel sacrum palatium ai due vescovi iconoclasti anatolici, Martino e Costantino.
Leggi fiscali di Leone III che impongono la tassazione anche alle proprieta' ecclesiastiche dell'Italia bizantina.
L'esarca Paolo si fa latore del nuovo indirizzo fiscale e di fronte all'opposizione di Papa Gregorio II e del mondo ecclesiastico e curiale romano si progetta l'assassinio del pontefice. Il Duca bizantino di Roma, Basilio, organizza un complotto contro Gregorio II che, pero', viene sventato. Poi Giordane e Giovanni Lurion, funzionari imperiali in Roma, ne organizzano un secondo; anche questo viene neutralizzato.
Il califfo di Damasco Yazid II emette un decreto contro la rappresentazione della figura umana in pittura e contro l'adorazione delle icone. L'editto viene applicato, anche se blandamente, alle comunita' monastiche e alla chiesa monofisita e siriaca poste sui territori del califfato.

725
L'esarca Paolo decide di intervenire apertamente contro il Papa e Roma; esce da Ravenna con un esercito e muove verso la citta' pontificia. I Longobardi di Spoleto e quelli di Toscana si schierano contro i Bizantini e a fianco del Papa. Le truppe bizantine del ducato romano si ammutinano e passano dalla parte del pontefice.
L'esarca di Ravenna arriva a Roma ma al ponte Salario le truppe lealiste subiscono una terribile sconfitta e vengono distrutte.
La riforma fiscale di Leone III risulta inapplicabile all'Italia centro - settentrionale.
Le incursioni arabe in Asia minore ritornano ad essere massicce e continue.
Gli Arabi occupano nuovamente Cesarea di Cappadocia e giungono in vista delle mura di Nicea.
Primi discorsi e argomentazioni pubbliche dell'imperatore contro l'uso delle immagini sacre nella liturgia.

726
Terribile maremoto nell'Egeo che origina dall'isola di Thera e che colpisce e distrugge completamente le basi della marineria bizantina a Creta. Decine di migliaia sono i morti tra i civili e il disastro fa immensa impressione in tutto l'impero, molti individuano tra le sue cause la collera divina contro la cattiva conduzione delle cose religiose nell'impero e il culto iconodulo delle immagini sacre.
Emissione delle ekloghe ton nomon, della scelta delle leggi. Si tratta di un compendio in greco di tutto il diritto bizantino precdente che e' costituito da 70 articoli di legge. Alla base della redazione del codice sta la preoccupazione di rendere le leggi intelliggibili per i magistrati che devono applicarle.
Leone III ordina la rimozione dell'immagine del Cristo pantocrate sopra la porta bronzea del sacrum palatium. La rimozione provoca gravi tumulti nella capitale, l'uccisione di un ufficiale e di alcuni soldati e la reazione dell'imperatore che commina decine di condanne a morte contro i rivoltosi.
Dopo i fatti della porta bronzea, i marinai del tema dell'Ellade insorgono in nome del culto delle immagini.
Sono immediatamente seguiti dai marinai del tema dei Carabisiani. Le due armate marittime ribelli si uniscono e cercano addirittura di espugnare Costantinopoli. La marina imperiale reagisce con il fuoco greco e la flotta ribelle viene distrutta davanti alla capitale. 

727 - 732
Riforma tematica in Asia Minore: smembramento del tema dei Carabisiani nei tre temi dei Ciberroti, Egeo e Creta.

727
Durissimo scambio epistolare tra il Papa Gregorio II e l'imperatore a proposito della faccenda del Cristo pantocrate rimosso dalla porta bronzea.
Gregorio II invia a tutti i vescovi dell'occidente missive in cui censura l'operato di Leone III in materia di fede.
Venezia, le citta' umbre e marchigiane e le stesse citta' bizantine della Romagna, fatta eccezione per Ravenna, si ribellano e nominano governi indipendenti da Costantinopoli. Il movimento elegge a suo campione Papa Gregorio II e addirittura richiede una sua assunzione della porpora imperiale. Il Papa declina l'offerta.
Il duca bizantino di Roma, Esilarato, cerca di arrestare il Papa; ma la reazione della citta' ferma l'arresto.
Le truppe del ducato romano si ribellano e si mettono a disposizione del Papa.
La rivolta coinvolge anche Ravenna: guerra civile nella citta' tra filo bizantini e filo papali. La seconda fazione trionfa e l'esarca Paolo viene ucciso.
Giugno. Lo stratego Teodoro parte con una flotta dalla Sicilia con lo scopo di riconquistare Ravenna ribelle. I Bizantini espugnano il porto ravennate di Classe. Poco fuori dal porto, pero', le truppe imperiali subiscono una terribile sconfitta e vengono decimate dai ribelli.
Leone III nomina in Eutichio un nuovo esarca per Ravenna.
Fine anno. Eutichio non riesce, pero', a entrare ne' a Ravenna ne' a Roma ed e' costretto a stabilirsi in Napoli.

728
I Longobardi abbandonano Sutri nel Lazio ma anziche' restituirla al duca bizantino di Roma la cedono direttamente al patrimonium sancti Petri, vale a dire alla Chiesa di Roma.
L'esarca Eutichio, da Napoli, riesce a ottenere l'alleanza del re longobardo Liutprando allo scopo di entrare nella citta' vaticana e di vedere riconosciuto il potere esarcale sull'Italia settentrionale. In cambio i Bizantini manovrano militarmente contro i ducati longobardi autonomisti di Spoleto e Benevento.
I ducati di Benevento e Spoleto riconoscono la supremazia di re Liutprando.
Eutichio con l'appoggio longobardo e sotto l'arbitrato di Liutprando riesce a entrare in Roma.

729
Nell'alto Lazio e nella bassa Toscana scoppia una rivolta anti bizantina, alla cui testa si pone un magnate locale, Tiberio Petusio.
Tiberio Petusio usurpa pubblicamente il titolo di imperatore.
Le truppe congiunte del ducato romano e dell'esarca Eutichio hanno ragione dell'usurpatore che viene decapitato e la sua testa inviata a Costantinopoli.
Fine anno. L'esarca Eutichio entra in Ravenna.

730
Gennaio
. Nel contesto di un silentium imperiale e davanti a tutti i ministri e al patriarca Germano, Leone III impone il decreto contro il culto delle immagini. Il decreto prevede la rimozione delle immagini sacre che si trovano vicino all'altare, nell'iconostasi, e colpisce solo le chiese e non i monasteri. In numismatica viene adottato il signum crucis in sostituzione dell'immagine del Cristo Pantocratore.
Gennaio. Il patriarca Germano si dimette e al suo posto viene eletto Anastasio.
Vengono inviate lettere ai tre patriarchi dell'oriente, di Antiochia, Gerusalemme e Alessandria, vergate da Anastasio, nelle quali si chiede solidarieta' e adesione con il decreto del gennaio. I patriarchi rifiutano di approvare l'impresa dell'imperatore.
Giovanni Damasceno, monaco del monastero palestinese di San Saba, scrive i suoi 'discorsi' contro l'iconoclastia, contro l'ingerenza diretta dell'imperatore nella teologia e a favore di una completa autonomia del potere ecclesiastico da quello politico.
Viene inviata una comunicazione a Papa Gregorio II nella quale si chiede di approvare il decreto imperiale. Il Papa rifiuta categoricamente anche solo di affrontare la questione.
Costantino, a dodici anni, viene formalmente associato dall'imperatore suo padre al governo dell'impero.

731
Inizio anno
. Muore papa Gregorio II
Marzo. Viene eletto Papa Gregorio III.
Novembre. Papa Gregorio III convoca in Roma un concilio al quale partecipano 93 vescovi, quasi tutti provenienti dalle diocesi occidentali. Il concilio condanna, senza mezzi termini, la dottrina iconoclasta come eretica.

732
Costantino, legato del Papa, che cercava di raggiungere Costantinopoli per rendere pubblica la condanna della lotta contro le immagini, viene fermato in Sicilia e impedito a proseguire.
I Longobardi di Liutprando attaccano ed espugnano Ravenna; l'esarca Eutichio e' costretto a ripare a Venezia presso il Doge Orso.
Fine anno. Una flotta veneziana riesce a sgomberare Ravenna dai Longobardi e a reintegrare Eutichio nella capitale dell'esarcato.

733
Eutichio coordina la sua azione con il Duca bizantino di Spoleto, Agatone, allo scopo di riprendere possesso della Romagna. Agatone viene battuto dai Longobardi a Bologna e ogni proposito di riconquista dell'entroterra ravennate svanisce.
Un secondo ambasciatore del ponteficie, Pietro, viene nuovamente arrestato sulla via di Costantinopoli.
Il mikros basileus Costantino sposa la figlia del Khan dei Kazari, che riceve il battesimo e assume il nome di Irene. Ne nasce un'importantissima alleanza internazionale.
Leone III decide di armare una flotta con l'obiettivo di occupare Roma e trarre in arresto papa Gregorio III; una terribile tempesta, pero', distrugge la flotta e ferma l'impresa.
Leone III requisisce i beni della Chiesa in Calabria, Puglia, Basilicata e Sicilia e sottopone all'autorita' del patriarca di Costantinopoli tutte le diocesi dell'Italia meridionale e dei Balcani.

734 - 739
I Bizantini occupano il Caucaso e l'Armenia.
Progressivo ripiegamento degli Arabi di Yazid II in Anatolia.

739
I Longobardi assediano Roma che resiste.
Amelia, Orte, Blera e Polimarzo cadono in mano longobarda e vengono interrotte le strade di comunicazione tra Roma e Ravenna.
Gli Arabi riprendono l'offensiva in Anatolia.

740
I Longobardi attaccano l'entroterra ravennate e isolano da terra la capitale dell'esarcato.
Ad Akroinos, nel cuore dell'Anatolia, Leone III batte gli arabi in campo aperto. Gli Arabi di Yazid riparano a sud della linea del Tauro.

741
Giugno
. A cinquantasei anni, Leone III muore e gli succede il figlio, Costantino V detto il copronimo.

742
Primavera
. Costantino V si reca in Asia minore con lo scopo di riprendere l'offensiva contro gli Arabi.
Giugno. Le truppe dei temi di Armeniaco e Opsiciano si ribellano e si pongono sotto la guida di Artavasde.
Artavasde si proclama imperatore.
Costantino V ripiega verso sud ovest, nel tema anatolico, e si accampa intorno ad Amorio.
Artavasde entra trionfalmente a Costantinopoli dove viene accolto dal ministro Teofilo Monute, acclamato imperatore e incoronato dal patriarca Anastasio.
Papa Zaccaria si affretta a rinoscere il nuovo governo di Artavasde.
Artavasde abbandona l'iconoclastia.
Costantino V, da Amorio, ribadisce la giustezza della lotta alle immagini sacre.
In Italia i Bizantini dell'esarcato di Ravenna si schierano a favore dei duchi longobardi dell'Umbria ma a Fano vengono battuti dalle truppe di re Liutprando, appoggiato dal duca bizantino di Roma.

743
Inizio anno
. Artavasde cerca di entrare nel tema anatolico e di minacciare le posizioni dell'imperatore legittimo.
Maggio. A Sardi Costantino V sconfigge le truppe di Artavasde.
Primavera - estate. Le truppe del tema armeniaco abbandonano Artavasde e entrano nei ranghi di quelle di Costantino.
Agosto. Presso Modrina, Costantino V ottiene una seconda e importantissima vittoria contro l'esercito di Artavasde che era guidato da suo figlio Niceta.
Novembre. Costantinopoli apre le porte all'imperatore legittimo dopo un breve assedio.
Artavasde, Niceta e Niceforo vengono trascinati all'ippodromo deposti e abbaccinati. Il patriarca Anastasio subisce una gogna infamante ma poi viene reintegrato nel suo incarico.
Tutti i ministri che avevano voltato la faccia a Costantino V vengono rimossi e allontanati dal governo.
Fine anno. Frammentazione del tema opsiciano e formazione dei tagmata intorno alla capitale e nell'estremita' occidentale dell'Asia minore che vengono sottoposti direttamente al controllo imperiale. I Tagmata sono unita' scelte e i loro comandanti formano lo stato maggiore dell'esercito imperiale.
Liutprando attacca la Romagna ed espugna Cesena, apprestandosi a sottoporre in assedio Ravenna.
Il Papa in persona, Zaccaria, interviene in difesa della citta' assediata e rompe l'assedio. Viene accolto in Ravenna dalla folla acclamante e dall'esarca Eutichio.

744
Muore il re longobardo Liutprando. Gli succede Rachtis.

745
Costantino V riprende l'offensiva contro gli Arabi e forza la linea del Tauro verso Sud.
Viene espugnata Germanicea.

746
Alleanza militare individuata da Costantino V con gli eretici pauliciani dell'Asia minore nella guerra contro gli Arabi della Siria settentrionale e conseguente loro integrazione in tutti i territori dell'impero, Tracia compresa.

747
Gli Arabi dall'Egitto organizzano una grandissima flotta allo scopo di aggredire Cipro e di riportarla dentro il califfato. La flotta bizantina distrugge completamente quella araba e l'aggressione fallisce.
Pandemia pestilenziale che colpisce gravemente l'impero e riduce la popolazione di Costantinopoli da 150.000 a 80.000 abitanti.
Ogni campagna militare nella Siria, in ragione della emergenza sanitaria e demografica, viene sospesa.

749 - 750
Il re longobardo Astolfo attacca le posizioni bizantine in Italia centrale e Umbria e giunge ad assediare Perugia.

750
I Longobardi occupano Ferrara, Comacchio e l'Istria.
Finisce, dopo una lunga guerra civile, il califfato Ommayade di Damasco. Emergono i nuovi califfi Abassidi che stabiliscono la capitale in Baghdad, spostando l'asse degli interessi centrali del califfato.

751
Primavera
. I Longobardi espugnano Ravenna e pongono fine all'esarcato.
Papa Stefano II, dopo la caduta di Ravenna, richiede il diretto intervento dei Bizantini in Italia. La richiesta viene rifiutata e Costantino V accusa il Papa di avere complottato con i Longobardi e chiede lui piuttosto di comportarsi come un funzionario imperiale.

752
Campagna di Costantino V contro l'Armenia occidentale che viene occupata. Vengono occupate anche Melitene e Teodosiopoli.

753
Costantino V intima a Papa Stefano II di intraprendere iniziative diplomatiche svolte per conto dell'impero verso il re longobardo Astolfo affinche' Ravenna e la Romagna siano restituite ai Bizantini.
I Longobardi avanzano nel Lazio e occupano la roccaforte di Ceccano.
Stefano II prende contatti diretti e segreti con il re dei Franchi Pipino. Visita in Italia del vescovo franco Droctegang.
Ottobre. Papa Stefano II si reca in Pavia allo scopo di avviare affrontamenti diplomatici con re Astolfo. La missione fallisce.

754
Gennaio
. Papa Stefano II si reca in Francia e incontra Pipino a Ponthion. Qui Stefano si impegna a incoronare Pipino re dei Franchi e Pipino si impegna a riconquistare Ravenna e Romagna per conto del Papa e di donarle al patrimonio di San Pietro. Si tratta della 'donazione di Pipino'.
Pipino viene dal Papa e unilateralmente insignito del titolo di patricius romanus, senza nessuna approvazione imperiale.
Febbraio. Dopo una lunga preparazione, dibattiti e una sorta di censimento religioso si apre a Hieria un concilio ecumenico voluto espressamente da Costantino V. Il concilio viene ospitato negli ambienti della residenza imperiale. Al concilio partecipano 338 vescovi tutti provenienti dalle diocesi orientali,  nessun legato del Papa e neppure i patriarchi di Antiochia, Gerusalemme e Alessandria.
Assume la presidenza Teodoro di Efeso, simpatizzante delle teorie monofisite e figlio di Tiberio III Absimaro.
Agosto. I Franchi scendono in Italia e battono i Longobardi a Susa. Poi si ritirano.
Agosto. Si chiudono a Costantinopoli, in Santa Maria delle Blachernae, i lavori del concilio ecumenico. I canoni del concilio stabiliscono il principio del aperigraftos cioe' dell'irrapresentabilita' di Cristo. Si estende il divieto non tanto alla rappresentazione ma al culto e la venerazione delle immagini di Maria e dei Santi. In ogni caso vengono vietate le opere di scultura che li riproducono. Qualsiasi culto verso le immagini sacre viene equiparato all'idolatria e al paganesimo.

755
Costruzione di un complesso di fortificazioni, un lungo muro, nella Tracia settentrionale.
I Bulgari producono un primo sconfinamento in risposta alla costruzione del lungo muro.

756
Pipino scende nuovamente in Italia e batte Astolfo, costringendolo a consegnare ai Franchi un terzo del tesoro imperiale. Ottiene, inoltre, alcuni stabili stanziamenti franchi tra Piemonte e Veneto. Infine occupa anche le citta' dell'esarcato e molte citta' umbre e marchigiane che erano state bizantine. 
Ambasceria bizantina presso Pipino a Pavia che chiede la restituzione di Ravenna e della Romagna. Garbato rifiuto di Pipino che si dichiara solo sottomesso al giudizio del Papa.
Fine anno. Il re dei Franchi Pipino consegna ufficialmente le città della Romagna e Ravenna al Papa Stefano II.
Controffensiva del califfo di Baghdad in Asia minore. Un esercito di 80.000 uomini comandati da Sulim forza la linea del Tauro, penetrando in Cappadocia.
Costantino V, assunta direttamente la guida dell'esercito, sconfigge l'esercito invasore e mette in fuga gli Arabi.
Secondo sconfinamento dei Bulgari in Tracia.

762
Teletz, espressione della componente piu' tradizionalista e mongolica delle tribu' bulgare, diviene Khan dei Bulgari.
Costantino V organizza una grande spedizione contro il nuovo Khan. La flotta attacca le coste bulgare nel mar Nero, una seconda flotta risale il Danubio e un esercito di terra oltrepassa i confini della Tracia e si dirige verso Nord.

763
Giugno
. Imbottigliato, l'esercito bulgaro viene completamente distrutto ad Anchialo, citta' costiera del mar Nero.
Dopo Anchialo l'imperatore celebra il trionfo in Costantinopoli.

765
Costantino V inizia a parlare pubblicamente contro i monasteri e i cenobi che continuano, in base alle deroghe del 730, a praticare il culto delle immagini. I monaci vengono detti 'innominabili'.
Lo stratego del tema Trachesico requisisce i beni dei monasteri e ne ordina la chiusura.
L'abate del monastero di sant'Auxenzio in Costantinopoli, Stefano,continua a difendere e predicare il culto delle immagini. Ne nascono tumulti e scontri nella citta' tra iconoclasti e iconoduli. Nel corso di manifestazioni popolari i soldati del tagmata della Veglia arrestano Stefano e lo giustiziano immediatamente.
Costantino V convoca l'intera gerarchia ecclesiastica e il patriarca di Costantinopoli, Costantino Sileo, obbligandola a prestare giuramento di fedelta' ai canoni del concilio di Hieria.

766
Viene scoperta una gravissima cospirazione iconodula: ne sono protagonisti il duca degli Opsiciani, lo stratego di Tracia, lo stratego di Sicilia, il logoteta del Dromo e il comandante della guardia imperiale. I cospiratori vengono arrestati e condannati al taglio delle mani e all'accecamento. Seguono epurazioni e numerose condanne capitali.
Il tema di Opsikion viene smembrato in due parti: opsikion e buccellari.

768
Il patriarca di Costantinopoli rifiuta pubblicamente di ritenere validi i canoni di Hieria.
Agosto. Dopo un processo durissimo, il patriarca viene condannato a morte, trascinato all'ippodromo davanti alla fazione popolare iconoclasta che ne gremisce gli spalti e decapitato.
Matrimonio del diciottenne figlio di primo letto dell'imperatore, Leone il Cazaro, con l'ateniese Irene.

769
Costantino V nomina Cesari i suoi figli di terze nozze Niceforo, Eudocimo, Antimo, Cristoforo e Niceta.

770
Irene e Leone il cazaro hanno un figlio, Costantino.

771 - 772
Il nuovo Khan bulgaro Telerig invade la Tracia e la Macedonia.

772
Il nuovo Papa, Adriano I (772 - 795), inizia a datare gli anni del suo pontificato dalla sua elezione e non dall'elezione dell'imperatore bizantino in carica.

773
Controffensiva bizantina che sgombera la Macedonia dai Bulgari.

774
Carlo Magno scende in Italia e pone fine al regno dei Longobardi. Il re longobardo Adelchi ripara a Costantinopoli.

775
Secondo attacco bizantino contro i Bulgari. Telerig e' nuovamente battuto e viene deposto mentre le truppe imperiali penetrano profondamente nella Tracia settentrionale.
Settembre. Durante la conduzione della campagna bulgara Costantino V si ammala e muore.
Sale al trono il venticinquenne figlio di prime nozze dell'imperatore, Leone IV, detto il cazaro.
Trattato con i Bulgari. Il loro Khan, Telerig, fa visita a Costantinopoli e accetta il battesimo. Ne nasce una pace quindicinale.

775 - 776
Leone IV, senza rinunciare alla lotta contro le immagini, sospende la campagna di spoliazioni e requisizioni contro i monasteri e riabilita il culto dei santi e di Maria

775 - 780
Fase di notevoli affrontamenti in Asia Minore tra Arabi e Bizantini che sono quasi tutti favorevoli ai Bizantini.

776
Inizio anno. Processo contro Niceforo che si conclude con la condanna del fratellastro dell'imperatore all'esilio a Cherson in Crimea. Niceforo e' accusato di aver complottato contro l'imperatore.
Rimozione della maggior parte dei Vescovi orientali che erano stati favorevoli alla fase estremista dell'iconoclastia e al movimento antimonastico.
Aprile. Il figlio di Leone IV e Irene, Costantino VI di appena sei anni, viene incoronato mikros basileus in Santa Sofia.

779 - 780
Leone IV avvia una notevole serie di iniziative diplomatiche verso i Franchi di Carlo Magno. Ne nasce una promessa matrimoniale e un pubblico fidanzamento tra la principessa franca Rotrude e il giovane mikros basileus Costantino VI.

780
Viene scoperto un complotto iconodulo a corte. Molti ministri vengono allontanati dal governo e l'imperatore si separa, nella vita privata, dalla moglie con la quale non condivide piu' gli appartamenti.
Si radicalizza nuovamente la politica iconoclasta dell'impero e dell'imperatore.
Settembre. Ad appena trentuno anni Leone IV muore, forse di polmonite, forse di un'emorragia cerebrale o forse avvelenato. Lascia una vedova, Irene, imperatrice di fede segretamente iconodula e un figlio di neppure dieci anni.
Irene assume la reggenza di fronte alla minorita' di Costantino VI che ha appena nove anni.

781
Primavera.
Viene ufficializzato il fidanzamento di Costantino VI con la principessa franca Rotrude in una solenne cerimonia che si svolge in Santa Sofia e nel giorno di Pasqua.
Trattato di non belligeranza e non ingerenza reciproca in Italia meridionale tra Franchi e Bizantini

781 - 782
I Bizantini subiscono gravi sconfitte in oriente e sono costretti ad abbandonare la Siria settentrionale e patiscono il tributo del Califfo.

783 - 784
Ribellione dello stratego di Sicilia Elpidio che viene domata con l'intervento di truppe dei temi orientali.
Campagna contro gli Slavi e formazione del tema di Macedonia.

784
Stauracio celebra il trionfo in Costantinopoli per le vittorie ottenute contro gli Slavi e diviene uno dei piu' stretti collaboratori di Irene.
Agosto. Paolo, patriarca di Costantinopoli e iconoclasta convinto, viene costretto alle dimissioni dal suo seggio.
Dicembre. Viene eletto patriarca Tarasio che era stato ministro nel governo di Irene.

785
Sfortunata controffensiva bizantina in Asia minore che però riesce a ottenere la cancellazione del tributo dovuto dallo stato bizantino al califfato di Baghdad.

786
Carlo Magno scende in Italia e i Franchi occupano Capua e disturbano il ducato longobardo di Benevento contravvenendo apertamente al trattato del 781. Proteste formali di Costantinopoli.
Si scioglie il fidanzamento tra Rotrude e Costantino VI.
Luglio. Dopo accurata preparazione si apre nella chiesa dei SS. Apostoli di Costantinopoli un concilio ecumenico che ha il dichiarato scopo di bandire e condannare l'iconoclastia. La reazione dei soldati del tema degli opsiciani e buccellari e di parte della popolazione della capitale provoca lo scioglimento del congresso.
Costantino VI esce dalla minorita'.

787
Settembre
. Seconda convocazione del concilio che si tiene a Nicea. Al concilio partecipano 350 vescovi, i patriarchi dell'oriente e delegati della chiesa romana.
Ottobre. Dopo appena sette sedute presiedute da Tarasio il concilio si chiude e i suoi canoni stabiliscono la condanna della iconoclastia e riabilitano il culto delle immagini. Tarasio rifiuta di adottare provvedimenti contro i vescovi iconoclasti limitandosi al loro dimissionamento. Non si da' ascolto alla lettera di Papa Adriano che richiedeva la restituzione delle diocesi italiane e balcaniche alla chiesa di Roma.
In separata sede la canonica finale del concilio viene presentata a Costantinopoli e approvata solennemente da Irene e Costantino VI.
I risultati del concilio scontentano profondamente i monaci costantinopolitani guidati da Teodoro studita che avrebbero voluto purghe piu' severe contro la residua gerarchia ecclesiastica che era stata iconoclasta. 
Il principe longobardo di Benevento, Arechi, chiede apertamente aiuto ad Irene contro le ingerenze e minacce franche verso il suo principato.
L'imperatrice Irene promette la reistituzione del regnum longobardum e il reintegro dello spodestato re longobardo Adelchi sul trono di Pavia.
Fine anno. Carlo Magno nei libri carolini non apprezza eccessivamente le teorie iconodule emerse dal concilio di Nicea e che gli vengono presentate in un latino rudimentale e mal tradotto.
Le relazioni tra Franchi e Bizantini si fanno ancora piu' tese.

788
Un grosso esercito bizantino formato soprattutto da reparti dei temi dell'Asia minore sbarca in Calabria e si dirige verso nord e il principato di Benevento. Lo guidano il re longobardo Adelchi e il sacellario Giovanni.
Il principato di Benevento passa nelle mani di Grimoaldo III che rinnega la politica di Arechi e rinnova la relazione di fedelta' con Carlo Magno.
Intorno a Benevento l'esercito bizantino affronta Longobardi e Franchi coalizzati e subisce una disastrosa sconfitta.
Irene impone al figlio il matrimonio con Maria d'Amnia, giovane della Paflagonia, che il giovane imperatore non ama e non vuole, ma che viene fuori da una illustre famiglia dell'Anatolia e ha legami con il movimento monastico di Teodoro Studita.

789
Fine anno
. Costantino VI inizia a polemizzare con la madre intorno alla gestione dello stato e forma un 'governo ombra' di simpatie tiepidamente iconoclaste nel quale spicca la figura di Michele Lacanodracone.

790
Inizio anno
. Colpo di stato di Irene. Costantino VI e' arrestato e confinato in un'ala del sacrum palatium e i suoi collaboratori vengono imprigionati.
Si propone all'esercito un giuramento di fedelta' istituzionale verso Irene. Il tema armeniaco, ciberrotico, anatolico e trachesico rifiutano di sottoporsi al giuramento e insorgono nel nome della legittimita' di Costantino VI.
Ottobre. L'esercito ribelle assedia e espugna Costantinopoli. Irene viene arrestata, Stauracio pubblicamente mortificato e costretto al sacerdozio e Costantino VI liberato e proclamato imperatore mentre nella citta' e' la rivolta contro il governo dell'imperatrice e tutti i suoi collaboratori e simpatizzanti.

791
Il califfo Harun al Rashid passa all'offensiva in Asia Minore e penetra in Anatolia. Costantino VI si pone alla testa dell'esercito ma viene sonoramente battuto.
I Bizantini sono costretti a rinnovare il tributo verso il califfato che era stato sospeso nel 785.

792
Inizio anno
. Costantino VI richiama al governo la madre Irene, liberandola dalla reclusione, e ne chiede la collaborazione.
Campagna guidata personalmente dall'imperatore contro i Bulgari.
Luglio. A Marcellae i Bizantini subiscono un terribile rovescio ad opera dei Bulgari.
Dopo decenni l'impero e' costretto al pagamento dei tributi di guerra verso i Bulgari.
Il ramo cadetto della dinastia siriana viene eliminato: Niceforo e i suoi fratelli e figli vengono accecati e costretti alla tonsura.
Insurrezione del tema armeniaco contro il governo congiunto di Irene e Costantino. Alla guida del movimento si pone Alexis de Mozele' che era stato tra i protagonisti della liberazione di Costantino VI due anni prima.
Alexis de Mozele' viene catturato e giustiziato.

793
Estate
. Le truppe ribelli dell'armeniaco vengono annientate. Segue una terribile campagne di epurazioni.

794
Concilio ecclesiastico di Francoforte, sponsorizzato da Carlo Magno in persona, nel quale si condannano i canoni del secondo concilio di Nicea e si equipara il culto delle immagini al paganesimo. Si ignorano, inoltre, le rivendicazioni del Papa sulle diocesi dell'Italia meridionale e dei Balcani.

795
Gennaio
. Costantino VI ripudia Maria d'Amnia in maniera del tutto arbitraria e sposa in forma quasi privata Teodota, una cortigiana sua amante per poi ufficiliazzarare la nuova unione in una cerimonia quasi pagana.
Nasce la questione moicheiana (adulterina) e si genera il movimento di contestazione monastica contro l'imperatore.

796
Costantino VI riesce a ottenere dal patriarca Tarasio la scomunica di Teodoro e Platone studita.
Fine anno. I monaci studiti riescono, nonostante l'opposizione imperiale, ad aprire un monastero in Costantinopoli.

797
Marzo
. Teodoro e Platone studiti vengono banditi da Costantinopoli e costretti all'esilio.
Giugno. Arresto dell'imperatore e sua detenzione e brutale accecamento che ne provoca rapidamente la morte. Costantino aveva ventisei anni.
Agosto. Dopo la morte dell'imperatore, tenuta nascosta per alcune settimane, Irene riprende le redini del governo dell'impero.

798
Riprendono le ambascerie verso i Franchi dopo dieci anni di gelo nelle relazioni franco - bizantine.

799
Proseguone le relazioni diplomatiche tra franchi e bizantini.
Primavera. Irene si presenta all'impero come 'imperatore'.
Papa Leone III viene arrestato e torturato dalla fazione filobizantina di Roma. Il Papa riesce a fuggire rocambolescamente dalla prigionia e a riparare in Francia. 

800
Il califfo di Baghdad, Harun al Rashid, invia un'importante ambasceria a Carlo Magno nel quale viene riconosciuto come interlocutore privilegiato.
Dicembre. Con l'aperto appoggio dei Franchi Papa Leone III e' reintegrato in Roma e nel pontificato.
Dicembre. Incoronazione a Roma di Carlo Magno: Papa Leone III incorona il Re dei Franchi imperatore.

802
Inizio anno
. Ambasceria franca a Costantinopoli che propone un'unione matrimoniale tra Carlo e Irene.
Elezione in Venezia del Doge Obelerio che stringe alleanza con i Franchi.
Dicembre. Colpo di stato a Costantinopoli e rimozione di Irene.
Niceforo I, ministro plenipotenziario di Irene, assume l'impero.

803
Niceforo rifiuta categoricamente di riconoscere il titolo imperiale di Carlo e si dice basileus ton Romaion.
Niceforo rifiuta di rinnovare il tributo verso Harun al Rashid.
Guerra in Asia minore e diserzione del generale bizantino Bardanes Turco
Agosto. Irene muore a Lesbo in esilio.

804
Campagna contro gli Slavi del Peloponneso con spostamento verso l'Ellade di popolazioni dall'Asia minore. La Grecia viene in gran parte bonificata dalle enclave slave.

805
Controffensiva slava che viene fermata e annientata a Patrasso dall'azione congiunta dell'esercito e della marina bizantina.

806
Febbraio
. Muore il patriarca Tarasio e al suo posto viene eletto il patriarca Niceforo contro la candidatura del campione del movimento monastico, Teodoro Studita.
Equiparazione fiscale dei beni ecclesiastici a quelli laici.
Gli Arabi espugnano Tiana, penetrano nel piano anatolico e minacciano Ancyra.
Carlo Magno insignisce suo figlio Pipino del titolo di Re d'Italia e gli affida il governo di Istria, Dalmazia e Venezia.

807
I Bulgari, guidati dal nuovo Khan Krum, riuniscono tutte le loro tribu'.
Una flotta bizantina risale l'Adriatico e assedia Venezia che capitola. Il Doge Obelerio accetta l'alta tutela bizantina.

808
Prima campagna antibulgara di Niceforo che penetra in Tracia ed espugna Serdica.
Seconda campagna bizantina in Adriatico con assedio di Venezia e scontri tra Franchi e Bizantini a Comacchio. Venezia rinnova l'alleanza con Bisanzio.

809
Gennaio
. Dopo anni di polemiche tra il nuovo patriarca Niceforo e il movimento monastico sulla questione adulterina di Costantino VI, viene convocata a Costantinopoli una sinodo che riabilita il prete che aveva celebrato il matrimonio dello scomparso imperatore.
Teodoro studita e i monaci zeloti vengono allontanati da Costantinopoli.
Scompare il califfo Harun al Rashid e tra gli Arabi si scatena una guerra civile in ordine alla successione al califfato. I Bizantini passano alla controffensiva e riescono a sgomberare l'Anatolia.
Controffensiva di Krum in Tracia che riprende Serdica e fa massacrare la guarnigione bizantina.
Primavera. Seconda controffensiva bizantina in Tracia: Serdica e Pliska vengono riconquistate. I Bizantini arrivano al Danubio.
Istituzione di tre nuovi temi: Cefalonia, Tessalonica e Peloponneso.
I Franchi assediano Venezia ma la citta' resiste.
Censimento generale dell'impero e nuove norme in difesa della piccola proprieta' contadina.

810
Missione diplomatica del protospatario Arsafio ad Aquisgrana. Al termine di quella il Doge Obelerio viene deposto a diviene Doge Agnello Partecipazio apertamente filo bizantino.
Krum rioccupa Plisca.

811
Maggio
. Niceforo organizza un enorme esercito, rinforzato da unita' tematiche orientali, allo scopo di riprendere Plisca e distruggere il Khanato bulgaro.
Plisca cade in mano bizantina.
Luglio. L'esercito bizantino spintosi tra le montagne viene accerchiato dai Bulgari e distrutto. Niceforo I muore in battaglia e il suo cadavere impalato e decapitato dai Bulgari.
Il figlio dell'imperatore, Stauracio, seppur gravemente ferito e paralizzato, riesce a riparare in Costantinopoli. Si apre un periodo di vuoto effettivo di potere.
Malgrado le sue gravissime condizioni di salute Stauracio rifiuta di dare le dimissioni e si considera erede legittimo all'impero.
Ottobre. Il senato, l'esercito e i demi costantinopolitani dichiarano decaduto Stauracio e propongono all'impero Michele Rangabe, lontano parente di Irene.
Quasi immediato richiamo dei monaci esiliati da Niceforo I due anni prima. Teodoro studita entra a far parte del consiglio dei ministri. Fastidio del patriarca Niceforo.

812
Inizio anno
. I Bulgari attaccano ed espugnano Debelt, citta' costiera del Mar Nero.
I Bulgari puntano su Adrianopoli. L'esercito bizantino si ammutina e rifiuta la battaglia, abbandonando il comando di Michele Rangabe che e' costretto a riparare nella capitale.
I Bulgari attaccano ed espugnano Mesembria.
Torbidi ai Santi Apostoli durante un'omelia del patriarca Niceforo: i popolani invocano la resurrezione di Costantino V e la ripresa di una politica iconoclasta.
Ad Aquisgrana viene firmato l'omonimo trattato franco - bizantino dai contenuti equivoci: da una parte i Bizantini riconoscono il titolo imperiale di Carlo Magno solo perche' riconosciuto universalmente nell'occidente, dall'altra parte Bisanzio rivendica per se' il monopolio e l'univocita' del titolo imperiale come proveniente da altra fonte, fonte che rimanda direttamente all'esperienza dell'impero romano.
Fine anno. Sotto diretta ispirazione del patriarca si giunge a una tregua con i Bulgari di Krum che prevede il pagamento di un tributo di guerra ai Bulgari.

813
Primavera
. Sotto diretta ispirazione del movimento monastico e di Teodoro Studita e contro il parere del patriarca si ridispongono ipotesi di guerra contro i Bulgari di Krum.
L'imperatore si pone alla guida dell'esercito che cerca di risalire in Tracia.
Giugno. Battaglia di Versinikia, a poche miglia da Adrianopoli. L'esercito imperiale viene sconfitto rovinosamente anche grazie alla diserzione dei contingenti formati da soldati orientali guidati dal generale Leone Armeno. Giovanni Aplakes, stratego del tema di Macedonia, viene ucciso in battaglia. Michele I Rangabe fugge a Costantinopoli.
Luglio. Deposizione di Michele I Rangabe che ottiene, con successo, l'incolumita' per se' e per tutti i suoi familiari. Leone Armeno, seppur incalzato da Krum, entra nella capitale come un trionfatore e viene proclamato imperatore.
Trappola personale tesa a Krum dal nuovo imperatore. La trappola non funziona e Krum devasta per vendetta i dintorni di Costantinopoli, uccidendo agricoltori, latifondisti e monaci. Assedio infruttuoso di Krum contro Costantinopoli.
I Bulgari espugnano Adrianopoli massacrandone la popolazione civile.
Settembre. I Bizantini attaccano Mesembria che era caduta in mano bulgara un anno prima, la saccheggiano e ne decimano la popolazione.
Da Mesembria un grosso corpo di armata bizantino si dirige verso l'entroterra e  verso il cuore del khanato bulgaro compiendo eccidi, infanticidi e bruciando case e campi.

814
Aprile
. Mentre stava allestendo una grande impresa contro Costantinopoli il Khan Krum muore improvvisamente, probabilmente di un'emorragia cerebrale.
Si apre una terribile guerra civile nel khanato per la successione di Krum tra i componenti slavi, filobizantini ed evangelizzati e quelli mongolici e legati al paganesimo sciamanico.
Viene formata una commissione che intende riprendere in mano la questione della legittimita' del culto delle immagini. La commissione e' direttamente sponsorizzata dall'imperatore e presieduta da Antonio da Syllaeum e prende un indirizzo iconoclasta.

815
Gennaio
. Scontro tra il patriarca Niceforo, i monaci zeloti e Leone V.
Aprile. Il patriarca Niceforo viene costretto alle dimissioni. Sinodo costantinopolitano che decide il ritorno all'iconoclastia seppur in forme moderate e senza speculazioni teologiche.

816
Al khanato bulgaro viene eletto Omortag, figlio di Krum.
Importantissima vittoria contro i Bulgari che sgomberano Adrianopoli e Filippopoli e statuizione di una pace trentennale che ristabilisce i confini tra impero bizantino e khanato bulgaro in quelli dei tempi di Costantino V.

819
Tommaso lo Slavo, collaboratore dell'imperatore e monostrategos per l'Asia minore, si mette alla testa di un composito movimento di ribelli che richiede il ritorno all'iconodulia  e che fa proseliti nell'esercito.
Il movimento assume contenuti sociali profondi e le grandi proprieta' emergenti dell'Anatolia subiscono aggressioni e devastazioni.

820
Michele Balbo viene imprigionato con l'accusa di cospirazione contro l'imperatore.
Dicembre. Leone V viene ucciso in maniera davvero brutale nel giorno di Natale e al centro della congiura e' un suo compagni d'armi, protagonista della lotta contro i Bulgari e Michele Rangabe, Michele II Balbo.

 

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LA PRIMA FASE DELL'APOGEO BIZANTINO (820 - 963)

820
Dicembre
. Leone II detto il Balbo, nativo di Amorio in Frigia e proveniente da una poverissima famiglia contadina, viene proclamato imperatore dopo l'assassimio di Leone V Armeno.

820 - 821
Il tema anatolico, trachesico, ciberrota e buccellario aderiscono al movimento di Tommaso lo Slavo.
Ad Antiochia con l'appoggio del califfo di Baghdad Al Mamum, Tommaso viene incoronato imperatore contro Michele II.
Tommaso dichiara di essere la reincarnazione di Costantino VI, ultimo dei dinasti siriani.
Anche la Grecia e le isole dell'Egeo aderiscono al movimento insurrezionale di Tommaso.

821
Inizio anno
. Michele associa al potere suo figlio Teofilo che aveva circa dieci anni.
L'imperatore richiama dall'esilio Teodoro Studita e il vecchio patriarca Niceforo.
Michele II emette un provvedimento nel quale dichiara non validi tanto i canoni iconoclasti del concilio di Hieria quanto quelli iconoduli del secondo concilio di Nicea.
Muore Teodoto Melisseno patriarca iconoclasta di Costantinopoli. Nonostante l'opposizione degli zeloti, Michele II eleva al patriarcato Antonio Sileo che aveva fatto parte dell'entourage di Leone V ed era un iconoclasta.
Teodoro Studita fa appello al Papa contro l'elezione di Antonio Sileo.
Dicembre. Organizzata una flotta immensa, Tommaso assedia Costantinopoli.

822
Prosegue l'assedio di Costantinopoli. Anche il tema di Tracia e di Macedonia passano dalla parte di Tommaso lo Slavo. Fedeli a Michele II rimangono solo il tema di Opsikion e di Armeniaco.
La flotta imperiale, usando il fuoco greco, distrugge la flotta ribelle. Cessa l'assedio di Costantinopoli dal mare.

823
Marzo
. Sulla base di un accordo segreto, il khan bulgaro Omortag entra in Tracia e punta su Costantinopoli.
Aprile. Tommaso lo Slavo di fronte all'irruzione dei Bulgari e' costretto a rompere l'assedio di Costantinopoli.
Primavera - estate. A Keductos in Tracia, a pochi chilometri da Arcadiopoli, i Bulgari distruggono in battaglia l'esercito di Tommaso lo Slavo.
Le truppe fedeli a Michele II riprendono il controllo delle campagne intorno alla capitale e puntano verso la Tracia ribelle.
Omortag ripiega entro i confini stabiliti dieci anni prima e lascia il campo bellico.
Ottobre. Le residue truppe di Tommaso lo Slavo vengono sconfitte ad Arcadiopoli. Tommaso viene catturato e impalato vivo.

824
Le truppe imperiali aggrediscono Trachesico e Anatolico dove ancora l'esercito era in rivolta. Solo dopo una lunga campagna i due temi vengono pacificati.
Michele II fa arrestare il monaco siciliano Metodio che era portatore di una lettera del Papa nella quale si condannava l'iconoclastia e la politica religiosa dell'imperatore.
Missione diplomatica bizantina presso Ludovico il Pio affinche' si faccia promotore di una mediazione con il Papa sulla questione delle immagini.
Il tema di Sicilia si mantiene critico verso la politica religiosa di Michele II.

826
Gli Arabi dell'Egitto attaccano Creta e la conquistano.
Ribellione in Sicilia del turmarca Eufemio che viene battuto dalle truppe lealiste. Eufemio ripara in Tunisia.

826 - 827
Matrimonio tra Teofilo e Irene giovane della Paflagonia al termine di un concorso di bellezza.

827
Controffensiva bizantina a Creta che viene riconquistata.
Giugno. Guidato da Eufemio e da Asad Ibn al Furat un esercito di 10.000 arabi di Tunisia sbarca a Mazara del Vallo.
Luglio. A Corleone lo stratego di Sicilia, Palata, viene battuto dagli Arabi.
Dopo Corleone gli Arabi puntano direttamente verso la capitale del tema di Sicilia, Siracusa. Tutte le roccaforti bizantine chiudono le porte agli Arabi e lo stratego rifiuta di avventurarsi in una battaglia campale.

828
Siracusa viene assediata dalla flotta araba.
Primavera - estate. Il doge veneziano Agnello Partecipazio invia una flotta in Sicilia che rompe l'assedio di Siracusa.
Estate. Fallisce l'assedio di Enna guidato da Eufemio che muore in battaglia.
Estate. Grave epidemia tra gli Arabi di Sicilia che ne decima le file e provoca la morte del capo della spedizione Asad Ibn al Furat.
Fine anno. Gli Arabi rifluiscono dal tentativo di conquistare Siracusa e ripiegano verso sud - est.

829
Inizio anno
. Gli Arabi occupano Agrigento e iniziano da qui spedizioni piratesche verso le coste ioniche della Calabria e della Puglia.
Gli Arabi occupano nuovamente e definitivamente Creta.
Ottobre. Muore a sessanta anni Michele II Balbo e gli succede il figlio, Teofilo.

829 - 833
Fase moderatamente iconoclasta nel governo di Teofilo.
Costruzione dell'universita' di Costantinopoli e inaugurazione di opere pubbliche e di imprese urbanistiche.

830
Spedizione diplomatica verso Baghdad guidata da Giovanni il grammatico con la quale il nuovo imperatore offre al Califfo Al Mamum 36.000 lire d'oro e numerose manufatti e opere d'arte.
Viene istituito un processo contro gli assassini di Leone V Armeno; nel processo viene negata la partecipazione al complotto di Michele II Balbo e vengono individuati e condannati gli esecutori materiali del delitto.
Teofilo associa al governo Giovanni il grammatico, Leone il matematico e il giovanissimo Fozio, ribadendo la politica moderatamente iconoclasta del padre.
Attacco di Teofilo contro la Cilicia mussulmana.
Autunno. Gli Arabi di Sicilia attaccano Palermo e l'assediano.
Fine anno. Controffensiva mussulmana in Cilicia che costringe al ripiegamento i Bizantini.

831
Settembre
. Dopo un anno di assedio gli Arabi riescono a espugnare Palermo, innalzando la citta' a capitale dell'emirato di Sicilia.

831 - 832
Operazioni bizantine in Armenia. I Bizantini avanzano nella regione ma subiscono la controffensiva degli Arabi di Al Mamum.

833
Il califfo Al Mamum prepara una grande spedizione contro l'Asia Minore bizantina, ma muore durante i preparativi e gli succede il figlio Al Mutasim il cui governo si rivela inizialmente instabile.
Cooptazione dei Khurramiti nell'impero e loro conversione al cristianesimo nella forma iconoclasta. I Khurramiti si insediano in Asia Minore.
Convocazione di una sinodo che estende il divieto della venerazione delle immagini anche ai temi dell'Asia Minore che fino ad allora erano esentati dal decreto.
Tentativo di controffensiva bizantina in Sicilia affidata al comando di Alessio Musele'. La controffensiva fallisce soprattutto per i dissapori sorti tra l'imperatore e il generale incaricato dell'impresa.

833 - 834
Campagna di Teofilo contro gli Slavi che infestano l'Egeo e le coste della Grecia. Gli Slavi vengono sgomberati dai dintorni di Tessalonica e dalle coste mediterranee della Tracia.

835
Nel monastero costantinopolitano di Stoudios viene ideata la minuscola bizantina che semplifica e velocizza il lavoro dei copisti.
Settembre. Il nipote dell'emiro aghlabita di Tunisi, Ibrahim Ibn abd Allah si insedia in Palermo facendone la capitale dell'emirato e organizzando un attacco decisivo verso la Sicilia orientale e Siracusa.

836
Processi contro Lazzaro, Teofane e Teodoro, rispettivamente monaco siciliano e monaci palestinesi, che avevano ripreso a difendere con le parole e le concrete opere il culto delle immagini nella capitale.
Gli Arabi di Sicilia attaccano Brindisi, la espugnano e saccheggiano, poi si ritirano.

837
Muore Antonio Sileo e al suo posto al patriarcato viene eletto Giovanni il grammatico. La scelta del grammatico provoca proteste nel mondo monastico: si critica l'ingerenza del basileus nella vita ecclesiastica e si censura la figura politica di Giovanni.
Teofilo prende provvedimenti contro il movimento di protesta e i monasteri della capitale.
L'imperatore riprende in mano l'offensiva in Asia Minore e occupa l'Armenia e la Mesopotamia settentrionale.

838
Inizio anno
. Il califfo Al Mutasim organizza una controffensiva in grande stile, mobilitando 50.000 uomini e ben 20.000 cammellieri. Le truppe del califfo penetrano in Asia Minore.
Luglio. I Bizantini guidati da Teofilo subiscono nel cuore dell'Anatolia, a Dazimon, una disastrosa sconfitta.
Luglio. Gli Arabi espugnano Ankara e dilagano in Armeniaco e Anatolico.
Agosto. Amorio, la citta' natale della dinastia di Teofilo, viene espugnata e si compiono in quella terribili massacri.
Autunno. Insurrezione dei Khurramiti che passano dalla parte del Califfo donando a quello il controllo completo del tema armeniaco.
Fozio, uno dei principali collaboratori di Teofilo, redige il suo famoso catalogo ragionato.
Gravissima crisi di coscienza in Teofilo sul problema dell'iconoclastia e sulla sua opportunita' e attualita' politica.

838 - 839
Prosegue l'offensiva araba in Sicilia. Enna e Cefalu' resistono ma cadono in mano araba Corleone, Platani, Caltabellotta, Marineo e Geraci.
Reazione bizantina in Asia Minore. I Khurramiti dopo una lunghissima campagna vengono sconfitti e dispersi in tutto l'impero in piccole entita'. Viene recuperato il tema Armeniaco all'impero. Anche il tema anatolico viene recuperato agli Arabi che ripiegano.

840
Una squadra navale veneziana, composta da 60 navi, si reca in Adriatico allo scopo di portare aiuto ai Bizantini in Sicilia, ma viene intercettata dalla flotta araba e completamente distrutta.

841
I berberi di Sicilia con un audacissimo colpo di mano attaccano ed espugnano Bari. Nasce l'emirato di Bari.
Fine anno. Al Mutasim organizza una enorme flotta per aggredire l'Egeo e Costantinopoli. La flotta viene completamente distrutta da una tempesta e l'impresa fallisce.

842
Gennaio
. Muore il califfo Al Mutasim e ogni ipotesi offensiva degli arabi passa in secondo piano.
Gennaio. Muore Teofilo, lasciando un figlio in minore eta', Michele III di appena due anni, e l'imperatrice Teodora che assume la reggenza per il figlio.
La figlia maggiore Tecla viene associata all'impero. Teodora, inoltre, istituisce un consiglio di governo del quale fanno parte suo zio Sergio Niceziate, suo fratello Bardas, Petronas e il logoteta del dromo Teoctisto.
Allontanamento di Giovanni il grammatico dal patriarcato ed elevazione in quello di Metodio, monaco siciliano che era stato processato sotto il governo di Teofilo.

Fine anno. Gli Arabi iniziano l'assedio di Messina.

843
Marzo
. Si apre a Costantinopoli un concilio ecumenico dall'anomala composizione, ne sono esclusi gran parte dei vescovi e i delegati delle chiese orientali e del Papa.
Il concilio ristabilisce la canonica del secondo concilio di Nicea e riabilita il culto delle immagini. Viene solo mantenuta la censura e il divieto verso le opere di scultura a carattere sacro.
I monaci zeloti ritengono che gli esiti del concilio siano troppo moderati e contestano il patriarcato di Metodio, appellandosi al Papa e chiedendo la rimozione di tutti i vescovi che avevano appoggiato il movimento iconoclasta.
Leone il matematico assume la guida dell'universita' della Magnaura, pur essendo un iconoclasta moderato.
Fine anno. Bardas e Niceziate vengono allontanati dal governo e Teoctisto assume il ruolo di ministro plenipotenziario.
Fine anno. Una flotta bizantina forte di 600 navi attacca Creta e l'isola viene riconquistata.
Fine anno. Dopo un anno di assedio Messina capitola agli Arabi di Sicilia.

844
Il nuovo califfo Al Wathiq riprende in mano i piani abbandonati dagli Arabi nel 842 e organizza un forte esercito che penetra in Asia Minore. I Bizantini subiscono una pesante sconfitta al Mauropotamo.
Fine anno. I Bizantini sono costretti a ritirarsi da Creta.

845
Il califfato e' scosso da una guerra civile e l'offensiva araba in Asia Minore cessa.
In Sicilia gli Arabi occupano Modica.

846
Si giunge alla pace tra califfato e impero sigillata da uno scambio di prigionieri a Lamos.
Scade la pace trentennale bulgaro - bizantina. Il Khan Presian sconfina in Tracia e Macedonia ma viene rapidamente e facilmente sconfitto.
Dopo un lunghissimo assedio e un'eroica resistenza Lentini cade nelle mani degli Arabi di Sicilia.

847
Guerra contro i Pauliciani dell'Asia Minore. Teoctisto manda l'esercito per opprimere e annientare la setta eretica apertamente iconoclasta. Si contano 300.000 vittime e deportazioni di massa dei pauliciani superstiti verso la Tracia. Altri tra i Pauliciani si rifugiano nel Califfato e in Siria e Mesopotamia.
Vengono accolti inoltre accolti nell'emirato di Melitene e costituiscono due fortezze, Argaun e Tefrike, in quel territorio.
Giugno. Il patriarca Metodio muore. Dopo lunghi dibattiti e scontri tra il partito dei 'politici', guidato da Fozio, e quello degli Zeloti, Teoctisto e Teodora impongono al patriarcato Ignazio, monaco, figlio di Michele Rangabe e apparentemente uomo votato alla mediazione.
Ignazio rifiuta la presenza dei vescovi che erano stati iconoclasti alla sua incoronazione e li fa allontanare platealmente da Santa Sofia. Il vescovo di Siracusa, Gregorio di Asbestas, e Fozio protestano vivamente contro la discriminazione.

848
Ragusa cade in mano araba.
Agosto. Gli Arabi risalito il Tirreno giungono alle foci del Tevere e attaccano Roma. San Pietro viene saccheggiata.
Il Duca longobardo di Salerno rompe ogni relazione diplomatica con gli Arabi di Sicilia.
Luduvico interviene a Roma e fa restaurare la cinta muraria della citta' e scende in Italia meridionale.

851
Gli Arabi attaccano Enna ma la roccaforte bizantina resiste e respinge l'attacco.

852
Gregorio di Asbestas viene scomunicato da Ignazio e fa appello al Papa contro il provvedimento ecclesiastico del patriarca.

853
Una squadra navale bizantina attacca il porto militare di Alessandria, ne saccheggia i magazzini e requisisce la flotta araba ormeggiata nel porto di Damietta.

855
Raid bizantino contro l'emirato di arabo di Tarso che viene saccheggiato e depredato.
Teodora impone al figlio, Michele III che e' ormai uscito dalla minore eta', di abbandonare la sua amante, Eudocia Ingerina, e di unirsi in matrimonio con Eudocia Decapolitana.
Novembre. Michele III, avvicinatosi a Bardas e a Niceziate, partecipa al complotto contro il ministro plenipotenziario Teoctisto che viene ucciso nell'anticamenra del palazzo imperiale verso l'ippodromo.

856
Marzo
. Con la piena e formale approvazione del Senato e l'appoggio di Bardas, Michele III viene incoronato imperatore e Teodora e Tecla escluse dal governo. Si forma una nuova squadra di governo con Bardas, Fozio e Gregorio di Asbestas in prima fila.
I Bizantini ottengono sull'Halys una importantissima vittoria in campo aperto sugli Arabi e alla cui origine sta la superiorita' della neonata cavalleria bizantina. L'emirato di Tarso e' nuovamente invaso e minuziosamente saccheggiato.
Amida e Samosata, citta' della Mesopotamia settentrionale, in conseguenza della battaglia sull'Halys, vengono occupate dai Bizantini. Subiscono il saccheggio anche le roccaforti dei Pauliciani in Mesopotamia.

857
Si manifesta la rivalita' tra Bardas e il patriarca Ignazio. Ignazio viene accusato di essere una creatura politica dello scomparso Teoctisto. Fozio appoggia gli attacchi mentre il movimento monastico degli zeloti si schiera a favore del patriarca.
Fine anno. Provocatoriamente Bardas ripudia la moglie e chiede dispensa per un nuovo matrimonio. Il patriarca si rifiuta di concedere la dispensa.

858
Gennaio
. Nel giorno dell'epifania Ignazio in Santa Sofia rifiuta l'eucarestia a Bardas, poi scomunica il ministro.
Attentato alla vita di Bardas. Il ministro accusa Teodora di averlo organizzato. Bardas chiede al patriarca di condannare alla tonsura l'imperatrice - madre, insieme con tutte le sue figlie, Tecla, Pulcheria, Anna, Anastasia e Maria. Michele III appoggia Bardas.
Ignazio rifiuta di procedere alla tonsura delle principesse e dell'imperatrice.
Dicembre. Colpo di stato ecclesiastico. Ignazio e' rimosso dalla carica e viene elevato al patriarcato Fozio. Ignazio rifiuta di contro firmare la lettera di dimissione che gli veniva proposta.

859
Il direttore delle stalle imperiali, Basilio il Macedone, entra far parte dell'entourage di Michele III.
Gennaio. Dopo l'ennesimo assedio cade in Sicilia la roccaforte bizantina di Enna.
Inizio anno. Il movimento degli zeloti, sotto la guida dell'igumeno del monastero dello Stoudios, Nicola, rifiuta di riconoscere il patriarcato di Fozio e fa appello al Papa Niccolo' I.
Inizio anno. Teodora, Tecla, Pulcheria, Anna, Anastasia e Maria vengono tonsurate, allontanate dal sacrum palatium e destinate a un monastero sulla costa asiatica del Bosforo.
Inizio anno. Fozio invia al Papa i synodika, controfirmati da Michele III, nei quali gli annuncia la sua elezione e dichiara illegittima la precedente elezione di Ignazio al patriarcato.
Inizio anno. Ignazio viene esiliato a Hieria e condannato a vivere in un ovile.
I Bizantini scatenano una campagna contro l'emirato di Melitene e gli eserciti imperiali dilagano in Mesopotamia settentrionale e Armenia accerchiando e isolando l'emirato.
Secondo attacco navale dei Bizantini contro le coste egiziane e secondo saccheggio del porto militare di Damietta.
Fine anno. Prosegue la detenzione di Ignazio che viene trasferito sull'isola di Lesbo.

860
Inizio anno
. A Ignazio viene concesso il reintegro nel monastero dove era cresciuto ecclesiasticamente, in Terebinto, nei dintorni di Costantinopoli.
Giugno. Improvvisa incursione dei Rus nel Mar Nero. I Rus saccheggiano le coste settentrionali di quel mare e i dintorni di Costantinopoli. La citta' chiude le porte e il rientro dall'Asia dell'imperatore convince i russo - vichinghi alla ritirata. Animatore della resistenza della capitale e' Fozio.
Invio di missionari tra i Kazari, guidati da Costantino di Tessalonica, con un vangelo tradotto nella loro lingua natale.

860 - 862
L'emiro di Tarso, quello di Melitene e il patriarca dei Pauliciani stringono alleanza e attaccano l'Asia minore bizantina.

861
Primavera
. Si apre a Costantinopoli una sinodo alla quale partecipano anche due legati di Papa Niccolo' I, Zaccaria di Anagni e Rodoaldo di Porto. Attraverso i suoi legati il Papa si dice disposto a riconoscere il patriarcato di Fozio e la illegittimita' del precedente patriarcato di Ignazio solo a condizione del riconoscimento di parte bizantina della supremazia distrettuale romana sulle diocesi dell'Italia meridionale e dei Balcani.
Fozio riesce abilmente ad aggirare l'ostacolo. La sinodo stabilisce la non - elezione di Ignazio e dunque svuota la questione e evita le questioni distrettuali.
Papa Niccolo' I rifiuta categoricamente di accettare le risoluzioni della sinodo e allontana i due delegati dalla chiesa.

861 - 864
In Sicilia esplode una guerra intestina tra i mussulmani che oppone arabi e berberi. L'offensiva araba si ferma.

862
Il khan dei Bulgari, Boris I, invia ambasciatori a Ludovico il Germanico chiedendo alleanza militare contro i Bizantini e missionari religiosi.
L'imperatore franco accetta le proposte e invia dei vescovi in Bulgaria.
Bardas ottiene il titolo di cesare e l'investitura a 'secondo imperatore'.

863
Papa Niccolo I convoca in Laterano una controsinodo nella quale viene riabilitato Ignazio e Fozio viene diminuito allo stato laicale.
Fozio e Michele III in persona rifiutano di riconoscere i portati della sinodo laterana.
A Porson, nel nord dell'Anatolia, lo stratego Petronas annienta l'esercito congiunto degli emiri di Tarso e Melitene e dei Pauliciani. I due emiri e il patriarca dei Pauliciani muoiono in battaglia.
Dopo Porson i Bizantini rientrano in Mesopotamia settentrionale e in Armenia e organizzano tre nuovi temi confinari (Seleucia, Charsian e Cappadocia).
Il re dei Moravi Rotislav si reca a Costantinopoli denunciando l'avvicinamento franco - bulgaro e i rischi che ne possono derivare alla indipendenza della Moravia e ai Bizantini.
Fine anno. I Bizantini mettono in piedi un grosso esercito e una flotta per attaccare i Bulgari.

864
Inizio anno
. La flotta bizantina risale il Danubio mentre l'esercito viola i confini bulgari in Tracia.
Missione evangelizzatrice di Metodio e Costantino in Moravia, con un vangelo scritto in lingua macedone.
Fine anno. Boris I capitola e rinuncia all'alleanza con i Franchi, rispedendo i vescovi in patria.

865
Riprende l'offensiva araba in Sicilia e cadono Noto e Scicli.
I Bizantini inviano missionari in Bulgaria.
Boris I si reca a Costantinopoli e viene battezzato. Michele III e' il padrino del battesimo e il Khan assume il nome greco e cristiano di Michele.
Riabilitazione e riammissione a palazzo dell'antica amante dell'imperatore, Eudocia Ingerina.
Eudocia si fidanza con Basilio, divenuto ministro di camera di Michele III.

866
Basilio Macedone e' comandante della guardia imperiale.
Gravissima rivolta antibizantina e anticristiana in Bulgaria. Boris I e' costretto a reprimerla brutalmente. 52 capi aristocratici bulgari vengono decapitati.
I Franchi assediano Bari dove continua l'esperienza dell'emirato mussulmano.
Inizio anno. Il Khan Boris I invia richieste al patriarca di Costantinopoli Fozio intorno alla costituzione di un vescovato bulgaro e ad alcune dispense liturgiche per i Bulgari. Fozio rifiuta tutte le richieste del Khan.
Marzo. Il ministro e 'secondo imperatore' Bardas, preoccupato per l'elevazione di Basilio Macedone a palazzo, chiede conferma della fiducia dell'imperatore in lui e della sua lealta'.
Bardas organizza una spedizione volta alla riconquista di Creta.
Aprile. Durante la navigazione verso Creta, in una sosta a Mileto, Bardas viene ucciso da Basilio Macedone alla presenza dell'imperatore e con il suo pieno consenso.
Maggio. Nel giorno di pentecoste e a Santa Sofia in Costantinopoli Michele III associa pubblicamente Basilio Macedone al potere, nominandolo 'secondo imperatore'.
Matrimonio di Basilio Macedone con Eudocia Ingerina.
Estate. Boris I invia una delegazione al Papa nella quale pone 160 quesiti di fede e richiede l'invio di missionari romani in Bulgaria oltre che' la istituzione sotto la protezione pontificia di un vescovato per i Bulgari.
Settembre. Nasce a Costantinopoli Leone, figlio di Basilio e Eudocia Ingerina.
Fine anno. Papa Niccolo' I da' in gran parte ragione a Boris I contro Fozio, si dimostra possibilista intorno all'ipotesi della istituzione di un vescovato bulgaro e invia in Bulgaria due vescovi.

867
Inizio anno
. Fozio impugna la teoria del filioque contro la penetrazione evangelizzatrice della chiesa romana in Bulgaria. Michele III sottoscrive l'iniziativa e polemica teologica del patriarca.
Fozio trova l'appoggio contro il Papa di Luduvico il Germanico, spazientito per il rifiuto papale di concedere la dispensa per il secondo matrimonio di suo figlio.
Viene convocata una sinodo in Costantinopoli alla quale partecipano legati dei Franchi e che e' presieduta da Fozio e dall'imperatore in persona. La sinodo condanna la dottrina del filioque e scomunica Papa Niccolo' I.
Settembre. Michele III viene ucciso nel suo letto da sicari di Basilio Macedone e il suo cadavere portato lontano dal sacro palazzo e traslato sulla costa asiatica del Bosforo dove l'imperatore riceve sepoltura in forma privata.
Basilio Macedone diviene imperatore.
Novembre. Papa Niccolo' I muore e gli succede Adriano II figura piu' accomodante.
Novembre. Fozio viene allontanato dal patriarcato da Basilio I. Al suo posto viene reintegrato Ignazio. Basilio I intende porre fine alla questione del filioque.
Fine anno. Basilio ritira la legazione organizzata presso i Franchi da Fozio.
Fine anno. Impresa navale bizantina in Sicilia che fallisce per via della notevole interdizione della flotta araba.
Pirati arabi di Sicilia si spingono nel nord dell'Adriatico e saccheggiano le coste slave, assediando Dubrovnik. Gli Slavi chiedono aiuto a Basilio I.

868
Estate
. Una squadra navale bizantina risale l'adriatico e rompe l'assedio di Dubrovnik, bonificando l'area dai pirati saraceni.
Si forma il tema di Dalmazia.

869
Ottobre
. Si apre a Costantinopoli, presieduto dall'imperatore e con la partecipazione di delegati pontifici, l'VIII concilio ecumenico. Fozio e' sul banco degli imputati.
La flotta bizantina, guidata dallo stratego Niceta, giunge in vista di Bari alla quale i Franchi hanno tolto l'assedio. Ne nasce una schermaglia e un incidente diplomatico tra lo stratego e Luduvico II. Niceta epiteta l'imperatore franco come "re dei Franchi".
Gli Arabi di Sicilia assediano Taormina. La citta' resiste e alla fine gli Arabi desistono dall'impresa.
Leone, figlio di basilio ed Eudocia Ingerina di appena tre anni, viene associato al trono come 'piccolo imperatore'.

870
Febbraio
. Si chiudono i lavori del concilio. Fozio viene condannato, il filioque entra a fare parte della liturgia bizantina e si ignorano completamente le questione distrettuali di Balcani e Italia meridionale. Fozio viene esiliato.
Febbraio. Il Khan Boris I invia a Costantinopoli una delegazione nella quale si dice fortemente insoddisfatto dell'atteggiamento altalenante del Papa sulla questione del vescovato bulgaro e chiede al concilio di riaprirsi. Contro il parere dei delegati pontifici e con il pieno appoggio di Basilio I il concilio si riapre.
Febbraio. Legazione di protesta dell'imperatore Luduvico II in Costantinopoli contro l'atteggiamento assunto dallo stratego Niceta durante l'assedio di Bari. Basilio I difende lo stratego e gli insulti e la diminuzione proposta da Niceta verso il titolo imperiale dell'occidente.
Marzo. Posti in minoranza i delegati pontifici, il concilio approva la formazione del vescovato bulgaro e lo pone alle dipendenze del patriarcato di Costantinopoli.
Gli Arabi di Tunisia conquistano l'isola di Malta strappandola ai Bizantini.
I Serbi accettano missionari bizantini sulle loro terre.
La Moravia si allontana dall'alleanza bizantina e caccia i missionari ortodossi, accettandone pontifici.
Nasce Stefano, fratello minore di Leone e Alessandro.

871
Secondo e unilaterale assedio franco di Bari che capitola.
Basilio I rompe le relazioni diplomatiche con i Franchi. Scambio di lettere e di reciproche accuse tra Basilio e Luduvico.

872
I Bizantini, guidati da Cristoforo, sconfinano in Mesopotamia e attaccano i Pauliciani. Tefrike e' occupata e saccheggiata.
Battaglia campale tra Bizantini e Pauliciani. I pauliciani vengono sbaragliati e il loro Patriarca muore in battaglia.
Viene espugnata anche la roccaforte pauliciana di Argaun.
La campagna prosegue e i Bizantini occupano in Mesopotamia settentrionale Zapetra e Samosata.

873
Attacco bizantino a Melitene che pero' resiste all'assedio e rompe l'accerchiamento.
Basilio I invia in Italia meridionale il primicerio Gregorio.
Gregorio espugna Otranto che era caduta in mano ai saraceni, poi si spinge verso la Basilicata.
Il principe longobardo di Benevento, Adelchi, riconosce l'alta sovranita' di Bisanzio rinnegando il rapporto vassallatico che lo legava a Luduvico II.

874
Luduvico II reagisce organizzando una grande spedizione contro i longobardi di Benevento

875
Luduvico II e' sconfitto dai Longobardi e viene fatto prigioniero.
Gregorio riconquista Taranto e toglie ai Franchi numerose roccaforti in Puglia.
Fozio viene richiamato dal confino in Cherson.

876
Dicembre
. Gli abitanti Bari di fronte al rischio di una nuova incursione saracena e all'indebolimento dei Franchi in Puglia chiedono l'intervento di Gregorio nella citta'.

877
Inizio anno
. Il gastaldo di Bari e numerosi notabili pugliesi vengono accolti a Costantinopoli e fanno atto di sottomissione a Basilio I.
Inizio anno. Bari viene occupata dai Bizantini.
Primavera - estate. Il principato longobardo di Benevento spaventato per l'aggressivita' bizantina verso la Basilicata e la Campania rompe il rapporto di alleanza con Bisanzio.
Estate. Gli Arabi di Sicilia assediano Siracusa.
Muore il patriarca Ignazio. Fozio viene reintegrato al patriarcato. Papa Giovanni VIII non riconosce l'elezione di Fozio.

878
I Bizantini attaccano l'emirato di Tarso ma l'emiro riesce a resistere e a respingere l'invasione.
Maggio. Siracusa dopo nove mesi di assedio viene espugnata. La popolazione civile della citta' viene deportata in massa a Palermo e la guarnigione bizantina sterminata.
La sede dello stratego di Sicilia viene spostata a Taormina.
Tentativo del principe longobardo di Benevento Gaiderisio di riavvicinarsi all'impero. Gaiderisio viene deposto a seguito di una rivolta.

879
Ottobre
. Si riunisce a Costantinopoli una sinodo ecumenica alla quale partecipano 363 vescovi e inviati del Papa. I delegati del Papa chiedono in cambio della pubblica riabilitazione di Fozio che il vescovato bulgaro sia posto sotto la giurisdizione della chiesa romana. La maggioranza del concilio e alcuni abili maneggi di Fozio fanno in modo che la discriminante pontificia non venga accettata.
Pubblicazione delle epanogoghe.
Muore il figlio di prime nozze di Basilio, Costantino, che era stato gia' proclamato 'piccolo e secondo imperatore'. Fozio ne organizza la beatificazione.

880
Una flotta di 140 navi, posta sotto il comando del generale Nasar, attacca gli Arabi nel Tirreno e ottiene a Milazzo una eccezionale vittoria.
Papa Giovanni VIII chiede l'intervento della flotta bizantina a tutela delle foci del Tevere e di Roma. Basilio I accetta l'invito.
I Bizantini sbarcano in Calabria un enorme esercito formato da soldati dei temi orientali e da ausiliari Serbi e Croati. Si tratta di 35.000 armati. Procopio e Leone Apostippo comandano la spedizione.
L'esercito snida e annienta le basi saracene nella Calabria ionica, poi passa in Basilicata.

881
La spedizione bizantina attraversa la Basilicata ionica, incontrando la resistenza dei pirati saraceni e dei potentati longobardi locali. Taranto cade addirittura in mano longobarda.
Davanti alle mura della citta' l'esercito bizantino viene battuto in una battaglia campale e lo stesso Procopio trova la morte sul campo.

882
Apostippo riesce a espugnare Taranto e a restituirla ai Bizantini.
Apostippo viene sostituito da Massenzio nel comando delle operazioni in Italia meridionale.
Basilio I impone a Leone di abbandonare Zoe Zautsina, sua amante, e di unirsi in matrimonio con Teofano.

883
Crescono i dissapori tra Basilio e Leone. Leone viene incarcerato per tre mesi con l'accusa di avere cospirato contro il padre.

885
Inizio anno
. Niceforo Foca sostituisce Massenzio nella guida delle operazioni in Italia meridionale.
Niceforo ottiene la sottomissione dei Longobardi di Lucania e distrugge le ultime basi saracene in Calabria. Infine la Puglia diviene tutta bizantina.
In Armenia si forma il regno filocristiano e filobizantino dei Batraguni. Il Califfo di Baghdad Al Mutamid riconosce l'indipendenza dell'Armenia.
Papa Stefano V rinnova l'invito alla flotta bizantina nella difesa della citta' di Roma. L'invito viene accettato.

886
Niceforo Foca rientra a Costantinopoli.
Agosto. Basilio a settantaquattro anni muore durante una battuta di caccia. Gli succede il figlio, Leone VI.
Stilliano Zautze diviene logoteta del Dromo e magister officiorum, assumendo la carica di Basileopator.
Dicembre. Fozio viene rimosso dal patriarcato e condannato all'esilio. Stefano, fratello minore del nuovo imperatore, assume la cattedra di Costantinopoli.

886 - 887
I Bizantini partecipano alla campagna del principe longobardo di Salerno contro i saraceni di Agropoli. Il principe si reca a Costantinopoli e riconosce la sovranita' bizantina sul principato, ottenendo titoli onorifici.
Lo stratego Teofilatto attacca il principato longobardo di Benevento sottomettendo numerosi castelli di confine in Basilicata e Campania.

886 - 896
Con la collaborazione di Stilliano Zautze, Leone VI e Stefano vengono redatti i Ta Basilika, le leggi del re, i Taktika e il libro dell'Eparca.

887
Leone VI riconosce l'autonomia armena e il regno di Asot I.
Muore Carlo il Grosso e cessa completamente ogni aspirazione franca sull'Italia meridionale.
Il principe di Benevento Aione passa al contrattacco, penetra in Puglia settentrionale ed espugna Bari.

888
Un esercito bizantino guidato dal generale Costantino riconquista Bari.
Aione cerca l'alleanza del ducato longobardo di Spoleto e di quello di Capua, ma l'intesa fallisce. Aione muore.

888 - 889
La flotta degli Arabi di Sicilia sconfigge a Milazzo quella bizantina.

889
Dopo la battaglia di Milazzo si diffonde il panico in Calabria e le popolazioni fuggono dalle coste verso l'entroterra.
Il tentativo di sbarco in Calabria degli Arabi viene fermato dai Bizantini.
Il Khan dei Bulgari Boris I abdica. Gli succede Vladimiro che riprende in mano il nazionalismo e tradizionalismo dell'aristocrazia mongolica. Nascono gravi tensioni tra Bulgari, Slavi e Bizantini.

891
Estate
. Lo stratego Simpatichio attacca il principato di Benevento e punta direttamente alla sua capitale.
Ottobre. Benevento viene espugnata dai Bizantini.

892
Viene creato il nuovo tema di Longobardia che comprende Puglia, Basilicata e Campania e che ha sede e capitale in Benevento.

893
Il fratello dell'imperatore e patriarca di Costantinopoli, Stefano, muore. Gli succede al patriarcato Antonio Cauleas.
Boris I depone Vladimiro e innalza al trono suo figlio secondogenito Simeone. Simeone, che era battezzato ed era un monaco di rito greco, sospende ogni attivita' contro i Bizantini e ogni discriminazione contro la componente slava del suo popolo.
Lo stratego di Longobardia, Giorgio, attacca i ducati longobardi di Salerno e Capua ma viene battuto. Barsachio sostituisce Giorgio in Longobardia.

894
Stilliano Zautze sposta il porto franco bulgaro a Tessalonica e innalza i dazi doganali per le merci bulgare. Simeone protesta inutilmente.
Simeone invade per ripicca la Tracia. Di fronte all'emergenza bulgara, Niceforo Foca viene richiamato dall'Italia e posto alla guida delle operazioni militari.
Niceforo fatica a contenere i Bulgari.
Lo stratego di Longobardia Barsachio sposta la sede del tema da Benevento a Bari.

895
Niceforo decide di manovrare diplomaticamente. Incita i Magiari, tribu' mongolica che stazionava in Pannonia, ad attaccare i Bulgari.
Il Khan Simeone reagisce stringendo alleanza con gli Ungari che abitavano l'Ucraina. Gli Ungari attaccano i Magiari e li sconfiggono, occupandone i territori pannonici.
Lo stratego Eustazio organizza un blocco navale contro la Bulgaria.
Benevento insorge contro il governo bizantino e chiede aiuto al duca longobardo di Spoleto, Guido, che scende in Campania e batte le residue guarnigioni bizantine. Si ricostituisce il principato longobardo di Benevento.
Il turmarca bizantino Teodoro, dopo una disperata resistenza, abbandona Benevento accerchiata e si ritira in Puglia.

896
A Bulgarophigon i Bulgari di Simeone distruggono un esercito bizantino.
Muore Stilliano Zautze.
Il generale Catacalone prende il posto di Niceforo Foca nella guerra bulgara.

897
Dicembre
. Muore Teofano, moglie dell'imperatore; l'unione non ha prodotto figli.

898
Inizio anno
. Leone VI sposa la sua prima fidanzata, Zoe Zautzina.
Fine anno. Nasce Anna, promogenita di Leone.

899
Muore la seconda moglie dell'imperatore, Zoe Zautzina.
Dopo una terribile guerra di posizione, Leone VI decide di chiudere la guerra bulgara. Il portofranco per le merci bulgare viene nuovamente portato a Costantinopoli, vengono aboliti i dazi doganali elevati da Stilliano Zautze e Leone VI si impegna al pagamento dei danni di guerra al Khan Simeone.
Leone VI dimette dal governo tutti coloro che erano stati amici e simpatizzanti di Stilliano Zautze e tutti i membri della sua famiglia e assume direttamente la guida della cosa pubblica.

900
Niceforo Foca viene nominato stratego del Trachesico e inviato in Asia minore con lo scopo di contrastare una grande offensiva araba.
Ad Adana i Bizantini ottengono una importantissima vittoria e l'emiro di Tarso viene catturato.

901
Leone VI, in terze nozze, sposa Eudocia Baiana. Eudocia da' alla luce un bambino che muore subito e l'imperatrice medesima viene meno per le conseguenze del parto.
L'emiro aghlabita di Tunisi si reca di persona in Sicilia con lo scopo di riprendere l'offensiva contro i Bizantini.
Luglio. Gli Arabi attaccano e saccheggiano Reggio Calabria, poi si ritirano.
Fine anno. Controffensiva bizantina in Sicilia. Messina viene occupata dalle truppe imperiali.
Fine anno. Gli Arabi riescono a riprendere Messina.

902
Agosto
. Gli Arabi, dopo un lungo assedio, espugnano Taormina. La popolazione civile subisce lo sterminio.
Dopo Taormina gli Arabi sbarcano in Calabria e una loro guarnigione si spinge fino a Cosenza. Muore in Calabria l'emiro di Tunisi.
Ottobre. Gli Arabi si ritirano dalla Calabria.
Fine anno. Gli Arabi occupano Rometta, ultima roccaforte bizantina in terra siciliana. La sede del tema di Sicilia viene trasferita in Calabria e la sua sede posta a Reggio Calabria.
Spartizione delle competenze territoriali del tema di Sicilia da quello di Longobardia: al primo Calabria e Basilicata occidentale, al secondo Puglia, Basilicata orientale e Campania meridionale e orientale.

904
Gli Arabi, sotto la guida di Leone di Tripoli, forzano i Dardanelli e giungono in vista di Costantinopoli. La flotta bizantina respinge l'attacco e costringe Leone di Tripoli alla ritirata.
Luglio. La flotta araba in ripiegamento investe Tessalonica, espugna la citta', la saccheggia e fa prigionieri ben 30.000 cittadini della citta' che vengono imbarcati sulle navi e tradotti in terra araba.
Attacco bizantino contro l'emirato di Tarso che viene saccheggiato in lungo e in largo. Il comando delle operazioni e' affidato all'ammiraglio Imerio e al generale Andronico Ducas che poi diserta e passa dalla parte degli Arabi.

905
Dal concubinaggio tra Leone VI e Zoe Carbonopsina nasce un bambino, Costantino.
Il patriarca Antonio Cauleas rifiuta il battesimo al bambino, ponendo come condizione per quello la separazione tra Leone e Zoe Carbonopsina.
Fine anno. Leone VI si separa da Zoe.

906
Gennaio
. Costantino VII porfirogenito riceve il battesimo in Santa Sofia.
Leone VI sposa segretamente Zoe Carbonopsina, officia la cerimonia un prete qualsiasi.
Muore Antonio Cauleas e al patriarcato assurge Nicola, che era stato collaboratore nel governo di Leone VI.
Nicola rifiuta di riconoscere valide le quarte nozze dell'imperatore.
Leone VI propone Eutimio al patriarcato e paventa la deposizione di Nicola.
Dicembre. Il patriarca Nicola rifiuta l'accesso all'imperatore alla chiesa di Santa Sofia nel giorno di Natale.

907
Gennaio
. Nuovamente Nicola rifiuta di accettare la presenza dell'imperatore alla messa dell'epifania.
Leone VI chiede ufficialmente l'arbitrato di Papa Sergio III sulla questione delle sue quarte nozze. Sergio III convalida le quarte nozze dell'imperatore a condizione della pubblica penitenza dei coniugi.
Spostamento del portofranco per i mercanti russo - vichinghi.
Oleg di Kiev organizza una flotta e dilaga nel Mar Nero. La flotta bizantina reagisce e distrugge l'esercito dei Rus.

908
Nicola viene rimosso dal patriarcato con l'accusa di alto tradimento, avendo, secondo quella, sponsorizzato la secessione a favore degli Arabi di Andronico Ducas. Al suo posto viene nominato Eutimio.
L'ammiraglio Imerio ottiene una splendida vittoria contro la flotta araba nell'Egeo.

909
Atenolfo I, principe longobardo di Benevento che aveva riunito il suo principato con il ducato longobardo di Capua, chiede aiuto a Leone VI contro gli arabi che si sono insediati alle foci del Garigliano. Leone VI accetta la richiesta e ne viene fuori una stabile alleanza tra Beneventani e Bizantini.

910
I Bizantini, sotto la guida di Imerio, attaccano e devastano nuovamente l'emirato di Tarso.
I Fatimidi d'Egitto iniziano la conquista dell'emirato Aghlabide di Tunisia.

911
Trattato russo - bizantino in base al quale vengono eliminati i dazi protezionistici contro le merci russe mentre i russo - vichinghi si dispongono in una relazione vassallatica verso l'impero.
L'ammiraglio Imerio attacca Creta ma gli Arabi resistono e respingono la flotta di Imerio.
Giugno. Ad appena cinque anni, Costantino VII viene incoronato 'secondo imperatore'.

912
Primavera
. A Chio Leone di Tripoli distrugge una flotta bizantina.
Maggio. Muore Leone VI, ad appena quarantasei anni. Di fronte alla minore eta' di Costantino VII, sale al trono il fratello minore di Leone VI, Alessandro.
Zoe Carbonopsina viene allontanata da palazzo. Il patriarca Eutimio viene rimosso e viene richiamato al patriarcato Nicola. L'ammiraglio Imerio imprigionato.
Il patriarca Nicola scatena una guerra ecclesiastica che si propone la rimozione di tutti vescovi eutimiani e che avevano accettato il decreto papale sulla tetragamia di Leone VI. La campagna fallisce per la decisa opposizione dei vescovi e le proteste dei fedeli.

913
Il reintegrato patriarca Nicola invita Costantino Ducas a proporsi all'impero.
Alessandro rompe il trattato con i Bulgari, umiliandone gli ambasciatori, e sospende il pagamento dei danni di guerra ai Bulgari.
Giugno. Colto da malore Alessandro fa testamento. Secondo il documento Costantino VII rimane il legittimo erede al trono ma viene sottoposto alla tutela di un consiglio di reggenza presieduto dal patriarca Nicola.
Giugno. Alessandro muore. Il patriarca Nicola assume la reggenza e Zoe Carbonopsina e' costretta ad abbandonare il sacrum palatium.
Agosto. Tentativo di colpo di stato del domestico delle Scholae Costantino Ducas che viene sventato.
Ottobre. Il khan bulgaro Simeone, di fronte alla minorita' di Costantino VII, rivendica la reggenza del minore e richiede il titolo di Cesare. I Bulgari sconfinano e assediano Costantinopoli. Simeone si insedia nell'Hebdomon, il palazzo imperiale estivo posto fuori dalle mura della capitale.
Fine anno. Incontri segreti tra Nicola e Simeone nei quali il reggente e patriarca promette a Simeone il titolo di Cesare, il matrimonio tra sua figlia e il piccolo Costantino VII e la reistituzione dei danni di guerra a favore dei Bulgari.

914
Inizio anno
. Simeone viene accolto a Costantinopoli da Nicola dove gli viene riconosciuto il titolo di Cesare e si celebra il solenne fidanzamento tra la figlia del Khan e Costantino VII porfirogenito.
I Bulgari si ritirano dietro i loro confini.
Febbraio. Un vasto movimento di popolo, al cui centro stanno i monaci zeloti, eutiminiani e ignaziani, critica il trattato tra Nicola e Simeone. Nicola, messo in minoranza, e' costretto ad abbandonare il consiglio di reggenza pur rimanendo sul seggio patriarcale. Zoe Carbonopsina e' richiamata dall'esilio e assume la reggenza del figlio e del governo dell'impero.
Zoe e il nuovo governo annullano i portati del trattato del febbraio tra Simeone e Nicola.
I Foca, nelle persone di Leone e Bardas Foca, entrano a far parte dello stato maggiore dell'esercito.
Settembre. Lo Czar Simeone (oramai insignitosi del titolo di Cesare dei Romani) oltrepassa i confini e occupa Adrianopoli. Lo czar bulgaro definisce l'impero "un consiglio di Eunuchi".

915
I Bulgari di Simeone occupano la Macedonia e l'Epiro, spingendosi fino a Durazzo e occupano Tessalonica. I Bizantini resistono in Tracia, tenendo Simeone lontano dalle mura della capitale.
Offensiva bizantina in Asia Minore dove viene occupata nuovamente l'Armenia e sottoposta a un protettorato.
Si crea un'immensa alleanza in Italia meridionale, alla quale partecipano i longobardi di Benevento, Capua, Salerno e Spoleto, i napoletani e le truppe papali, guidata dallo stratego di Longobardia Picingli. La base dei saraceni del Garigliano viene assediata da terra e dal mare e distrutta.

916
I Bizantini strappano Adrianopoli ai Bulgari.

917
I Fatimidi conquistano completamente la Tunisia e la Sicilia.
I Bizantini dispongono una manovra accerchiante contro i Bulgari, concertata da Giovanni Bogas, Romano Lecapeno, comandante della flotta, e Leone Foca. La manovra fallisce per i dissapori sorti tra Giovanni Bogas e Romano Lecapeno.
Agosto. Leone Focas viene sconfitto ad Anchialo dai Bulgari.
Sorgono aperte contrapposizioni tra Leone Foca e Romano Lecapeno, in relazione alla conduzione della guerra bulgara. Zoe Carbonopsina, simpatizzando per il Foca, giunge a prevedere l'arresto di Romano poi il provvedimento rientra.

918
Gli Arabi di Sicilia attaccano ed espugnano Reggio Calabria. Lo stratego di Sicilia Eustazio riesce a ottenerne lo sgombero dietro il pagamento di un tributo annuo di 300 lire d'oro.
Leone Foca viene nuovamente battuto dai Bulgari a Catasyrtae poco a nord di Costantinopoli.
I Bulgari assediano Corinto e dilagano in Grecia.
Leone Foca e Zoe Carbonopsina si avvicinano fino al punto di far immaginare una loro ipotesi matrimoniale e si propone l'entrata dei Foca nel consiglio di reggenza.

919
Inizio anno
. Teodoro, istitutore di Costantino VII, denuncia il rischio provocato dall'avvicinamento dei Foca all'impero e dal fatto che Zoe Carbonopsina, risposandosi, elegga Leone Foca a reggente dell'impero e a tutore di Costantino porfirogenito. Romano Lecapeno, al quale viene indirizzata la denuncia, fa sue le preoccupazioni dell'istitutore.
Inizio anno. Romano Lecapeno si ammutina e riunisce la sua flotta al largo del porto di Costantinopoli. Zoe Carbonopsina invia alcuni funzionari verso la flotta ribelle con lo scopo di contrattarne la resa. Romano Lecapeno fa arrestare gli inviati della Carbonopsina.
Inizio anno. Zoe, di fronte all'insurbodinazione di Romano, convoca il consiglio di reggenza con lo scopo di vedere approvato un documento che condanni la sedizione. Ma Zoe viene messa in minoranza e una lettera del quattordicenne Costantino VII la dichiara, a sorpresa, destituita da ogni reggenza nei suoi confronti.
Inizio anno. Zoe Carbonopsina e Leone Foca impugnano le risoluzioni del consiglio di reggenza e le dichiarano non valide.
Marzo. Romano Lecapeno entra in Costantinopoli e con la forza penetra nel sacrum palatium. Si proclama nuovo tutore e reggente per Costantino VII. Romano scioglie il consiglio di reggenza e forma il 'consiglio imperiale'
Marzo. Leone Foca fugge in Asia Minore e cerca di suscitare la ribellione in Anatolia contro il colpo di stato.
Zoe rimane a palazzo.
Aprile. Costantino VII sposa la figlia di Romano Lecapeno. Romano assume il titolo di basileopator.
Fine anno. Leone Foca viene abbandonato dalle sue truppe che passano dalla parte di Romano Lecapeno e caldeggiano la sua tutela su Costantino Porfirogenito. Leone viene sconfitto, catturato, accecato e condotto in catene a Costantinopoli.

920
Costantino VII porfirogenito esce dalla minore eta'.
Luglio. Viene convocata una sinodo in Costantinopoli, presieduta dal patriarca Nicola e sponsorizzata da Romano Lecapeno, nella quale vengono condannate le quarte nozze in linea di principio. La sentenza ecclesiastica non ha effetto retroattivo ma immediati effetti politici nei riguardi della legittimita' dell'impero di Costantino VII.
Agosto. Zoe Carbonopsina viene accusata di aver complottato e attentato alla vita di Romano Lecapeno, viene tonsurata, esclusa dal consiglio imperiale e relegata in un monastero.
Teodoro viene rimosso dall'incarico di istitutore di Costantino VII ed esiliato.
Settembre. Romano Lecapeno viene insignito del titolo di Cesare.
Dicembre. Romano Lecapeno viene incoronato dal giovane Costantino VII porfirogenito  come 'secondo imperatore' e assume la reggenza dell'impero.

921
La Calabria e la Puglia insorgono contro il governo imperiale. Lo stratego di Longobardia, Giovanni Byzalon, viene ucciso durante i gravissimi torbidi.
Il principe longobardo di Benevento, Landolfo I, appoggia la rivolta.
Maggio. Cristoforo, primogenito di Romano I Lecapeno, viene nominato 'secondo imperatore' e anteposto a Costantino Porfirogenito.

922
I Bizantini sconfiggono i Bulgari dello Czar Simeone in Tracia.
Emanazione di una novella che stabilisce la restituzione senza indennizzo delle terre che sono state cedute e vendute nei villaggi in spregio alla legge agraria.
La rivolta in Calabria rientra.
I ribelli pugliesi sconfiggono i Bizantini ad Ascoli Satriano e il nuovo stratego di Longobardia, Ursuleo, perde la vita in battaglia.
Delegazione dei ribelli pugliesi a Costantinopoli: si chiede che Landolfo I di Benevento venga posto a capo dell'amministrazione del tema di Longobardia. Il patriarca Nicola accetta la delegazione, Romano I la rifiuta.
Gli Arabi di Sicilia attaccano in forze la Puglia e la saccheggiano.

923
Controffensiva bulgara. Adrianopoli viene nuovamente occupata.
Contatti diplomatici tra lo Czar Simeone e i Fatimidi d'Egitto che hanno lo scopo di concludere una grande alleanza antibizantina. La diplomazia bizantina riesce a far naufragare l'accordo.

923 - 924
Serrate trattative diplomatiche in ordine alla Puglia e la Calabria tra Bizantini e Fatimidi di Sicilia. I Bizantini riescono a ottenere il dimezzamento del tributo annuo per la tutela della Calabria e la fine delle incursioni contro la Puglia.

924
I Bulgari assediano Costantinopoli da terra.
I Bizantini distruggono la flotta araba guidata da Leone di Tripoli a Lemno, nel cuore dell'Egeo.
Settembre. Trattato di Cosmidio tra Romano I e lo czar Simeone in base al quale i Bulgari sgomberano i territori occupati nei Balcani ma i Bizantini si impegnano a pagare un pesantissimo tributo di guerra.
Autunno. Il vescovato bulgaro, in base ad accordi segreti presi tra Romano e Simeone dei quali non e' a conoscenza il patriarca Nicola, viene elevato a Patriarcato.
Il patriarca Nicola rifiuta di riconoscere il patriarcato bulgaro.
Lo Czar Simeone attacca la Serbia di re Kaslav.

925
Il patriarca Nicola muore e al suo posto assume la cattedra di Costantinopoli Stefano II che ratifica il trattato di Cosmidio e accetta il patriarcato bulgaro.
Lo Czar Simeone non abbandona i territori occupati e viola il trattato di Cosmidio.
Dicembre. Stefano e Costantino Lecapeno, figli minori di Romano I, vengono designati come 'secondi imperatori'. Costantino VII si trova nel ruolo di 'quinto imperatore'.

925 - 927
Giovanni Crcuas guida un'azione vincente contro l'emirato di Melitene e occupa l'Armenia.

926
Lo Czar bulgaro Simeone attacca la Croazia di re Tomislao ma viene rovinosamente battuto.
Gli Arabi di Sicilia riprendono le loro scorrerie in Puglia.

927
Lo Czar Simeone si appresta ad assediare nuovamente Costantinopoli.
Landolfo I di Benevento suscita una grande alleanza alla quale partecipano il duca di Spoleto e quello di Salerno e aggrediscono la Puglia bizantina, appoggiando la ribellione pugliese che prosegue da sei anni. A Besentello le truppe congiunte dei Longobardi e dei ribelli pugliesi sconfiggono i Bizantini. La Puglia e la Basilicata vengono occupate dai Longobardi.
Fidanzamento tra la la figlia del re d'Italia, Ugo di Provenza e il figlio di Costantino VII, Romano. Il matrimonio ha il significato di cementare un'alleanza tra residui franchi in Italia e Bizantini in funzione antilongobarda.
Maggio. Durante i preparativi della spedizione contro Costantinopoli lo Czar bulgaro Simeone muore.
Ottobre. Matrimonio tra la figlia di Romano I, Maria, e il nuovo Czar bulgaro, Pietro, al quale viene riconosciuto il titolo di Cesare.
Fine anno. I Bulgari sgomberano i Balcani bizantini e la Serbia di re Kaslav torna indipendente e riconosce il protettorato bizantino.

927 - 928
Terribile carestia agricola.

928
Emissione di una seconda novella in materia di proprieta' contadina.

930
Il tema di Sicilia viene rinominato tema di Calabria.

931
Il primogenito di Romano I e 'secondo imperatore' muore prematuramente. Romano I eleva Costantino VII porfirogenito a deuteros basileus, anteponendolo ai suoi due figli, Stefano e Costantino.

933
Muore il patriarca Stefano II, al suo posto assurge al patriarcato Teofilatto, figlio minore di Romano I Lecapeno.

934
Emissione di una terza novella in materia di proprieta' agricola che prevede la restituzione senza indenizzo delle terre contadine alienate durante la crisi agricola e alimentare.
Missione di Cosma, ministro plenipotenziario per l'Italia meridionale, contro la Puglia ribelle. La rivolta pugliese, dopo tredici anni, viene soffocata.
Maggio. Giovanni Curcuas espugna Melitene e pone fine all'emirato omonimo. I Bizantini penetrano in Mesopotamia e Siria settentrionale. Diserzioni in massa a favore dei Bizantini nell'esercito arabo e fuga delle popolazioni mussulmane dalle aree occupate.
Fine anno. L'emiro di Mosul, Saif al Dawla, decide di passare all'offensiva e penetra nei territori appena occupati dai Bizantini.

938
L'emiro di Mosul attacca l'Armenia e la occupa, strappandola ai Bizantini e sconfiggendo Giovani Curcuas.

939
L'emiro di Mosul, occupata anche la Mesopotamia settentrionale, attacca il piano anatolico e viola la linea del Tauro, occupando il tema di Colonea.

941
Pirati russo - vichinghi, guidati da un certo Igor, dilagano nel Mar Nero e giungono ad assediare Costantinopoli dal mare. La flotta bizantina distrugge la flotta dei Rus che si sbanda. Sulle coste della Bitinia, grazie all'opera di Bardas Foca, l'esercito russo - vichingo viene annientato.
Inizia la controffensiva bizantina in Anatolia contro l'emiro di Mosul, Saif al Dawla. I Bizantini respingono gli Arabi a sud del Tauro e penetrano in Mesopotamia.

942
Autunno
. Giovanni Curcuas espugna Edessa. Viene recuperato il mandylion dalla superstite basilica cristiana della citta'.

943
Secondo attacco dei russo - vichinghi. Romano I riesce a fermarlo e a intavolare trattative diplomatiche dalle quali scaturisce un trattato venticinquennale.
Giovanni Curcuas riconquista l'Armenia e poi avanza profondamente in Mesopotamia e nel medio corso dell'Eufrate, espugnando Martiropoli, Dara, Amida e Nisibi.

944
Agosto
. Il mandylion di Edessa viene portato in una trionfale processione a Costantinopoli.
Testamento di Romano che esautora i figli naturali dal governo e conferma la legittimita' del titolo imperiale di Costantino Porfirogenito.
Dicembre. Stefano e Costantino Lecapeno arrestano il padre e lo confinano in monastero. Stefano assume il titolo di imperatore.

945
Gennaio
. Rivolta a Costantinopoli e nell'esercito. Stefano viene deposto e Costantino VII Porfirogenito proclamato imperatore.
Reintegro di Bardas Foca all'impero, che viene nominato domestico delle Scholae. Giovanni Curcuas e' allontanato dai comandi militari. Leone, Costantino e Niceforo Foca entrano nell'amministrazione militare dell'Anatolia.
Basilio Lecapeno diviene primo ministro
Aprile. Il figlio di Costantino VII, Romano II, viene, a sei anni, incoronato mikros basileus in Santa Sofia.

945 - 952
Grande offensiva bizantina in Armenia dove viene espugnata Teodosiopoli.

946
Gravissima rivolta 'longobarda' e antibizantina in Puglia.
La principessa Olga di Kiev visita ufficialmente Costantinopoli.

946 - 950
Crisi nelle relazioni tra l'emirato siciliano e il governo bizantino. Lo stratego di Calabria, Krenites, viene costretto alle dimissioni e rimpiazzato da Pascalio.

947
Marzo
. Viene emanata una legge agraria, approvata dal quaestor Teofilo, che prevede la restituzione senza indennizzo di tutte le terre sottratte ai villaggi dal 945.
Gli Ungari penetrano in Italia meridionale e saccheggiano la Puglia ribelle e la Campania bizantina.
Ambasceria di Berengario II, Re d'Italia, verso Costantino VII che cerca di incontrare favore nella sua lotta contro l'emergente dinastia sassone.

949
Sotto il comando di Costantino Gongilas i Bizantini cercano di riconquistare Creta, ma l'impresa fallisce.
I Bizantini riconquistano Germanicea.

950
Continuano gli affrontamenti tra ribelli pugliesi e truppe bizantine sui confini di Puglia e Basilicata.

951
Costantino VII invia una consistente flotta in Calabria, comandata dallo stratego di Longobardia Malakinos, per combattere l'emiro di Sicilia che sconfina in Calabria.

952
Grande offensiva bizantina che penetra nella Mesopotamia settentrionale ed e' guidata da Bardas Foca.
L'emiro di Sicilia ottiene un importantissimo successo in Calabria, a Gerace, sulle truppe degli strateghi Malakinos e Pascalio.
Pace di Gerace in base alla quale gli Arabi sgomberano tutta la Calabria, esclusa Reggio, e possono costruire in quella citta' una moschea.

953
L'emiro di Mosul, Saif al Dawla, passa alla controffensiva e riprende Germanicea. Bardas Foca viene ferito gravemente in battaglia e sfigurato in volto e lascia il comando a Leone e Niceforo Foca. Emerge anche il trentenne generale Giovanni Zimisce.

953 - 954
Olga di Kiev si converte al cristianesimo secondo il rito greco.

954
Fine anno
. I Bizantini passano nuovamente all'offensiva in Siria e Mesopotamia settentrionale, ma non riescono a riprendere Germanicea.

955
Mariano Argiro viene nominato stratego per Longobardia e Calabria e dotato di un forte esercito che sbarca in Italia meridionale.
Mariano distrugge alcune roccaforti ribelli in Campania, pone fine alla rivolta pugliese e si rivolge contro l'emiro di Sicilia Al Hasan che teneva Reggio Calabria.
Espugnazione di Reggio Calabria e abbattimento della moschea.

956
Romano II sposa Anastaso, figlia di un locandiere del Peloponeso, nonostante l'opposizione di Costantino VII e dell'imperatrice Elena. Anastaso assume il nome ti Teofano.

957
Niceforo Foca espugna in Siria Adath.
Giovanni Zimisce avanza in Mesopotamia ed espugna Samosata.
Mariano Argiro sbarca in Sicilia e procede verso Palermo. Battaglia di Termini Imerese dove i Bizantini vengono fermati dagli Arabi.
Seconda visita ufficiale di Olga di Kiev a Costantinopoli.
Nasce Basilio, figlio primogentito di Romano II e Teofano.

958
I Bizantini, comandati da Giovanni Zimisce, riprendono Edessa.
Ottone di Sassonia propone un  matrimonio tra sua figlia Edvige e Romano II. Romano rifiuta di ripudiare Teofano.

959
Settembre
. Costantino VII inizia a stare male.
Novembre. Costantino VII Porfirogenito muore in Costantinopoli. Suo figlio Romano viene immediatamente cooptato all'impero.
Fine anno. Teofano chiede e ottiene l'allontanamento dal sacrum palatium dell'imperatrice Elena e delle cinque sorelle di Romano II. Romano II acconsente e il patriarca Polieuto tonsura l'imperatrice madre e le cinque principesse.
Basilio Lecapeno viene confermato nel governo e nominato proedrus.
Giuseppe Bringas viene confermato nel governo e assume la carica di paraoikomenos e paradynasteion.
Leone Foca viene nominato domestico delle scholae per l'occidente e Niceforo Foca per l'oriente.

960
Nasce Costantino VIII, figlio secondogenito di Romano II e Teofano.
Giugno. Una flotta di 3.500 navi e un esercito di ben 77.000 soldati formato anche da mercenari vichinghi salpa verso Creta. L'esercito e' guidato da Niceforo Foca.
Primavera - estate. L'emiro di Aleppo, Saif al Dawla, passa all'attacco in Asia Minore sconfinando con 30.000 soldati. Leone Foca assume il comando delle operazioni e si limita a un atteggiamento difensivo, controllando i passi di montagna del Tauro.
Fine anno. Niceforo batte in campo aperto gli Arabi di Creta e gli costringe ad asserragliarsi nella capitale dell'isola, Candia.

961
Inizio anno
. Niceforo Foca richiede rinforzi dalla terraferma per concludere l'assedio di Candia.
Marzo. I Bizantini espugnano Candia. L'intera isola di Creta e' soggiogata e saccheggiata. A Costantinopoli in Santa Sofia si programma una giornata e nottata di Giubilo pubblico per l'espugnazione di Candia.
Primavera. Niceforo Foca rientra a Costantinopoli ma Giuseppe Bringas gli rifiuta il trionfo. Romano II e Teofano si associano al rifiuto ma accolgono trionfalmente il generale alle porte della citta'. Niceforo, dopo poche settimane, viene inviato in Asia Minore.
Primavera. In Asia minore Leone Foca riesce a tendere un imboscata agli Arabi distruggendo meta' del loro esercito. Saif Al Dawla si salva miracolosamente e si ritira precipitosamente dietro i confini dell'emirato.
Primavera - estate. Vengono inviati a Creta missionari ed evangelizzatori ortodossi. Sull'isola viene istituito l'omonimo tema.
Estate. Leone e Niceforo Foca riuniscono le loro forze in Asia minore.

962
Le truppe congiunte di Leone e Niceforo Foca invadono e sottomettono la Cilicia mussulmana, conquistano Anazarba, Doluch e Germanicea.
Febbraio. Papa Giovanni XII incorona Ottone di Sassonia imperatore.
Dicembre. Aleppo e Tarso sono espugnate e i due relativi emirati occupati dai Bizantini. Si salva solo, ma completamente isolata e circondata, l'acropoli di Aleppo.

963
Marzo
. Niceforo Foca abbandona il campo bellico in Siria e si reca in Cappadocia.
Marzo. Teofano partorisce Anna, terzogenita di Romano II.
Marzo. A venticinque anni, Romano II muore durante una battuta di caccia. Teofano assume la reggenza per Basilio II e Costantino VIII.

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