L'epoca protobizantina (450 - 610)
La dinastia eracliana (610 - 717)
La dinastia siriana (717 - 820)
La prima fase dell'apogeo bizantino (820 - 963)
La seconda fase dell'apogeo bizantino (963 - 1081)
La dinastia dei Comneni e degli Angeli (1081 - 1204)
Smembramento e ricostituzione (1204 - 1261)
La prima fase dei Paleologo (1261 - 1354)
La seconda fase dei Paleologo e la fine della basileia (1354 - 1453)
L'EPOCA PROTOBIZANTINA
450
Estate. Intronizzazione di
Marciano.
451
Marciano rifiuta il pagamento
del tributo agli Unni. Seguente guerra unno -
bizantina.
Ottobre. Concilio ecumenico di Calcedonia e
condanna del monofisismo.
453
Su invito di Marciano gli
Ostrogoti si stabiliscono in Pannonia.
Muore Pulcheria, moglie di Marciano e
ultima dei Teodosidi in Bisanzio.
455
Muore Valentiniano III,
imperatore d'occidente e discendente di Teodosio.
Petronio Massimo imperatore
d'occidente.
Giugno. I Vandali saccheggiano
Roma.
457
Gennaio. Morte di
Marciano.
Febbraio. Intronizzazione di Leone
I.
Maggiorano imperatore d'occidente e sua incoronazione da parte di Papa
Leone.
Insurrezione monofisita di Alessandria e uccisione del patriarca
Proterio.
460
Deposizione di Anatolio,
patriarca di Costantinopoli.
Disastro di Cartagena: i Vandali distruggono la
flotta congiunta di Maggiorano e dei Visigoti.
461
Insediamento di un nuovo
patriarca moderato e monofisita in Alessandria.
465
Leone I rifiuta di
riconoscere il nuovo imperatore per l'occidente e propone Procopio
Antemio.
466
Gli Isauri di Zenone entrano
in Costantinopoli.
Matrimonio tra Ariadne, figlia di Leone I, e Zenone
isaurico.
467
Procopio Antemio diviene
imperatore per l'occidente.
468
Impresa anti vandala
congiunta tra Visigoti e Bizantini. Disastro di Mercurion.
469
Leone I concede la mano di
sua figlia minore a Patrizio, figlio di Aspar.
471
Rivoluzione anti germanica e
anti ariana a Costantinopoli. Rottura del fidanzamento di
Patrizio.
473
Leone I rifiuta di
riconoscere l'incoronazione di Glicerio in occidente e impone come
imperatore d'occidente Giulio Nepote.
Nomina di Teodorico l'Amalo a magister
militum per illyricum.
474
Campagna fallimentare di
Giulio Nepote in Italia.
Febbraio. Morte di Leone
I.
Febbraio. Intronizzazione del minore Leone II, nipote di
Leone I e figlio di Zenone e Ariadne.
Agosto. Muore il
piccolo Leone II.
Agosto. Intronizzazione di Zenone
isaurico.
475
Gennaio.
Rivoluzione a Costantinopoli e fuga di Zenone e Ariadne in
Anatolia.
Gennaio. Basilisco
imperatore.
Agosto. Giulio Nepote si ritira
dall'Italia.
Emissione dell'Encyclica di Basilisco e riabilitazione del
monofisismo.
Papa Simpliciano condanna l'Encyclica.
475 - 476
Guerra civile. Zenone
dall'Anatolia stringe alleanza con gli Ostrogoti di Teodorico contro
Basilisco.
476
Disfatta del nipote di
Basilisco, Armazio, in Anatolia.
Autunno. Deposizione di
Basilisco e reintegro di Zenone.
Autunno. Ambasceria di
Odoacre a Costantinopoli che restituisce le insegne di Augusto.
Odoacre
nominato da Zenone Magister militum per Italiam.
479
Congiura sponsorizzata
dall'imperatrice - madre Verina contro il generale Illus e suo confino in
Isauria.
Gli Ostrogoti di Teodorico l'Amalo sconfinano e penetrano in
Macedonia e Grecia.
Terribile terremoto a Costantinopoli che distrugge buona
parte della citta' e della cinta muraria.
480
Muore in Dalmazia, per
effetto di una congiura, Giulio Nepote, legittimo, dal punto di vista bizantino,
imperatore per l'occidente.
Odoacre, pretestuosamente, occupa la
Dalmazia.
482
Zenone emette l'Henotikon,
l'editto di unione tra nestoriani, ortodossi e monofisiti sponsorizzato dal
patriarca di Costantinopoli Acacio.
Papa Felice III censura
l'Henotikon.
483
Rivolta in Anatolia e
Siria capeggiata dall'isaurico Leonzio che fa riferimento alla tradizione
pagana.
Il generale Illus viene inviato per reprimerla ma diserta.
Zenone
adotta come figlio Teodorico l'Amalo allo scopo di rinforzare il suo
potere.
Tentativo di sbarco bizantino in Italia contro Odoacre che, però,
fallisce.
484
Paolo il Balbo, monofisita
moderato, si insedia al patriarcato di Alessandria.
Papa Felice III scomunica
Acacio, patriarca di Costantinopoli, Acacio scomunica a sua volta il Papa,
ne viene fuori il piccolo scisma dell'oriente (484 -
518).
Giugno. La rivolta pagana in Siria e Anatolia si
ingrandisce. L'imperatrice - madre Verina viene liberata dai ribelli dal suo
confino in Isauria.
Giugno. Leonzio viene incoronato
imperatore da Verina in Antiochia.
Invasioni unne in Persia e
Armenia.
488
Dopo una lunghissima guerra,
l'impero 'pagano' di Illus, Leonzio e Verina viene eliminato.
Teodorico viene
insignito del titolo di Magister Militum per Italiam e gli Ostrogoti attaccano
l'Italia di Odoacre.
491
Aprile. Muore
Zenone
Aprile. La vedova di Zenone,
Ariadne, sposa ed indica in Anastasio il nuovo imperatore.
Giuramento di
rispetto dell'ortodossia presso il Patriarca Eufemio da parte di
Anastasio.
492
Anastasio rinnega il
giuramento e considera valido l'Henotikon.
Rivolta constantinopolitana contro
i residui isaurici. Anastasio l'appoggia e fomenta. Longino e tutta la famiglia
di Zenone vengono allontanati dalla capitale.
Il nuovo Papa Gelasio
rifiuta di comunicare ad Anastasio la sua elezione.
Polemica epistolare tra
l'imperatore e il Papa.
492 - 496
Crescendo di
contrapposizioni tra Anastasio e il patriarca Eufemio. Si verificano
reiterati torbidi e scontri di piazza nella capitale.
493
Rivolta in Anatolia fomentata
dai transfughi isaurici.
496
Rimozione dal patriarcato di
Eufemio ed elezione a quello di Macedonio, ortodosso moderato e aperto al
monofisismo. Gravissimi scontri a Costantinopoli.
Teodorico, dopo una
campagna lunga sei anni, riesce a insediarsi in Italia con la carica di Magister
militum per Italiam.
Viene eletto un nuovo Papa, Anastasio, in vece dello
scomparso Gelasio, che sarà più accomodante verso l'impero e l'editto di
unione.
498
Viene sedata, dopo cinque
anni, la rivolta isaurica.
503 - 505
Guerra
persiana.
507
Erezione del 'murus longus',
muro lungo, che preserva da settentrione il contado e l'entroterra di
Costantinopoli
508
Insediamento, sotto la
protezione imperiale, di un monastero monofisita in Costantinopoli.
511
Insurrezione ortodossa in
Costantinopoli contro i monofisiti e la loro interpretazione del trisagion;
Macedonio viene accusato da Anastasio di aver simpatizzato con i
ribelli.
512
Severo, acceso monofisita e
amico personale di Anastasio, si insedia sulla cattedra patriarcale di
Antiochia.
Marino di Apamea, un uomo della Siria, diviene prefetto del
pretorio.
Secondo movimento ortodosso nella capitale che si trasforma in
insurrezione. Anastasio, abdicante, affronta la folla all'ippodromo e recupera
la situazione politica.
513
Il comes per i Balcani,
Vitaliano, insorge in nome dell'ortodossia e si dichiara imperatore contro
Anastasio.
514
Vitaliano riesce a farsi
riconoscere imperatore dalle truppe stanziate nei Balcani.
515
La rivolta di Vitaliano viene
debellata.
518
Luglio. Muore
Anastasio
Luglio. Viene intronizzato Giustino.
519
Giustino ritira l'editto di
unione e pone fine allo scisma con Roma che durava dal 484.
521
Il nipote di Giustino,
Giustiniano, viene creato Patrizio e Console.
523
Emanazione dell'editto contro
gli ariani che ha un significato e applicazione soprattutto nella politica
internazionale.
524
Gravissimi torbidi, in
Italia, tra ariani e cattolici, Goti e Italiciani, che sconvolgono il regno
di Teodorico.
Teodorico decide di allontanare dal suo governo i
rappresentanti della tradizionale aristocrazia romana e italiciana.
525
Papa Giovanni si reca a
Costantinopoli allo scopo di ottenere il ritiro dell'editto contro gli ariani.
Non riese a ottenerlo.
Maggio. Al suo rientro in Italia, il
papa e' arrestato e ucciso da Teodorico con l'accusa di aver falsamente
cercato la fine della legislazione contro gli ariani.
Matrimonio tra
Giustiniano e Teodora.
526
Muore Teodorico, gli succede
il figlio minorenne Atalarico e Amalasunta assume la reggenza del
Regno.
527
Aprile. Giustino promuove
Giustiniano e la moglie di quello, Teodora, a suoi collaboratori
all'impero.
Agosto. Muore
Giustino.
Agosto. Giustiniano viene proclamato
imperatore.
Emanazione di una legge contro il culto pagano che ribadisce i
precedenti giuridici offerti da Marciano.
Emanazione di una legge contro il
culto ebraico.
Emanazione delle leggi contro i manichei e il loro
culto.
Leggi contro i montanisti dell'Asia minore.
Crociata antimontanista
in Asia.
528
Febbraio. Formazione della
commissione giuridica incaricata di riscrivere il codice teodosiano.
529
Scioglimento ufficiale della
Scuola di Atene.
Leggi contro i Samaritani della Palestina e conseguente loro
insurrezione.
Agosto. Entra in vigore la prima parte del
codex giustinianeo.
530
Formazione di una seconda
commissione giuridica presieduta da Triboniano che ha lo scopo di rivedere e
sistemare tutta la legislazione romana precedente.
531
Il re sassanide Cosroe
attacca e invade la Siria.
532
Gennaio. Rivoluzione a
Costantinopoli: la rivolta della Nika. Per otto giorni la capitale rimane in
mano alle fazioni popolari dei verdi e degli azzurri. Le fazioni richiedono
l'immediato allontanamento dal governo di Triboniano, Eudaimione e Giovanni di
Cappadocia. Viene assalita e distrutta la cattedrale di Santa Sofia e dato alle
fiamme il palazzo del Senato. Viene anche assalito il palazzo
imperiale. Giustiniano concede la rimozione dei ministri e pensa di
fuggire dalla capitale. Le fazioni popolari, d'altronde, non propongono
precisamente un campione per la rivolta ma una diretta contestazione del potere
imperiale. Sotto ispirazione di Teodora l'imperatore decide l'intervento
militare contro i ribelli. Nella 'domenica di sangue' del 10 gennaio almeno
20.000 ribelli (ma forse 50.000) vengono massacrati nell'ippodromo di
Costantinopoli; alla domenica di sangue seguono repressioni ed esecuzioni
sommarie tra gli ispiratori della rivoluzione.
Febbraio.
Triboniano viene reintegrato nel suo incarico.
Ottobre. Reintegro di Giovanni di
Cappadocia.
Trattato di pace tra Bizantini e Sassanidi che prevede il
pagamento di un pesante tributo per i Bizantini.
533
Agitazione popolari a
Costantinopoli grazie alle quali i collegia ottengono aumenti
salariali.
Nuovi leggi sull'ebraismo che consentono il culto a fronte di una
propensione verso una tradizione non strettamente
rabbinica.
Giugno. Inizia la campagna contro i Vandali
dell'Africa settentrionale.
Settembre. Belisario espugna
Cartagine.
Novembre. Redazione delle
institutiones, manuale di diritto.
Dicembre. Emanazione del
codex iuris civilis.
Dicembre. Belisario entra in
Ippona.
534
Emanazione del primo gruppo
di novellae giuridiche e legislative.
Marzo. I Vandali
d'Africa capitolano e il loro re, Gelimero, e' fatto prigioniero.
Muore
Atalarico, successore di Teodorico.
Teodato assume la reggenza del regno
ostrogoto d'Italia e Amalasunta viene confinata.
535
Muore ad Alessandria il
patriarca monofisita Timoteo. Al posto di Timoteo si insedia Teodosio,
monofisita moderato, che trova l'opposizione degli estremisti in Gaiano. Gravi i
torbidi nella citta'.
Assurge alla cattedra di Costantinopoli Antimo, uomo
moderatamente monofisita.
Aprile. In Italia Amalasunta,
vicina a Costantinopoli e alla diplomazia imperiale, viene uccisa nel confino
sul lago di Bolsena.
Papa Agapeto, in visita a Costantinopoli, rifiuta di
incontrare il nuovo patriarca ma cerca di evitare la guerra in
Italia.
Belisario sbarca in Sicilia.
536
Emanazione della
quarantaduesima novella che proibisce alle gerarchie ecclesiastiche l'adesione
al monofisismo. Rimozione di Antimo e Teodosio.
Papa Agapeto muore. Il re
degli Ostrogoti, Teodato, fa nominare un nuovo Papa in
Silverio.
Dicembre. I Bizantini, presa la Campania, entrano
in Roma.
Dicembre. Gli Ostrogoti eleggono Vitige contro
Teodato.
537
Marzo. Controffensiva
ostrogota in Italia e Roma viene assediata da Vitige.
Due distinte colonne
bizantine occupano Milano e gran parte delle citta' adriatiche del centro
Italia.
538
Marzo. Gli Ostrogoti levano
l'assedio di Roma e ripiegano verso il nord d'Italia.
Muore Severo, campione
del monofisismo moderato in Egitto.
539
Inverno. Gli Ostrogoti
riconquistano Milano.
Istituzione del quaesitor che ha il
compito di limitare l'immigrazione dalle campagne verso le citta'.
540
Marzo. I sassanidi rompono
unilateralmente la tregua e invadono la Siria.
Primavera. I
Bizantini espugnano Ravenna e catturano il re ostrogoto
Vitige.
Giugno. I persiani espugnano e saccheggiano
orribilmente Antiochia.
541
Viene eletto re degli
Ostrogoti Totila.
I Bizantini vengono battuti a Verona da
Totila.
Fine anno. Gli Ostrogoti distruggono un esercito
Bizantino presso Faenza.
542
Primavera. Totila batte i
Bizantini a Firenze.
Crociata contro i contadini pagani delle zone interne
della Siria e dell'Anatolia.
Secondo trattato di pace tra Bizantini e
Persiani che include la ritirata dei Persiani e un altissimo tributo annuale a
carico dei Bizantini.
543
Giacomo Baradeo inizia la sua
predicazione monofisita e nazionalista in Siria.
Giustiniano emana l'editto
dei tre capitoli.
Napoli viene riconquistata dagli Ostrogoti di
Totila.
Esplode l'epidemia di peste nell'impero e raggiunge
Costantinopoli.
Malattia di Giustiniano che contrae il morbo.
Aretha, capo
della tribu' araba dei Gassanidi, e' insignito del titolo di Filarca bizantino
per l'Arabia.
544
Prime incursioni di Slavi
oltre il Danubio. I Bulgari si attestano nell'Ucraina meridionale.
545
Novembre. Totila inizia il
nuovo assedio di Roma bizantina.
Fine anno. Giustiniano fa
prelevare Papa Viglio da Roma e lo conduce a Costantinopoli.
546
Dicembre. Dopo piu' di un
anno di assedio, Roma apre le porte agli Ostrogoti di Totila.
547 - 548
Gravissima carestia
agricola.
548
Aprile. Dopo tre anni di
pressioni Papa Vigilio emette lo Judicatum che ritira la scomunica contro il
patriarca Mennas e accetta l'editto dei tre
capitoli.
Giugno. Muore Teodora, l'imperatrice.
550
Gennaio. Dopo averla
sgomberata, gli Ostrogoti rioccupano Roma.
551
Nomina diretta da parte
dell'imperatore di Apollinare a Patriarca di Alessandria. Apollinare viene
investito di poteri straordinari e militari. Nasce una terribile persecuzione in
Alessandria e in Egitto che durerà fino al 570.
552
Giustiniano affida a Narsete
un esercito di 35.000 uomini con lo scopo di chiudere la campagna
gotica.
Giugno. A Fiesole gli Ostrogoti vengono sconfitti e
Totila medesimo muore in battaglia.
Gli Ostrogoti scelgono un nuovo re in
Teia.
Ottobre. Alle falde del Vesuvio gli ultimi Ostrogoti
vengono definitivamente battuti dai Bizantini.
552 - 553
Alcuni monaci bizantini
riescono a importare nell'impero il segreto della coltivazione del baco da seta.
Nasce l'industria serica bizantina.
553
Maggio. Convocazione
unilaterale di un concilio in Costantinopoli, il quinto concilio
ecumenico, che intende comprovare la teoria dei tre capitoli. Papa Vigilio
si oppone.
554
Giustiniano I emette la
Prammatica Sanzione che si occupa della ridefinizione dei poteri nell'Italia
riconquistata.
Sbarco bizantino nella Spagna visigotica. La parte sud
orientale della penisola finisce sotto il controllo imperiale.
555
Muore sulla via del ritorno
verso l'Italia Papa Vigilio.
558
Una tribu' mongolica, gli
Avari, si spostano sul Danubio e sconfinano, alleandosi con gli
Slavi.
559
Incursione in Tracia di
un'orda di Unni, i Cotrugari, che si avvicinano pericolosamente a Costantinopoli
e sono battuti dall'esercito guidato da Giustiniano in persona.
562
Rinnovo della pace bizantino
- persiana che si pattuisce come pace trentennale.
I Persiani sgomberano il
porto caucasico del Mar Nero di Lazika.
565
Agosto. Ultimo atto pubblico
di Giustiniano.
Novembre. Giustiniano I
muore.
Novembre. Giustino II, nipote di Giustiniano, viene
incoronato imperatore.
568
Gli Avari attraversano il
Danubio e devastano i Balcani.
Narsete viene allontanato dal governo d'Italia
e richiamato a Costantinopoli.
I Longobardi dalla Pannonia, minacciati dagli
Avari, forzano i confini del Friuli e penetrano nell'Italia bizantina.
I
Longobardi espugnano Verona.
569
I Longobardi occupano
Milano.
570
Controffensiva visigota in
Spagna.
571
Giustino II dopo tre anni di
guerra contro gli Avari si decide ad accettare il tributo a loro
favore.
L'imperatore inizia a manifestare i primi segni di squilibrio
mentale.
Alla Mecca le tribu' arabe hanno ragione di quelle Etiopi, alleate
dell'impero bizantino. Entra in crisi il quadro diplomatico e imperialista steso
sull'Arabia dall'impero bizantino.
572
In Spagna i Visigoti
espugnano Cordova.
I Longobardi occupano Pavia dopo un lunghissimo
assedio.
I Bizantini aggrediscono l'Armenia controllata dai Persiani. Ne
viene fuori una terribile e lunghissima guerra bizantino - sassanide.
573
Controffensiva persiana. La
Siria è devastata e Antiochia accerchiata pericolosamente. I Sassanidi fanno
centinaia di migliaia di prigionieri tra i civili.
572 - 574
I Longobardi valicano
l'appennino tosco - emiliano e occupano la Toscana interna e
l'Umbria.
574
Vengono sospese dopo
ventitre' terribili anni le persecuzioni contri i monofisiti in
Egitto.
Sospensione dei decreti contro la chiesa monofisita
siriana.
Tregua tra Persiani e Bizantini. I Bizantini cercano di
riorganizzare le loro forze organizzando una leva generale.
Giustino II
associa al trono Tiberio II.
577
Viene stabilita una tregua
provvisoria tra l'impero bizantino e i sassanidi.
Gli Slavi, in massa,
attraversano il Danubio e invadono i Balcani.
578
Giustino II muore.
Viene
intronizzato Tiberio II Costantino.
Gli Slavi dilagano nel Peloponneso e
giungono a minacciare Corinto.
578 - 579
I Longobardi di Clefi
occupano la Toscana marittima e giungono a minacciare Roma.
Ambasceria di
Papa Pelagio II a Costantinopoli che chiede aiuti militari ai
Bizantini.
Tiberio II rifiuta gli aiuti e consiglia al Papa un
avvolgimento diplomatico dei Longobardi.
579
In Persia muore Cosroe
I.
580 - 582
Vengono gettate le basi
dell'istituzione esarcale.
I Turchi saccheggiano e devastano la Sodgiana e
Bactriana, infastidendo i Sassanidi.
580
Gravissima rivolta dei
Samaritani in Palestina. Tiberio II la reprime manu militari.
Persecuzione
antipagana in Siria e in Egitto: 15.000 pagani vengono tradotti in
Costantinopoli e martirizzati.
Dissoluzione del regno filo - bizantino
dei Gassanidi d'Arabia.
581
I Bizantini, sotto la guida
del generale Maurizio, penetrano in Mesopotamia settentrionale e occupano
Edessa.
Campagna in Armenia dove i Bizantini si spingono fino alle sorgenti
del Tigri.
582
Agosto.Tiberio II coopta
all'impero il generale Maurizio e gli concede in sposa sua figlia
Costantina.
Agosto. Tiberio II Costantino
muore.
Agosto. Maurizio viene incoronato
imperatore.
Ambasceria presso Chilperico, Re dei Franchi, che ottiene
l'appoggio di quel re nella lotta contro i Longobardi dell'Italia del
nord.
Gli Slavi occupano Sirmio.
583 - 584
Incursioni berbere in
Africa, Libia ed Egitto. Saccheggio dell'oasi monastica egiziana di
Scete.
584
I Visigoti di Spagna
sottomettono definitivamente Cordova.
Formazione dell'esarcato in Italia e
viene stabilita la sua capitale in Ravenna.
Elezione di Autari a re dei
Longobardi.
Nei Balcani Singidunum ,Viminacium e Naissum vengono
occupate dagli Slavi.
Gruppi di Slavi avanzano verso Tessalonica.
586
I Longobardi strappano ai
Bizantini il Trentino occidentale.
Secondo attacco slavo contro
Tessalonica.
587
Terza impresa slava contro
Tessalonica che rimane isolata in un enclave slava.
590
Il vescovato di Milano e
Cartagine, dopo decenni di opposizione e di scisma, accettano i portati
dell'editto dei tre capitoli, anche grazie alla mediazione di Papa Sergio III.
Il Patriarcato di Aquileia, invece, si mantiene scismatico.
591
Istituzione
dell'esarcato in Africa con capitale in Cartagine.
Guerra civile in Persia. Cosroe II chiede aiuto a
Maurizio.
Campagna lampo di Maurizio che occupa l'intera
Mesopotamia e giunge in vista di Ctesifonte.
Formazione
dell'esarcato di Mesopotamia.
594
Ennesima rivolta dei
Samaritani di Palestina.
596 - 597
Accordo tra
Bizantini e Longobardi sull'Italia. Si decide una sorta di tripartizione della
penisola in base alla quale l'esarcato di Ravenna controlla l'Italia centrale
adriatica e tutta quella merdionale, i Longobardi l'Italia settentrionale e il
centro tirrenico e il ducato Romano l'intero Lazio.
597
Testamento di
Maurizio. Maurizio prevede in quello la bipartizione dell'impero tra una parte
orientale, retta da suo figlio maggiore Teodosio, e una occidentale, retta
da suo figlio minore Tiberio. Maurizio pensa addirittura a un terzo imperatore
per i Balcani.
599
Scorrerie degli
Avari nei Balcani. Vengono catturati ben 12.000 civili bizantini.
Un 'epidemia di peste flagella l'impero.
602
Fine anno. Alcune
guarnigioni di stanza sul Danubio si ammutinano ed eleggono a loro campione un
centurione, Foca.
Maurizio e suo figlio Teodosio entrano
in pubblico conflitto.
Insurrezione degli azzurri di
Costantinopoli e Maurizio e la sua famiglia sono costretti ad abbandonare la
capitale per Nicomedia.
Foca penetra in Costantinopoli e
viene acclamato imperatore.
Sterminio, a Nicomedia, di
Maurizio e di tutta la sua famiglia.
603
Inizio anno. Papa
Gregorio Magno invia a Foca un messaggio beneaugurante e di congratulazione per
l'assunzione al trono.
Rimozione di Callinico e sua
sostituzione con Smaragdo all'esarcato ravennate.
Ricominciano le persecuzioni contro i monofisiti di Siria
ed Egitto.
Papa Gregorio, nelle sue missive al nuovo
imperatore, contesta il titolo di ecumenico che il patriarca di Costantinopoli
aveva da alcuni decenni assunto. Foca glissa su questo punto.
Cosroe II, re dei re sassanide, rifiuta di riconoscere Foca
come imperatore legittimo di Bisanzio.
603 - 605
Approfittando
della nuova affinità pontificio - bizantina e della sponda che offre
loro, i Longobardi occupano Padova e Mantova nel Veneto, poi Cremona, Parma
e addirittura si spingono fino a Modena.
604
Conversione al
cattolicesimo, con abbandono dell'eresia ariana, del re dei Longobardi Agilulfo
e di sua moglie Teodolinda.
605
Orvieto e Bolsena
cadono in mano longobarda.
Ammutinamento di Narsete,
generale bizantino in Edessa, che passa dalla parte di Cosroe II. Mesopotamia e
Siria seguono l'ammutinamento.
I Persiani penetrano in
Siria ed Armenia.
607
Foca emette un editto
che favorisce apertamente la chiesa romana e ne dichiara la superiorita'
rispetto a quella bizantina e l'unica ecumenicita'. Papa Bonifacio III accoglie
e approva il rescritto imperiale.
608
Fine anno. L'esarca
d'Africa, Eraclio, si ribella, intavola trattative dirette con Cosroe II e
mostra tolleranza verso ebrei e monofisiti.
609
Inizio anno. Eraclio
salpa da Cartagine ed espugna Tessalonica, suo cugino Niceta invade l'Egitto.
Insurrezione ebraica e monofisita in Antiochia che appoggia
apertamente i Sassanidi e apre a quelli le porte della citta'.
Guerra civile a Costantinopoli tra azzurri, che appoggiano
Foca, e verdi che parteggiano per Eraclio.
610
Ottobre. Eraclio
assedia Costantinopoli dove divampa la rivolta. Suo cugino Niceta ha occupato
anche la Palestina e la Siria. I verdi hanno ragione degli azzurri e Foca
viene catturato e giustiziato.
L'EPOCA ERACLIANA
610
Ottobre.
Intronizzazione di Eraclio.
La bandiera della fazione
degli azzurri viene data pubblicamente alle fiamme all'ippodromo su ordine e
sotto gli occhi del nuovo imperatore.
I Persiani si
attestano nei dintorni di Calcedonia e dilagano in gran parte dell'Anatolia.
611
Inizio anno. Muore Fabia Eudocia, prima moglie
dell'imperatore.
I Persiani di Cosroe II entrano in Siria.
Disfatta bizantina intorno a Cesarea: i Persiani penetrano
nella citta' e la saccheggiano.
611 - 613
Ammutinamento
di Domenziolo in Anatolia che rivendica la lealta' verso il deposto Foca.
Proseguono i torbidi tra azzurri e verdi in
Costantinopoli e nelle maggiori citta' dell'impero.
613
Domenziolo viene
eliminato da un sicario e sostituito da Prisco, generale dell'epoca di Foca.
Per la seconda volta i Persiani devastano la Siria.
Intorno ad Antiochia i Bizantini sono battuti dai Persiani
che occupano Damasco e Cesarea, minacciando da vicino Antiochia.
Espugnazione di Antiochia da parte dei
Sassanidi.
614
Eraclio sposa in
seconde nozze sua cugina diciannovenne Martina.
Gli
Slavi occupano nuovamente Singidunum (Belgrado) e Viminacium. Poi occupano
nuovamente Naisso in Macedonia. Si spingono ad espugnare Salona e giungono sulle
coste adriatiche.
I Sassanidi espugnano Gerusalemme e si
portano dietro i legni della 'vera croce'. La Siria e la Palestina sono in
mano dei Persiani.
615
Rimozione di Prisco
dal comando in Anatolia.
Purghe generalizzate
nell'esercito dell'Asia Minore verso gli antichi sostenitori di Foca.
Rivolta autonomista di Napoli che elegge a sua 'Duca'
Giovanni di Conza e separa il ducato napoletano dall'impero.
Contemporanea rivolta autonomista a Ravenna dove viene
ucciso l'esarca bizantino Giovanni.
616
Il nuovo esarca
Eleuterio, provenendo da Costantinopoli, attacca Ravenna ribelle e la
sottomette.
Si volge verso Roma dove viene accolto
amichevolmente dal Papa Deusdedit.
Infine recupera
la rivolta napoletana e sottomette Napoli.
L'esarca
Eleuterio prova ad attaccare il settentrione d'Italia ma viene battuto dai
Longobardi e costretto a una rapida ritirata.
617
Eraclio sfugge a
un'imboscata tesagli dagli Avari in Tracia.
619
Viene raggiunto un
trattato di pace con gli Avari che comporta il pagamento di un tributo da parte
dei Bizantini.
I Persiani di Cosroe II occupano e
sottomettono l 'Egitto.
620
Eraclio abroga le
tradizionali distribuzioni di merci e generi alimentari volte al sostentamento
del popolo minuto di Costantinopoli e delle maggiori citta' dell'impero.
Si decide l'abbandono militare della Spagna
bizantina.
622
Certa formazione dei
primi quattro temi in Asia Minore e visita ufficiale dell'imperatore alla
'terra dei temi'.
Primavera. Eraclio prende il comando degli
eserciti e della flotta e sbarca a Rodi.
Primavera. Eraclio scende fino a Isso.
Estate. Visita
ufficiale di Eraclio ai temi anatolici e stagione di addestramento militare.
Settembre. A sorpresa
l'imperatore punta a oriente, anziche' a Sud, e investe la Cappadoccia e
l'Armenia, ottenendo una importante vittoria sui Persiani guidati dal generale
Shabaraz.
Fine
anno. Maometto entra in Medina.
623
Inizio anno. Gli Avari
riaprono le ostilita' e minacciano Costantinopoli. Eraclio abbandona il fronte
armeno e si reca nella capitale.
Dietro il rinnovo del
tributo e la concessione di ostaggi, i Bizantini ottengono la ritirata e
neutralita' degli Avari nel conflitto contro i Persiani.
Marzo. Cosroe II
invia a Eraclio una lettera piena di insulti in cui lo dice 'suo schiavo
imbelle'.
Primavera. Eraclio torna in oriente accompagnato
dalla basilissa Martina.
Primavera. Sottomessa l'Armenia, Eraclio e Martina
si insediano nel Caucaso dove ottengono l'alleanza della popolazione mongolica e
transcaucasica dei Kazari e dei Georgiani (Iberi).
Estate -
autunno. I Bizantini espugnano la fortezza di Dvin, nell'Armenia
orientale.
Fine
anno. Dall'Armenia i Bizantini penetrano nella Mesopotamia
settentrionale e saccheggiano Gandza, città sacra al Re dei Re persiano.
Fine anno. Shabaraz,
contrariamente alle aspettative, non ripiega dalla Siria. Eraclio e i
Bizantini si ritirano dalla Mesopotamia settentrionale.
Dicembre. Maometto
tende un'imboscata vincente contro i Meccani.
624
I Bizantini cercano
nuovamente di penetrare in Mesopotamia dall'Armenia. I Persiani resistono e
per tutto l'anno si combatte una estenuante guerra di posizione intorno al lago
Van.
Marzo.
Seconda imboscata dei mussulamni ai Meccani.
625
Cosroe II indice una
leva capillare e straordinaria allo scopo di preparare una seconda armata.
Marzo. Cambiando
radicalmente strategia, i Bizantini puntano a sud - ovest e dall'Armenia
attaccano la Siria settentrionale.
Marzo. Occupazione di Amida e battaglia di
Adana.
Marzo.
Controffensiva dei Meccani che battono intorno a Medina i Mussulmani di
Maometto.
Primavera. Con un'altra mossa a sopresa, Eraclio
fa muovere le guarnigioni bizantine di Cilicia verso la Siria occidentale.
Primavera - estate.
Shabaraz riesce a parare il colpo e a fermare i Bizantini in Siria.
Autunno. L'esercito
di Eraclio ripiega verso l'Armenia.
Nomina di Isacio a
esarca in Italia.
626
La nuova armata di
Cosroe II, forte di 50.000 uomini e guidata dal generale Shanin, si attesta in
difesa della Mesopotamia settentionale.
Dietro
sollecitazione di Cosroe, gli Avari suscitano una grande alleanza con gli Unni,
gli Slavi e i Bulgari, rompono la tregua e si muovono verso Costantinopoli
dalla Tracia.
Inverno. Eraclio invia un grosso corpo d'armata a
Costantinopoli. Una seconda armata, guidata da Teodosio fratello
dell'imperatore, si dispone a fronteggiare i Persiani in Mesopotamia.
Primavera. Eraclio
dall'Armenia inizia azioni di guerriglia contro la Mesopotamia
settentrionale.
Primavera. Epifania, figlia dell'imperatore, sposa
Ziebil, Khan dei Kazari. I Kazari forniscono 40.000 cavalieri ai Bizantini.
Primavera.
Controffensiva persiana in Asia minore. Shabaraz invade la Cilicia e punta a
Nord, occupando Calcedonia.
Primavera - estate. Teodosio ottiene una brillante
vittoria sui Persiani del generale Shanin in Mesopotamia.
Luglio. Avari da
terra e Persiani dal mare iniziano l'assedio di Costantinopoli.
Agosto. I Bizantini
distruggono la flottiglia slava al largo del porto di Costantinopoli e
interrompono le comunicazioni tra Avari e Persiani.
Agosto, 10. I
Bizantini rompono l'assedio di Costantinopoli. Shabaraz si ritira dalle coste
del mar di Marmara.
Autunno. I persiani ripiegano sulla Siria e
abbandonano l'Asia minore.
Autunno. Il generale Razate riorganizza l'esercito
persiano in Mesopotamia.
627
Estate. A Ninive i
Bizantini guidati da Eraclio ottengono una eccezionale vittoria sull'esercito di
Razate che muore in battaglia.
I Bizantini occupano la
Mesopotamia.
628
Gennaio. I Bizantini
penetrano in Persia e occupano Dastagerd, residenza del Re dei Re.
Cosroe II in fuga viene deposto.
Shiroe, figlio di Cosroe, assume il potere e si dichiara
vassallo e schiavo di Eraclio.
Marzo. Maometto compie un 'piccolo pellegrinaggio'
alla Mecca, la cosidetta umra. Di fatto il pellegrinaggio si rivelo' come un
assedio deli arabi mussulmani verso la Mecca.
Novembre. Trionfo di Eraclio in Costantinopoli.
Viene riportata nella capitale la vera croce che era stata sottratta quattordici
anni prima dai Persiani a Gerusalemme.
629
I Persiani sgomberano
anche la Palestina e l'Egitto. La guerra bizantino - persiana e' finita.
Il protocollo imperiale di Eraclio non utilizza piu' il
latino ma il greco e tutta la titolatuta imperiale viene tradotta in greco.
Eraclio entra trionfante in Gerusalemme e riporta i legni
della 'vera croce'.
Editto contro gli Ebrei.
Insediamento di Ciro ad Alessandria appena riconquistata
con il titolo di patriarca et dux. Riprendono le persecuzioni contro i cristiani
monofisiti.
Prima incursione degli Arabi di Maometto
dentro i territori dell'impero bizantino.
630
Gennaio. La Mecca
capitola ai mussulmani di Maometto.
Moltissime
tribu' arabe fanno atto di fedelta' all'islam.
631
Eraclio e il patriarca
di Costantinopoli Sergio elaborano la teoria del monoergetismo, della unica
energia presente nel Cristo. La teoria cerca di mediare con l'opposizione
monofisita di Siria ed Egitto.
Papa Onorio accetta le
teorie monoenergetiche.
632
Gennaio. I Cristiani
monofisiti del sud dell'Arabia fanno atto di sottomissione a Maometto e
ottengono la 'dhimma', lo stato di 'protetti'.
633
Autunno. Circa
diecimila guerrieri arabi e convertiti all'islam invadono la Palestina e la
Siria. Il generale Bizantino Sergio muore in battaglia. Gaza cade in mano
araba.
La chiesa egiziana accetta la teoria monoergetica
stabilita dall'imperatore.
634
Il patriarca di
Gerusalemme, Sofronio, condanna aspramente la dottrina monoergetica.
Eraclio, di fronte all'insorgenza araba, si sposta a Homs,
nel nord della Siria.
Luglio. I Bizantini subiscono un terribile
rovescio ad opera degli Arabi mussulmani poco distante da Gerusalemme. Muore in
battaglia il governatore bizantino della Palestina.
Autunno. Gli Arabi
puntano a Nord e ignorano Gerusalemme.
635
Marzo. Damasco
viene assediata dagli Arabi.
Settembre. Damasco capitola ai mussulmani.
Eraclio si sposta da Homs ad Antiochia e riorganizza
l'esercito. I Bizantini puntano a Sud.
Fine anno. Gli Arabi ripiegano verso sud e
abbandonano Damasco.
636
Agosto. Battaglia
dello Yarmuk. I Bizantini vengono sconfitti irremediabilmente dagli Arabi.
Palestina e Siria vengono sgomberate dai Bizantini.
Rotari diviene re longobardo in Italia.
638
Dopo piu' di un anno
di resistenza e di assedio, Gerusalemme capitola alle forze arabe.
Tentativo di colpo di stato in Costantinopoli organizzato
dal figlio adottivo dell'imperatore, Atalarico e da suo fratello Teodosio..
Eraclio rientra nella capitale e reprime il complotto.
Teodosio e Atalarico vengono mutilati del naso e della
lingua.
Eraclio fa testamento nel quale pone il trono
sotto la reggenza diretta della sua giovane moglie, Martina. Il figlio di prime
nozze di Eraclio, Costantino, è posto in secondo piano dal documento.
Autunno. Eraclio
emana la teoria dell'unico fine nella natura del Cristo, il monotelismo,
attraverso l'ekthesis, l'esposizione della fede'.
638 - 639
Gli Arabi
attaccano la Mesopotamia bizantina e si spingono fino in Armenia.
639
Gli Arabi aggrediscono
per la prima volta l'Egitto, ma vengono respinti.
640
Gli Arabi, guidati da
Amr, attaccano nuovamente l'Egitto. Il patriarca plenipotenziario Ciro cerca di
parlamentare con loro. Eraclio si oppone a qualsiasi trattativa.
I Longobardi di Rotari occupano tutta la terraferma veneta
e lasciano ai Bizantini solo la laguna (Venezia e Chioggia).
Il nuovo Papa Severino censura radicalemente il monotelismo
e il monoergetismo.
L'esarca di Ravenna Isacio
mette in atto un'iniziativa politica punitiva contro il Papa, tesa a
diminuire l'aristocrazia romana che formava il conclave papale. Si tratto' di
un'iniziativa fiscale contro gli alleati del Papa.
641
Febbraio. Eraclio
muore.
Febbraio.
In una situazione politica confusa per via del testamento dell'imperatore, il
figlio di prime nozze di Eraclio, Costantino, assume la porpora, nonostante
l'opposizione della vedova Martina, che rivendica per se' e per il piccolo
Eracleona il trono.
Aprile. Babylon e Alessandria aprono le porte agli
Arabi in Egitto. L'Egitto e' in mano araba. I monofisiti della
metropoli egiziana accolgono gli Arabi come liberatori.
Primavera. In un
clima di guerra civile e insicurezza, Costantino III decide di allontanare la
sua famiglia dalla capitale.
Il piccolo figlio di
Costantino III, Costante, viene promesso alla figlia del generale anatolico
Valentino Arsacide.
Maggio. Costantino III muore di tisi.
A Costantinopoli gli azzurri appoggiano le ragioni degli
eredi e della famiglia di Costantino III e caldeggiano l'abbandono del
monotelismo e il ritorno all'ortodossia. I verdi simpatizzano per Martina ed
Eracleona e per il monotelismo.
Inizio estate. Martina assume la reggenza
dell'impero.
Giugno -
luglio. Scontri di piazza tra azzurri e verdi.
Agosto. I demi
Costantinopolitani raggiungono un accordo e chiedono l'associazione all'impero
di Martina ed Eracleona del giovane figlio di Costantino III, Costante.
Agosto. Malgrado
l'opposizione di Martina e con il pieno appoggio dei comandi militari
dell'Anatolia, Costante II viene incoronato 'secondo imperatore'.
Settembre. Colpo di
stato. Martina ed Eracleone vengono arrestati, Martina subisce il taglio della
lingua ed Eracleone del naso, e confinati sull'isola di Rodi. Costante II aveva
appena undici anni.
Il nuovo imperatore viene posto
sotto la tutela del Senato di Costantinopoli e dei generali anatolici: si forma
un consiglio di reggenza.
Indirizzo di Costante II al
Senato nel quale il nuovo imperatore accetta la tutela ma ribadisce i suoi
diritti dinastici.
Viene rimosso il patriarca di
Costantinopoli Pirro, acceso monotelita e che aveva simpatizzato per Martina ed
Eracleona, e al patriarcato assurge Paolo.
Viene
ribadita, pero', la validita' dell'ekthesis.
Novembre. I Bizantini ottengono una tregua dagli
Arabi d'Egitto; in base a quella si concede ai Bizantini la possibilita' di
sgomberare con calma Alessandria.
642
Fondazione araba di
Fustat, in contrapposizione alla cristiana Alessandria che nel tempo diverra' Il
Cairo.
Settembre.
Rispettando gli accordi dell'anno precedente, i Bizantini sgomberano
Alessandria. Amr entra quindici giorni dopo nella metropoli
egiziana.
Fine
anno. Gli Arabi attaccano la pentapoli della Cirenaica. Arsinoe,
Berenice, Tolemaide e Cirene vengono espugnate.
643 - 647
Muawyva dalla
Siria attacca con quattro e annuali campagne la Cilicia e la linea del Tauro
apprestata dai Bizantini.
I Bizantini riescono a
mantenere il controllo dei passi di montagna dell'Anatolia
meridionale.
643
Gli Arabi proseguono
verso la Libia e sfiorano Leptis Magna, giungendo in vista dell'esarcato di
Cartagine.
Gli Arabi occupano il golfo della Sirte.
I Longobardi di Rotari ottengono sul Panaro una grande
vittoria sui Bizantini e l'esarca Isacio muore in conseguenza delle ferite
subite nella battaglia.
Rotari evita di attaccare
direttamente l'Esarcato di Ravenna e occupa Oderzo e Altino in
Veneto.
644 - 645
Valentino
Arsacide, suocero dell'imperatore e appartenente al consiglio di reggenza, viene
ucciso dalla folla durante una rivolta in Costantinopoli.
644
Muore il califfo Omar,
gli succede Othman. Tra gli Arabi si manifestano conflitti e contrapposizioni.
Othman richiama Amr dall'Egitto.
645
Costante II esce dalla
minorita'.
Organizzata una flotta immensa, posta sotto
il comando di Manuele, i Bizantini attaccano Alessandria e la espugnano.
Il governo della citta' rimette in piedi il processo
persecutorio contro i monofisiti.
I Longobardi di Rotari
occupano la Liguria.
Il duca longobardo di Benevento
occupa Salerno e il ducato diviene una potenza di prima grandezza nell'area.
Preoccupazioni di Papa Teodoro I per l'espansionismo
longobardo in Italia centrale.
646
Amr e i suoi cavalieri
rientrano in Egitto. Gli Arabi riprendono le foci del Nilo e a Nekiu infliggono
a Manuele una gravissima sconfitta.
Estate. I Bizantini abbandonano
precipitosamente Alessandria.
Il patriarca di
Alessandria Beniamino accoglie a braccia aperte gli Arabi e scomunica la chiesa
ortodossa egiziana. Si forma una chiesa monofisita unitaria nei territori
occupati dagli Arabi.
Gli Arabi concedono ai cristiani
monofisiti lo statuto di 'dhimmi', protetti. Anche le chiese ortodosse e
monotelite sono rispettate. E' la 'primavera islamica'.
Nell'esarcato d'Africa si diffonde la predicazione di
Massimo che critica il monotelismo e chiede la completa separazione tra la
politica imperiale e quella ecclesiastica.
647
Appoggiando la
predicazione di Massimo, Gregorio, esarca di Cartagine, si ribella e usurpa il
titolo di Costante II, proclamandosi imperatore.
Papa
Teodoro I scomunica Paolo, patriarca di Costantinopoli, e rinnova la condanna
pontificia verso il monotelismo.
Gli Arabi aggrediscono
l'esarcato d'Africa e l'usurpatore Gregorio viene sconfitto e muore in
battaglia. Gli Arabi non riescono pero' a espugnare Cartagine.
648
Costante II emette il
typos, l'editto. In quello il monotelismo, pur non rinnegato, cessa di essere la
dottrina ufficiale dell'impero. Nel typos si fa chiaro divieto, pena la morte o
il sequestro delle proprieta', di continuare a dibattere a qualsiasi titolo
sull'energia e la volonta' di Cristo.
Massimo condanna
con veemenza l'emissione del decreto imperiale.
649
Luglio. Viene eletto
al soglio pontificio Papa Martino I.
Ottobre. Convocazione in Laterano della Sinodo
alla quale sono invitati solo rappresentanti della chiesa occidentale. La sinodo
condanna il typos, scomunica la memoria dei patriarchi Sergio e Pirro e
scomunica anche Paolo, il patriarca di Costantinopoli in carica.
Fine anno. Costante
II in persona ordina all'esarca Olimpio di andare a Roma, impedire la
conclusione della Sinodo e di arrestare il Papa.
Olimpio
si ribella e rifiuta di eseguire l'ordine, poi usurpa il titolo imperiale.
Gli Arabi attaccano Creta.
650
Gli Arabi raggiungono
l'Afghanistan ed eliminano l'ultimo lembo dell'impero sassanide.
652
Gruppi di Arabi, via
mare, attaccano la Sicilia.
Il contro imperatore Olimpio
accorre nell'Isola e sconfigge gli Arabi, ma muore durante la
campagna.
653
Scomparso Olimpio,
Costante II ordina al nuovo esarca di Ravenna, Teodoro Calliope, di procedere
con l'arresto del Papa.
Giugno. In Roma in rivolta, Teodoro riesce ad
arrestare Papa Martino e a imbarcarlo su una nave bizantina.
Settembre. Il Papa
prigioniero giunge a Costantinopoli e viene incarcerato.
Dicembre. Processo al
Papa che è accusato di avere appoggiato la sedizione di Olimpio e complottato
contro l'impero. Il Papa viene condannato a morte.
Il
patriarca Paolo intercede a favore di Martino e la pena di morte viene
commutata nell'esilio a vita in Crimea.
Al posto di
Martino viene eletto al soglio pontificio Eugenio, figura piu' accomodante.
Viene arrestato e processato Massimo che subisce una
condanna decennale all'esilio.
Nasce Costantino il
primogenito di Costante II.
Trattato tra Muawyva e
Costante II in ordine all'Armenia: la regione diviene un protettorato arabo ma
Muawyva si impegna a rispettare la classe dirigente locale e la cristianita'
dell'area.
654
Primavera.
Incoronazione in Santa Sofia di Costantino come 'piccolo imperatore'.
Gli Arabi di Muawyva attaccano Cipro ed espugnano Costanza,
la capitale dell'isola, poi occupano Rodi e Chio.
655
Nell'esilio di Cherson
muore il deposto Papa Martino.
A Finike, al largo delle
coste della Frigia, la flotta araba sconfigge e distrugge quella bizantina.
Costante II sfugge alla cattura in maniera rocambolesca.
Gli Arabi controllano lo stretto dei Dardanelli.
656
Giugno. Il califfo
Othman viene ucciso. Ne nasce una guerra civile tra i partigiani di Ali', nipote
del profeta e Muawyva.
Si ferma l'aggressivita' araba
nell'Egeo e in Anatolia.
658
I Bizantini attaccano
gli Slavi in Macedonia e bonificano l'area di Tessalonica dalla presenza di
enclave slave.
659
I Bizantini attaccano
l'Armenia e la strappano agli Arabi. Muawyva si vede costretto al pagamento di
un tributo per placare l'offensiva greca.
660
Teodosio, fratello
dell'imperatore e aspirante in competizione con il piccolo Costantino al titolo
imperiale, viene fatto eliminare da Costante II.
661
Costante raduna 20.000
soldati dai temi anatolici e prepara un grande corpo di spedizione contro i
Longobardi dell'Italia.
Soggiorno ad Atene
dell'imperatore.
Ali' viene ucciso e i sunniti prendono
il sopravvento sugli sciti. Sta finendo la 'fitna', il dissidio, tra gli
Arabi.
662
L'esercito
dell'imperatore attraversa il sud dei Balcani, ribadendo le conquiste
precedenti.
663
Inizio anno.
L'esercito imperiale sbarca a Taranto.
Le truppe
dell'imperatore sottomettono la Puglia settentrionale e Lucera.
Truppe bizantine escono dalla laguna veneta e occupano
Oderzo.
I Franchi, alleati dei Bizantini, attraversano
le Alpi e attaccano i Longobardi di re Grimoaldo in Piemonte, ma vengono battuti
ad Asti.
I Bizantini assediano Benevento longobarda.
Re Grimoaldo scende nel sud e rompe l'assedio di
Benevento.
I Bizantini ripiegano e si accontenano di
rinforzare il controllo della Puglia, della Basilicata meridionale e della
Calabria settentrionale.
Luglio. Visita ufficiale di Costante II a Roma
dove viene accolto da Papa Vitaliano e dove soggiorna per dodici
giorni.
663 - 664
Muawyva riprende
l'iniziativa in Asia minore. Gli Arabi occupano la Cilicia e la Cappadocia. Per
mare vengono riprese dagli Arabi Chio e Rodi.
664
Ad Avellino i
Bizantini subiscono una chiara sconfitta e ripiegano definitivamente verso la
Calabria.
Costante II si reca in Sicilia e si stabilisce
in Siracusa, proponendola come nuova capitale dell'impero.
665
La famiglia imperiale
rifiuta di trasferirsi a Siracusa.
666
Costante II emette un
decreto che stabilisce l'autonomia e indipendenza del vescovo di Ravenna da
quello di Roma. E' la cosiddetta 'autocefalia ravennate'. Papa Vitaliano
protesta.
667
Lo stratega
dell'Armeniaco, Saborio, si ribella e si allea con Muawyva. Saborio viene
riconosciuto imperatore da Muawyva.
A Costantinopoli, di
fronte all'assenza imperiale, il figlio di Costante, Costantino, ancora minore
(aveva appena quattordici anni) inizia ad assumere responsabilita' di
governo.
Proteste a Costantinopoli contro il governo
'siracusano' di Costante II.
668
L'ammutinamento di
Saborio viene neutralizzato, ma gli Arabi penetrano nell'armeniaco e assediano
Calcedonia.
Settembre. Mesezio, duca degli Opsiciani, uccide
Costante in Siracusa.
A Costantinopoli viene
intronizzato Costantino IV, figlio quindicenne di Costante.
Gli esarchi d'Africa e di Ravenna congiungono le loro forze
contro Mesezio, lo battono e lo traggono in arresto.
Fine anno. Costantino
IV decide il ritiro dall'occidente di meta' del corpo di spedizione del padre.
10.000 soldati vengono reintegrati nei ranghi anatolici.
670
Gli Arabi di Muawyva
forzano i Dardanelli e occupano l'isolotto di Cizico a poche miglia marine da
Costantinopoli.
Inizia il blocco commerciale contro la
capitale bizantina.
672
Gli
Arabi occupano Smirne.
674
Primavera. Gli Arabi
si spingono nel Bosforo e iniziano l'assedio di Costantinopoli.
676 - 678
Durante il
pontificato di Papa Dono, Costantino IV revoca il decreto sull'autocefalia
ravennate che era stato emesso da suo padre nel 666.
678
Dopo quattro anni di
assedio i Bizantini riescono, utilizzando il fuoco greco, a distruggere la
flotta araba.
Gli Arabi abbandonano Cizico e il
Bosforo.
Una flotta araba viene intercettata e
distrutta da quella bizantina a largo di Mileto.
Gli
Arabi sgomberano Calcedonia.
I Bizantini riprendono il
controllo delle isole dell'Egeo e occupano parte di Cipro.
679
Trattato di pace
stabilito tra Costantino IV e Muawyva. Il califfo si impegna a versare tremila
lire d'oro all'anno all'impero. Sgombera inoltre l'intera Anatolia a nord della
catena del Tauro.
Ambasciatori Avari, Kazari e Franchi
giungono a Costantinopoli per congratularsi con l'imperatore per la vittoria
ottenuta sui mussulmani.
I Bulgari del Khan Asparuch
oltrepassano il Danubio.
680
Muore Muawyva.
Spedizione imperiale contro i Bulgari: una flotta risale il
Danubio e un esercito di terra penetra nella Dacia.
Fondazione del tema di Tracia.
Novembre. Si apre,
sotto la presidenza dell'imperatore e a Costantinopoli, il sesto concilio
ecumenico della chiesa, il cosidetto Costantinopoli III.
L'imperatore presiede le prime undici riunioni
dell'assemblea e presenzia l'ultima e conclusiva.
Viene
condannato il monotelismo e ripudiata l'Ekthesis emessa sotto Eraclio I nel 638.
In relazione a questa condanna vengono scomunicati postumi i patriarchi
costanipolitani Pirro e Sergio, il patriarca alessandrino Ciro e addirittura
viene rinnegata la memoria di Papa Onorio che aveva accettato il
monoenergetismo. Il concilio risparmia la scomunica postuma all'imperatore
Eraclio.
Il concilio stabilisce la 'detassazione'
dell'assunzione al pontificato dei Papi e un'ampia politica di eccezioni e
esoneri fiscali per i beni della chiesa di Calabria, Sicilia e
Puglia.
681
I Bulgari sconfiggono
i Bizantini.
Costantino IV rinnega Eraclio e Tiberio
suoi fratelli e associa pubblicamente al potere suo figlio Giustiniano, di
dodici anni.
Agitazioni 'trinitarie' nell'esercito che
vorrebbero il reintegro di Eraclio e Tiberio.
Settembre. Dopo dieci mesi di lavori, si chiude
solennemente a Costantinopoli il sesto concilio ecumenico.
Settembre. Costantino
IV emana un editto contro i monoteliti.
Dicembre. Invio dell'exemplar a Papa Agatone che
accompagna il resoconto del concilio. In quello Costantino IV rivendica per
l'imperatore il ruolo di Pietro.
683
Papa Leone II risponde
all'Exemplar dell'imperatore, dichiarando la principalis potestas della chiesa
sull'impero in materia di fede.
685
I Georgiani e gli
Armeni si sollevano contro il califfato. Il califfo si ritira dall'area e
preferisce affidarla all'amministrazione indiretta bizantina. I Bizantini
rientrano nel Caucaso.
Al califfato di Damasco Abd Al
Malik.
Settembre.
Ad appena trentatre' anni, Costantino IV muore di dissenteria.
Settembre. Succede a
Costantino suo figlio sedicenne Giustiniano.
687
Grande spostamento di
truppe dall'Asia minore verso il tema di Tracia.
Campagna di Giustiniano II contro i Bulgari.
Offensiva in Italia meridionale del duca longobardo di
Benevento che attacca la Puglia bizantina e occupa Taranto e Brindisi.
Spostamento della sede del ducato bizantino di Calabria
dalla Puglia meridionale alla Calabria.
Muore Papa
Conone e l'elezione del suo successore si trasforma in guerra civile dentro il
ducatus romanus.
Due sono le candidature: Pasquale e
Teodoro.
L'esarca bizantino di Ravenna, Giovanni
Platyn, prende parte alla vicenda e appoggia incondizionatamente la candidatura
di Pasquale.
Doppia elezione a Roma: tanto Pasquale
quanto Teodoro vengono nominati pontefici.
Un
ecclesiastico siriano, Sergio, si propone come nuovo candidato. Giovanni Platyn
appoggia questa terza e ultima candidatura e pone come condizione alla sua
elezione il ripristino della tassa sull'assunzione al pontificato che era stata
abolita nel 680.
Teodoro si ritira e Pasquale accetta il
nuovo Papa. Papa Sergio assurge al pontificato e paga ai Bizantini la tassa di
cento lire d'oro stabilita per la sua assunzione al soglio di San
Pietro.
688 - 689
Campagna
militare contro gli Slavi dell'Egeo. L'area intorno a Tessalonica viene
nuovamente rastrellata dalle truppe imperiali.
688
Abd Al Malik attacca
l'Armenia bizantina, ma la reazione locale e' forte e l'attacco si
trasforma in una grave ritirata.
Viene rinnovato tra il
Califfo e Giustiniano II il trattato del 685 e in versione peggiorativa per gli
Arabi: aumenta il tributo annuale che dal 679 il califfato doveva pagare
all'imperatore, viene stabilito il protettorato bizantino su tutta l'isola di
Cipro e l'intera Armenia rimane ovviamente bizantina.
689 - 690
Giustiniano II
decide la deportazione di molti ciprioti verso l'isola di Cizico allo scopo di
ripopolarla. Vengono traslati anche molti mussulmani. Proteste del califfo di
Damasco.
I Mardaiti dell'Asia minore si stabiliscono in
Grecia dietro sollecitazione imperiale.
689
Ingresso trionfale di
Giustiniano II in Tessalonica. L'imperatore onora con privilegi e donativi la
locale chiesa di San Demetrio.
690
Deportazione di
200.000 Slavi (uomini, donne e bambini) catturati nei Balcani verso il tema
anatolico dell'Opsikion, dove vengono a quelli concesse terre e dove gli adulti
tra quelli vengono sottoposti all'obbligo della militanza
nell'esercito bizantino.
Fondazione del tema balcanico
dell'Ellade.
691 - 692
Concilio
ecumenico in Costantinopoli che viene detto trulliano o quinisextum. Giustiniano
II invita esclusivamente vescovi e patriarchi della Chiesa orientale.
Vengono approvati 102 canoni di contenuto eminentemente
liturgico che riguardano la possibilita' del matrimonio per sacerdoti e monaci,
la festivita' del sabato, il diritto di famiglia (possibilita' del
divorzio) e la lotta alle sopravvivenze culturali pagane.
691
Provocazione di
Giustiniano II contro Abd Al Malik: l'imperatore pretende dal califfo che le
monete auree con le quali viene pagato il tributo di guerra non siano piu'
aniconiche ma portino l'immagine del Cristo Pantocratore.
Inizia la guerra arabo - bizantina.
692
Fase bellica
favorevole ai Bizantini che avanzano in Anatolia e forzano la linea del
Tauro.
Papa Sergio rifiuta di sottoscrivere la canonica
redatta nel concilio trulliano.
693
Controffensiva di Adb
Al Malik. A Sebastopoli, nel tema anatolico, l'esercito bizantino, comandato dal
generale Leonzio, viene distrutto.
Diserzione in massa
degli Slavi dell'opsikion che entrano nell'esercito arabo.
L'esarca di Ravenna, Zaccaria, viene incaricato da
Giustiniano II di arrestare Papa Sergio per via della sua censura alla canonica
trulliana. L'esarca muove verso Roma ma la citta' insorge e le sue truppe
si ammutinano.
Zaccaria e' costretto a mettersi sotto
la protezione del Papa che avrebbe dovuto arrestare. Alla fine Zaccaria e'
espulso dalla citta' mentre Ravenna, ducato romano e citta' bizantine
dell'Umbria sono in aperta rivolta contro Giustiniano II.
694
Il generale Leonzio,
considerato responsabile del disastro di Sebastopoli, viene prima rimosso
dall'incarico, poi incarcerato.
695
Movimenti di popolo
nella capitale criticano apertamente l'imperatore e chiedono la liberazione di
Leonzio.
Alla fine Leonzio viene riabilitato e gli viene
concessa l'amministrazione del tema balcanico dell'Ellade.
Fine anno. Monta la
protesta popolare contro il governo dell'imperatore, soprattutto la politica
fiscale ed economica viene sottoposta a censura. Gli azzurri prendono la testa
del movimento popolare.
Fine anno. Leonzio diviene il campione della
rivolta. La cattedrale di Santa Sofia viene occupata dai partigiani dello
stratego dell'Ellade e da attivisti degli azzurri.
Fine anno. Crisi
insurrezionale a Costantinopoli. Il popolo riunito all'ippodromo insorge e
arresta Giustiniano II e Teodoto e Stefano, ministri ecomomici. Teodoto e
Stefano vengono immediatamente giustiziati, l'imperatore viene mutilato del naso
davanti a tutto lo stadio, imprigionato e condannato all'esilio perpetuo a
Cherson, in Crimea.
Fine
anno. Leonzio assume la porpora imperiale.
Il
nuovo imperatore risparmia gran parte dell'entourage di Giustiniano II e
rispetta la famiglia imperiale, compresa Anastasia, regina
madre.
696
Leonzio riesce a
ottenere dagli Arabi una tregua in Asia Minore.
Il
califfo Abd Al Malik cambia strategia e concentra truppe in Africa.
Gli Arabi attaccano in forze l'esarcato di
Cartagine.
697
Primavera - estate.
Cartagine viene espugnata dagli Arabi.
698
Inizio anno. Leonzio
organizza una flotta e un esercito forte di diecimila uomini formato da elementi
del tema marittimo dei ciberroti. La flotta fa rotta verso Cartagine.
I Bizantini rientrano in Cartagine e riconquistano gran
parte dei dintorni della citta' africana.
Primavera. Controffensiva mussulmana che isola
Cartagine e l'assedia nuovamente.
Estate. Cartagine cade nuovamente in mano araba,
mentre l'esercito bizantino abbandona precipitosamente la regione, via mare.
Agitazioni dei verdi in Costantinopoli contro il governo di
Leonzio.
La flotta dei Ciberroti di ritorno da Cartagine
fa scalo a Creta. Qui si ammutina e elegge a suo campione e imperatore un
drungario di origine germanica, Absimar.
La flotta
ribelle attacca Costantinopoli.
I Verdi aprono le porte
della capitale ai ribelli.
Leonzio viene deposto,
mutilato del naso, costretto alla tonsura e infine confinato in un monastero
dell'Asia minore.
Estate -
autunno. Tiberio III Absimaro e' il nuovo imperatore.
Il nuovo imperatore rinnovo il rispetto verso la famiglia
imperiale di Giustiniano II.
699 - 700
Tiberio III
Absimaro fonda i due nuovi temi di Sicilia e Sardegna sulle ceneri delle
pertinenze territoriali dell'esarcato africano.
699
Inizio anno.
Giustiniano II fugge dal suo confino in Cherson e si reca nel territorio dei
Kazari.
Il deposto imperatore sposa la sorella del Khan
dei Kazari che battezzata assume il nome di Teodora.
700
Il califfo di Damasco
Abd Al Malik emette un provvedimento che proibisce ai mussulmani la
rappresentazione della figura umana. Il provvedimento non riguarda i cristiani
del califfato.
700 - 701
Giustiniano II e
Teodora abbandonano la terra dei Kazari e si nascondono in una localita'
periferica di quella, posta sul Mar di Azov, Fanagoria.
Tiberio III Absimaro invia un'ambasciata ai Kazari con la
quale richiede l'arresto e l'estradizione del deposto imperatore. Il Khan
acconsente.
Un gruppo di ufficiali bizantini si reca a
Fanagoria con lo scopo di arrestare Giustiniano. Giustiniano fugge alla cattura,
uccidendo buona parte dei soldati greci venuti a imprigionarlo.
Giustiniano II e Teodora abbandonano Fanagoria e percorrono
la costa settentrionale del Mar Nero in un lunghissimo e rocambolesco
viaggio.
Offensiva di Tiberio III Absimaro in Asia
Minore. Il Califfo riesce a contenerla ma e' costretto ad abbandonare nuovamente
l'Armenia che aveva appena rioccupato.
701
Sostituzione
dell'esarca di Ravenna, Giovanni Platyn, che era una creatura politica di
Giusiniano II con un nuovo esarca, Teofilatto che inizia il suo
insediamento dal neonato tema di Sicilia.
Mentre
l'esarca e' ospite del Papa, Giovanni VI, le truppe ravennate e quelle romane
insorgono contro di lui e solo l'intervento del pontefice decide
dell'insediamento del nuovo esarca in Ravenna.
702
I Longobardi di
Benevento occupano la parte meridionale del Lazio e minacciano Roma.
Il Duca beneventano Ghisulfo rinuncia all'assedio di Roma
solo dietro il pagamento di un pesantissimo riscatto da parte del ducato
romano.
704
Giustiniano II e sua
moglie riparano alla fine tra i Bulgari, dai quali vengono ospitati. Giustiniano
II rimanda sua moglie al Khan dei Kazari allo scopo di preservarne la sicurezza
e inizia a preparare un esercito.
Giustiniano II
promette al Khan dei Bulgari, Tervel, il titolo di Cesare dei Romani.
Fine anno. Buona
parte dell'esercito del tema di Tracia passa dalla parte di Giustiniano II,
mentre a Costantinopoli i verdi ne richiedono il reintegro.
705
Primavera. Un esercito di Bulgari e Slavi, guidato
da una pattuglia greca e da Giustiniano II volge verso Costantinopoli.
Nella capitale e' l'insurrezione dei verdi contro
Tiberio III Absimaro. Giustiniano II riesce, di persona e con una mossa
spregiudicata, a penetrare nella citta', seguito solo dai disertori bizantini
del tema di Tracia.
Slavi e Bulgari rimangono fuori
dalla capitale e si accampano sotto e al di fuori delle sue mura.
Giustiniano II viene pubblicamente reintegrato alla carica
di imperatore dai verdi in rivolta.
Primavera - estate. Tiberio III Absimaro abbandona
la capitale e si rifugia in Asia Minore.
Nel tema
settentrionale dell'Opsikion Tiberio III viene catturato e consegnato al
reintegrato imperatore.
Viene anche arrestato Leonzio,
che era stato condannato al confino dall'Absimaro, e tradotto a
Costantinopoli.
Leonzio e Tiberio III vengono
pubblicamente giustiziati.
Fine anno. Campagna radicale di epurazioni contro
i seguaci di Leonzio prima e Tiberio III poi. Viene giustiziato Eraclio,
fratello dell'Absimaro, e monostrategos per l'Anatolia. Viene arrestato,
deposto, accecato e spedito in confino a Roma il patriarca di Costantinopoli,
Callinico. Vengono dimissionati gli stati maggiori dell'esercito e i loro
componenti giustiziati in Costantinopoli. Migliaia di civili che avevano
simpatizzato per i due governi precedenti vengono eliminati brutalmente.
Una flotta imperiale conduce a Costantinopoli dal regno dei
Cazari Teodora, moglie dell'imperatore, e il neonato Tiberio, suo erede.
Incoronazione di Teodora a basilissa in Santa Sofia.
Incoronazione del Khan bulgaro Tervel a Cesare dei Romani e
concessione di un tributo annuo a favore dei Bulgari.
I Bulgari si ritirano oltre confine.
706 - 707
Gli Arabi
aggrediscono in forze l'Anatolia ma vengono battuti.
708
I Bulgari rompono
l'alleanza. Giustiniano II viene sconfitto da quelli alle foci del
Danubio.
709
Seconda grande
offensiva del califfo Abd Al Malik. Gli Arabi espugnano Tiana e penetrano in
Galazia e in Cilicia.
Giustiniano II si trasferisce
stabilmente in Anatolia e fa di Nicomedia la sua residenza allo scopo di guidare
da vicino il conflitto arabo - bizantino.
Giustiniano II
invia un nuovo esarca a Ravenna, Giovanni Rizocopo. Ravenna insorge e il nuovo
esarca viene ucciso.
Fine
anno. Papa Costantino I si reca a Costantinopoli per discutere dei 102
canoni approvati dal concilio trulliano diciotto anni prima.
710
Inizio anno.
L'imperatore nomina un nuovo esarca, Teodoro, che salpa dalla Sicilia, risale
l'adriatico ed espugna la citta' ribelle. Ravenna e' messa a ferro e fuoco.
Tutta la locale classe dirigente e' arrestata e tradotta in catene a
Costantinopoli. L'arcivescovo ravennate Felice, condotto a Costantinopoli, e'
accecato e inviato al confino perenne.
Ottobre. Papa Costantino I rientra a Roma, dopo
essersi incontrato con l'imperatore a Nicea e aver concordato con quello il
ritiro della meta' della canonica del concilio trulliano.
Seconda rivolta a Ravenna che nomina un governo
indipendente guidato da Giorgio.
Il califfo attacca e
occupa l'Armenia, strappandola nuovamente ai Bizantini. La parte orientale
dell'Anatolia bizantina e' accerchiata.
711
Caduta di Ceuta
(Septem Fratres) in mano Araba. Gli Arabi si aprono la via verso Gibilterra.
Inizio anno. Rivolta
di Cherson in Crimea contro il governo di Giustiniano II. Filippico Bardanes
diviene campione della rivolta.
Estate. Da Cherson una flotta salpa verso
Costantinopoli in rivolta che acclama Filippico imperatore.
Novembre. Giustiniano
II muove contro la capitale in rivolta, ma viene ucciso a poche miglia dalle
mura della citta'.
Il nuovo imperatore, Filippico, fa
uccidere anche il piccolo Tiberio, ponendo fine alla genealogia e dinastia
eracliana.
La testa mozzata di Giustiniano II viene
esposta in molte citta' dell'impero e anche a Ravenna.
Purghe radicali contro i ministri e sostenitori di
Giustiniano II.
Lettera di Filippico Bardane a Papa
Costantino I nella quale l'imperatore manifesta l'intenzione di riabilitare la
teologia monotelita e di tornare alla situazione religiosa precedente il
concilio del 680.
712
Inizio anno. Papa
Costantino I censura le intenzioni dell'imperatore e addirittura rifiuta di
considerare valida la sua intronizzazione, difendendo la memoria e l'esperienza
politica di Giustiniano II.
Rimozione del patriarca di
Costantinopoli e Filippico fa nominare un nuovo patriarca, Sergio
Emissione di un editto imperiale che abroga le risoluzioni
del sesto concilio ecumenico di Costantinopoli.
Rimozione degli affreschi commemorativi del sesto concilio
dalla porta milion del sacrum palatium.
Il duca
bizantino di Roma, Cristoforo, rifiuta di applicare il decreto.
Filippico Bardane rimuove l'esarca di Ravenna, Teodoro, che
era stato nominato da Giustiniano II, e lo sostituisce con un nuovo esarca,
Pietro. Pietro ha il preciso incarico di far applicare il decreto religioso
dell'imperatore in Italia.
L'esarca Pietro entra in Roma
e nella citta' si scatena la guerra civile tra i partigiani di Cristoforo e
quelli di Pietro.
Pietro viene battuto ed e' costretto
ad abbandonare Roma e a ripiegare in Ravenna.
Il duca
longobardo di Spoleto, Faroaldo, attacca la romagna bizantina e occupa il porto
ravennate di Classe.
Il re longobardo Liutprando impone
a Faroaldo di sgomberare Classe.
Gli Arabi, in Anatolia,
proseguono la loro offensiva.
Fine anno. Il Khan bulgaro Tervel, non sentendosi
piu' vincolato dopo la morte di Giustiniano II ad alcuna lealta' verso l'impero,
sconfina e penetra in Tracia. I dintorni di Costantinopoli sono saccheggiati dai
Bulgari.
713
Inizio anno. Filippico
Bardane richiama truppe dal tema dell'Opsikion allo scopo di contrastare i
Bulgari in Tracia e difendere la capitale.
Giugno. Gli opsiciani, sotto la guida del loro
duca, si ammutinano e si ribellano. Irrompono nel sacrum palatium e trascinano
Filippico Bardane all'ippodromo. Qui l'imperatore viene deposto e accecato
davanti a una notevole folla.
Per una settimama il Duca
degli opsiciani assume il governo della capitale.
Agli
opsiciani si contrappone un collaboratore e ministro di Filippico Bardane,
Artemio. Intorno a Artemio si coalizzano il senato della citta' e buona parte
del popolo di Costantinopoli. E' una brevissima guerra civile.
Il duca degli Opsiciani viene arrestato e accecato.
Giugno, fine. Artemio
viene acclamato imperatore e assume il nome imperiale di Anastasio II.
Immediatamente dopo l'assunzione al trono di Anastasio II,
il Khan bulgaro Tervel rinuncia all'assedio di Costantinopoli e si ritira al di
la' dei confini dell'impero.
Il nuovo imperatore
rinuncia fin da subito al monotelismo e ritira il decreto di Filippo Bardane.
Viene nominato un nuovo esarca per l'Italia in Scolasticio
che si reca a Roma con una lettera per il Papa nella quale viene condannato il
monotelismo e rinnegato l'operato di Filippico Bardane in materia religiosa.
Pietro, che era stato emissario di Filippico, viene
reintegrato al governo del ducato romano, mentre Cristoforo viene
dimissionato.
Anastasio appronta un piano per una difesa
straordinaria della capitale in vista di un attacco diretto degli Arabi contro
di quella.
714
Anastasio II organizza
una grande controffensiva in Anatolia.
Viene riunita una
grande flotta bizantina intorno all'isola di Rodi.
715
Inizio anno. Gli
opsiciani trasferiti dalla capitale a Rodi si ribellano. Le truppe ammutinate
abbandonano l'isola e sbarcano nella terra ferma, occupando il loro tema
originario.
Nell'opsikion in secessione viene
individuato un campione per la rivolta in Teodosio, un esattore delle imposte.
Teodosio tituba ma alla fine accetta l'incarico e viene proclamato imperatore
contro Anastasio II.
Primavera. Gli opsiciani attaccano ed espugnano
Costantinopoli dove si insedia il contro imperatore Teodosio.
Anastasio II, con le truppe rimastegli fedeli, si
acquartiera a Nicea.
Fine anno. Anastasio II, allo scopo
di evitare l'ennesima guerra civile, decide di rassegnare le dimissioni, di
ritirarsi dalla vita pubblica e di scegliere la vita monastica in
Tessalonica.
Teodosio III e' il nuovo
imperatore.
Il tema dell'armeniaco e quello
dell'anatolico rifiutano di riconoscere il nuovo imperatore espresso dal tema
opsiciano.
716
Gli Arabi avanzano in
Anatolia e giungono in vista del Mar Nero.
Fine anno. Lo
stratego dell'anatolico, il siriano Leone, e quello dell'armeniaco,
l'armeno Artavasde, trovano un accordo di comune azione contro Teodosio
III.
Lo stratego dell'anatolico, Leone siriano, viene
gia' proclamato imperatore contro Teodosio III.
717
Inizio anno.
L'esercito di Teodosio III, guidato da suo figlio, e quello di Leone e degli
armeniaci si scontrano a Nicomedia. Gli armeniaci e anatolici sbaragliano gli
opsiciani.
Il figlio di Teodosio III e l'intero stato
maggiore imperiale cadono prigionieri di Leone siriano.
Marzo. Teodosio III
abdica, ottiene un salvacondotto per se' e la sua famiglia e si ritira ad Efeso
in monastero.
Marzo -
aprile. Leone III e' imperatore.
LA DINASTIA SIRIANA
717
Marzo - aprile.
Ingresso trionfale in Costantinopoli del nuovo imperatore, Leone III siriano.
Matrimonio tra Anna, figlia dell'imperatore, e Artavasde,
stratego per il tema armeniaco.
Leone III fornisce una
dichiarazione di rispetto dell'ortodossia al patriarca di Costantinopoli
Germano.
Artavasde viene nominato curopalate, terza
carica politica della gerarchia bizantina.
I Longobardi
di Benevento occupano Cuma e interrompono la antica via consolare domiziana
che metteva in comunicazione Napoli e Roma. La reazione del duca bizantino e'
debole e mal convinta. Il Papa, Gregorio II, interviene e ottiene dai Longobardi
lo sgombero della citta' campana solo al prezzo di 70 lire d'oro.
Gli Arabi, con un esercito di 80.000 uomini e una flotta di
2.000 navi, accelerano la marcia contro la capitale bizantina. L'esercito e'
guidato da Maslam, fratello del califfo di Damasco Omar II.
I Longobardi espugnano Narni e si rifanno minacciosi
intorno a Roma.
I Longobardi espugnano nuovamente il
porto Ravennate di Classe e assediano Ravenna medesima; solo la mediazione di
Papa Gregorio II riesce a ottenere il loro ritiro.
Settembre. La flotta
mussulmana forza i Dardanelli e inizia l'assedio di Costantinopoli.
Gran parte delle citta' dell'Umbria e della Romagna alla
notizia dell'assedio della capitale si ribella e si dota di governi autonomi.
I Bizantini riescono ad approvigionare nella capitale
notevoli riserve alimentari e ad armare capillarmente la flotta con il fuoco
greco.
Fine anno.
Inizia l'assedio da terra degli Arabi che bersagliano le mura con baliste e
catapulte.
718
Inizio anno. L'inverno
e' durissimo e freddo. Gli Arabi assedianti vengono decimati dal freddo: 40.000
soldati periscono per i rigori inusuali di quella stagione.
Primavera. I Bulgari,
stabilita una improvvisa alleanza con Leone III, sconfinano e attaccano gli
Arabi intorno a Costantinopoli. Altri 20.000 assedianti vengono uccisi.
Solimano, comandante in capo del corpo di spedizione e amico intimo di Maslam,
fratello del califfo Omar II, muore fuori dalle mura di Costantinopoli.
Tra gli Arabi e' un generale sbandamento.
Omar II e Maslam inviano altri 20.000 soldati per
continuare l'assedio.
Una flotta araba composta da
marinai cristiani dell'Egitto, inviata a Costantinopoli allo scopo di portare
rinforzi agli assedianti, si ammutina e si consegna ai Bizantini.
Agosto. Gli Arabi
recedono dall'assedio e si ritirano in una rotta memorabile: solo cinque navi e
40.000 soldati poterono rientrare nei confini del califfato.
Si stabilisce una tregua tra Leone III e Omar
II.
720
Muore Omar II e
riprendono gli sconfinamenti degli Arabi in Anatolia.
I Bizantini decidono di porre fine all'occupazione diretta
della Sardegna. Il tema di Sardinia viene sciolto e il governo dell'isola
affidato a iudices locali.
Il figlio di Leone III,
Costantino, di appena due anni, viene incoronato mikros basileus.
722
Leone III emette un
editto contro gli Ebrei: gli Ebrei devono convertirsi e battezzarsi, pena la
morte e la alienazione delle loro sostanze.
723 - 724
Il patriarca di
Costantinopoli Germano richiama dalle loro diocesi Costantino, vescovo di
Nacolea, e Martino, vescovo di Claudiopoli, che avevano criticato e censurato
l'uso e la venerazione delle immagini sacre.
724
Leone III, contrapponendosi al patriarca, offre udienza e
ospitalita' nel sacrum palatium ai due vescovi iconoclasti anatolici, Martino e
Costantino.
Leggi fiscali di Leone III che impongono la
tassazione anche alle proprieta' ecclesiastiche dell'Italia bizantina.
L'esarca Paolo si fa latore del nuovo indirizzo fiscale e
di fronte all'opposizione di Papa Gregorio II e del mondo ecclesiastico e
curiale romano si progetta l'assassinio del pontefice. Il Duca bizantino di
Roma, Basilio, organizza un complotto contro Gregorio II che, pero', viene
sventato. Poi Giordane e Giovanni Lurion, funzionari imperiali in Roma, ne
organizzano un secondo; anche questo viene neutralizzato.
Il califfo di Damasco Yazid II emette un decreto contro la
rappresentazione della figura umana in pittura e contro l'adorazione delle
icone. L'editto viene applicato, anche se blandamente, alle comunita' monastiche
e alla chiesa monofisita e siriaca poste sui territori del califfato.
725
L'esarca Paolo decide di intervenire apertamente contro il
Papa e Roma; esce da Ravenna con un esercito e muove verso la citta' pontificia.
I Longobardi di Spoleto e quelli di Toscana si schierano contro i Bizantini
e a fianco del Papa. Le truppe bizantine del ducato romano si
ammutinano e passano dalla parte del pontefice.
L'esarca
di Ravenna arriva a Roma ma al ponte Salario le truppe lealiste subiscono una
terribile sconfitta e vengono distrutte.
La riforma
fiscale di Leone III risulta inapplicabile all'Italia centro -
settentrionale.
Le incursioni arabe in Asia minore
ritornano ad essere massicce e continue.
Gli Arabi
occupano nuovamente Cesarea di Cappadocia e giungono in vista delle mura di
Nicea.
Primi discorsi e argomentazioni pubbliche
dell'imperatore contro l'uso delle immagini sacre nella liturgia.
726
Terribile maremoto
nell'Egeo che origina dall'isola di Thera e che colpisce e distrugge
completamente le basi della marineria bizantina a Creta. Decine di migliaia sono
i morti tra i civili e il disastro fa immensa impressione in tutto
l'impero, molti individuano tra le sue cause la collera divina contro
la cattiva conduzione delle cose religiose nell'impero e il culto iconodulo
delle immagini sacre.
Emissione delle ekloghe ton nomon,
della scelta delle leggi. Si tratta di un compendio in greco di tutto il diritto
bizantino precdente che e' costituito da 70 articoli di legge. Alla
base della redazione del codice sta la preoccupazione di rendere le leggi
intelliggibili per i magistrati che devono applicarle.
Leone III ordina la rimozione dell'immagine del Cristo
pantocrate sopra la porta bronzea del sacrum palatium. La rimozione provoca
gravi tumulti nella capitale, l'uccisione di un ufficiale e di alcuni soldati e
la reazione dell'imperatore che commina decine di condanne a morte contro i
rivoltosi.
Dopo i fatti della porta bronzea, i marinai
del tema dell'Ellade insorgono in nome del culto delle immagini.
Sono immediatamente seguiti dai marinai del tema dei
Carabisiani. Le due armate marittime ribelli si uniscono e cercano
addirittura di espugnare Costantinopoli. La marina imperiale reagisce con
il fuoco greco e la flotta ribelle viene distrutta davanti alla
capitale.
727 - 732
Riforma tematica
in Asia Minore: smembramento del tema dei Carabisiani nei tre temi dei
Ciberroti, Egeo e Creta.
727
Durissimo scambio
epistolare tra il Papa Gregorio II e l'imperatore a proposito della faccenda del
Cristo pantocrate rimosso dalla porta bronzea.
Gregorio
II invia a tutti i vescovi dell'occidente missive in cui censura l'operato di
Leone III in materia di fede.
Venezia, le citta' umbre e
marchigiane e le stesse citta' bizantine della Romagna, fatta eccezione per
Ravenna, si ribellano e nominano governi indipendenti da Costantinopoli. Il
movimento elegge a suo campione Papa Gregorio II e addirittura richiede una sua
assunzione della porpora imperiale. Il Papa declina l'offerta.
Il duca bizantino di Roma, Esilarato, cerca di arrestare il
Papa; ma la reazione della citta' ferma l'arresto.
Le
truppe del ducato romano si ribellano e si mettono a disposizione del Papa.
La rivolta coinvolge anche Ravenna: guerra civile nella
citta' tra filo bizantini e filo papali. La seconda fazione trionfa e l'esarca
Paolo viene ucciso.
Giugno. Lo stratego Teodoro parte con una flotta
dalla Sicilia con lo scopo di riconquistare Ravenna ribelle. I Bizantini
espugnano il porto ravennate di Classe. Poco fuori dal porto, pero', le truppe
imperiali subiscono una terribile sconfitta e vengono decimate dai ribelli.
Leone III nomina in Eutichio un nuovo esarca per
Ravenna.
Fine
anno. Eutichio non riesce, pero', a entrare ne' a Ravenna ne' a Roma ed
e' costretto a stabilirsi in Napoli.
728
I Longobardi
abbandonano Sutri nel Lazio ma anziche' restituirla al duca bizantino di
Roma la cedono direttamente al patrimonium sancti Petri, vale a dire alla Chiesa
di Roma.
L'esarca Eutichio, da Napoli, riesce a ottenere
l'alleanza del re longobardo Liutprando allo scopo di entrare nella citta'
vaticana e di vedere riconosciuto il potere esarcale sull'Italia settentrionale.
In cambio i Bizantini manovrano militarmente contro i ducati longobardi
autonomisti di Spoleto e Benevento.
I ducati di
Benevento e Spoleto riconoscono la supremazia di re Liutprando.
Eutichio con l'appoggio longobardo e sotto l'arbitrato di
Liutprando riesce a entrare in Roma.
729
Nell'alto Lazio e
nella bassa Toscana scoppia una rivolta anti bizantina, alla cui testa si pone
un magnate locale, Tiberio Petusio.
Tiberio Petusio
usurpa pubblicamente il titolo di imperatore.
Le truppe
congiunte del ducato romano e dell'esarca Eutichio hanno ragione dell'usurpatore
che viene decapitato e la sua testa inviata a Costantinopoli.
Fine anno. L'esarca
Eutichio entra in Ravenna.
730
Gennaio. Nel contesto
di un silentium imperiale e davanti a tutti i ministri e al patriarca Germano,
Leone III impone il decreto contro il culto delle immagini. Il decreto prevede
la rimozione delle immagini sacre che si trovano vicino all'altare,
nell'iconostasi, e colpisce solo le chiese e non i monasteri. In numismatica
viene adottato il signum crucis in sostituzione dell'immagine del Cristo
Pantocratore.
Gennaio. Il patriarca Germano si dimette e al suo
posto viene eletto Anastasio.
Vengono inviate lettere ai
tre patriarchi dell'oriente, di Antiochia, Gerusalemme e Alessandria, vergate da
Anastasio, nelle quali si chiede solidarieta' e adesione con il decreto del
gennaio. I patriarchi rifiutano di approvare l'impresa dell'imperatore.
Giovanni Damasceno, monaco del monastero palestinese di San
Saba, scrive i suoi 'discorsi' contro l'iconoclastia, contro l'ingerenza diretta
dell'imperatore nella teologia e a favore di una completa autonomia del potere
ecclesiastico da quello politico.
Viene inviata una
comunicazione a Papa Gregorio II nella quale si chiede di approvare il decreto
imperiale. Il Papa rifiuta categoricamente anche solo di affrontare la
questione.
Costantino, a dodici anni, viene
formalmente associato dall'imperatore suo padre al governo
dell'impero.
731
Inizio anno. Muore
papa Gregorio II
Marzo. Viene eletto Papa Gregorio III.
Novembre. Papa
Gregorio III convoca in Roma un concilio al quale partecipano 93 vescovi, quasi
tutti provenienti dalle diocesi occidentali. Il concilio condanna, senza mezzi
termini, la dottrina iconoclasta come eretica.
732
Costantino, legato del
Papa, che cercava di raggiungere Costantinopoli per rendere pubblica la condanna
della lotta contro le immagini, viene fermato in Sicilia e impedito a
proseguire.
I Longobardi di Liutprando attaccano ed
espugnano Ravenna; l'esarca Eutichio e' costretto a ripare a Venezia presso il
Doge Orso.
Fine
anno. Una flotta veneziana riesce a sgomberare Ravenna dai Longobardi e
a reintegrare Eutichio nella capitale dell'esarcato.
733
Eutichio coordina la
sua azione con il Duca bizantino di Spoleto, Agatone, allo scopo di riprendere
possesso della Romagna. Agatone viene battuto dai Longobardi a Bologna e ogni
proposito di riconquista dell'entroterra ravennate svanisce.
Un secondo ambasciatore del ponteficie, Pietro, viene
nuovamente arrestato sulla via di Costantinopoli.
Il
mikros basileus Costantino sposa la figlia del Khan dei Kazari, che riceve il
battesimo e assume il nome di Irene. Ne nasce un'importantissima alleanza
internazionale.
Leone III decide di armare una flotta
con l'obiettivo di occupare Roma e trarre in arresto papa Gregorio III; una
terribile tempesta, pero', distrugge la flotta e ferma l'impresa.
Leone III requisisce i beni della Chiesa in Calabria,
Puglia, Basilicata e Sicilia e sottopone all'autorita' del patriarca di
Costantinopoli tutte le diocesi dell'Italia meridionale e dei
Balcani.
734 - 739
I Bizantini
occupano il Caucaso e l'Armenia.
Progressivo
ripiegamento degli Arabi di Yazid II in Anatolia.
739
I Longobardi assediano
Roma che resiste.
Amelia, Orte, Blera e Polimarzo cadono
in mano longobarda e vengono interrotte le strade di comunicazione tra Roma e
Ravenna.
Gli Arabi riprendono l'offensiva in
Anatolia.
740
I Longobardi attaccano
l'entroterra ravennate e isolano da terra la capitale dell'esarcato.
Ad Akroinos, nel cuore dell'Anatolia, Leone III batte gli
arabi in campo aperto. Gli Arabi di Yazid riparano a sud della linea del
Tauro.
741
Giugno. A cinquantasei
anni, Leone III muore e gli succede il figlio, Costantino V detto il
copronimo.
742
Primavera. Costantino
V si reca in Asia minore con lo scopo di riprendere l'offensiva contro gli
Arabi.
Giugno. Le
truppe dei temi di Armeniaco e Opsiciano si ribellano e si pongono sotto la
guida di Artavasde.
Artavasde si proclama imperatore.
Costantino V ripiega verso sud ovest, nel tema anatolico, e
si accampa intorno ad Amorio.
Artavasde entra
trionfalmente a Costantinopoli dove viene accolto dal ministro Teofilo
Monute, acclamato imperatore e incoronato dal patriarca Anastasio.
Papa Zaccaria si affretta a rinoscere il nuovo governo di
Artavasde.
Artavasde abbandona l'iconoclastia.
Costantino V, da Amorio, ribadisce la giustezza della lotta
alle immagini sacre.
In Italia i Bizantini dell'esarcato
di Ravenna si schierano a favore dei duchi longobardi dell'Umbria ma a Fano
vengono battuti dalle truppe di re Liutprando, appoggiato dal duca bizantino di
Roma.
743
Inizio anno. Artavasde
cerca di entrare nel tema anatolico e di minacciare le posizioni dell'imperatore
legittimo.
Maggio.
A Sardi Costantino V sconfigge le truppe di Artavasde.
Primavera - estate.
Le truppe del tema armeniaco abbandonano Artavasde e entrano nei ranghi di
quelle di Costantino.
Agosto. Presso Modrina, Costantino V ottiene una
seconda e importantissima vittoria contro l'esercito di Artavasde che era
guidato da suo figlio Niceta.
Novembre. Costantinopoli apre le porte
all'imperatore legittimo dopo un breve assedio.
Artavasde, Niceta e Niceforo vengono trascinati
all'ippodromo deposti e abbaccinati. Il patriarca Anastasio subisce una gogna
infamante ma poi viene reintegrato nel suo incarico.
Tutti i ministri che avevano voltato la faccia a Costantino
V vengono rimossi e allontanati dal governo.
Fine anno. Frammentazione del tema opsiciano e
formazione dei tagmata intorno alla capitale e nell'estremita' occidentale
dell'Asia minore che vengono sottoposti direttamente al controllo
imperiale. I Tagmata sono unita' scelte e i loro comandanti formano lo
stato maggiore dell'esercito imperiale.
Liutprando
attacca la Romagna ed espugna Cesena, apprestandosi a sottoporre in assedio
Ravenna.
Il Papa in persona, Zaccaria, interviene in
difesa della citta' assediata e rompe l'assedio. Viene accolto in Ravenna dalla
folla acclamante e dall'esarca Eutichio.
744
Muore il re longobardo
Liutprando. Gli succede Rachtis.
745
Costantino V riprende l'offensiva contro gli Arabi e forza
la linea del Tauro verso Sud.
Viene espugnata
Germanicea.
746
Alleanza militare
individuata da Costantino V con gli eretici pauliciani dell'Asia minore
nella guerra contro gli Arabi della Siria settentrionale e conseguente loro
integrazione in tutti i territori dell'impero, Tracia compresa.
747
Gli Arabi dall'Egitto
organizzano una grandissima flotta allo scopo di aggredire Cipro e di riportarla
dentro il califfato. La flotta bizantina distrugge completamente quella araba e
l'aggressione fallisce.
Pandemia pestilenziale che
colpisce gravemente l'impero e riduce la popolazione di Costantinopoli da
150.000 a 80.000 abitanti.
Ogni campagna militare nella
Siria, in ragione della emergenza sanitaria e demografica, viene
sospesa.
749 - 750
Il re
longobardo Astolfo attacca le posizioni bizantine in Italia centrale e
Umbria e giunge ad assediare Perugia.
750
I Longobardi occupano
Ferrara, Comacchio e l'Istria.
Finisce, dopo una lunga
guerra civile, il califfato Ommayade di Damasco. Emergono i nuovi califfi
Abassidi che stabiliscono la capitale in Baghdad, spostando l'asse degli
interessi centrali del califfato.
751
Primavera. I
Longobardi espugnano Ravenna e pongono fine all'esarcato.
Papa Stefano II, dopo la caduta di Ravenna, richiede il
diretto intervento dei Bizantini in Italia. La richiesta viene rifiutata e
Costantino V accusa il Papa di avere complottato con i Longobardi e chiede lui
piuttosto di comportarsi come un funzionario imperiale.
752
Campagna di Costantino
V contro l'Armenia occidentale che viene occupata. Vengono occupate anche
Melitene e Teodosiopoli.
753
Costantino V intima a
Papa Stefano II di intraprendere iniziative diplomatiche svolte per conto
dell'impero verso il re longobardo Astolfo affinche' Ravenna e la Romagna siano
restituite ai Bizantini.
I Longobardi avanzano nel Lazio
e occupano la roccaforte di Ceccano.
Stefano II prende
contatti diretti e segreti con il re dei Franchi Pipino. Visita in Italia del
vescovo franco Droctegang.
Ottobre. Papa Stefano II si reca in Pavia allo
scopo di avviare affrontamenti diplomatici con re Astolfo. La missione
fallisce.
754
Gennaio. Papa Stefano
II si reca in Francia e incontra Pipino a Ponthion. Qui Stefano si impegna
a incoronare Pipino re dei Franchi e Pipino si impegna a riconquistare Ravenna e
Romagna per conto del Papa e di donarle al patrimonio di San Pietro. Si tratta
della 'donazione di Pipino'.
Pipino viene dal Papa e
unilateralmente insignito del titolo di patricius romanus, senza nessuna
approvazione imperiale.
Febbraio. Dopo una lunga preparazione, dibattiti e
una sorta di censimento religioso si apre a Hieria un concilio ecumenico voluto
espressamente da Costantino V. Il concilio viene ospitato negli ambienti della
residenza imperiale. Al concilio partecipano 338 vescovi tutti provenienti dalle
diocesi orientali, nessun legato del Papa e neppure i patriarchi di
Antiochia, Gerusalemme e Alessandria.
Assume la
presidenza Teodoro di Efeso, simpatizzante delle teorie monofisite e figlio di
Tiberio III Absimaro.
Agosto. I Franchi scendono in Italia e battono i
Longobardi a Susa. Poi si ritirano.
Agosto. Si chiudono a Costantinopoli, in Santa
Maria delle Blachernae, i lavori del concilio ecumenico. I canoni del concilio
stabiliscono il principio del aperigraftos cioe' dell'irrapresentabilita' di
Cristo. Si estende il divieto non tanto alla rappresentazione ma al culto e la
venerazione delle immagini di Maria e dei Santi. In ogni caso vengono vietate le
opere di scultura che li riproducono. Qualsiasi culto verso le immagini sacre
viene equiparato all'idolatria e al paganesimo.
755
Costruzione di un
complesso di fortificazioni, un lungo muro, nella Tracia settentrionale.
I Bulgari producono un primo sconfinamento in risposta alla
costruzione del lungo muro.
756
Pipino scende nuovamente in Italia e batte Astolfo,
costringendolo a consegnare ai Franchi un terzo del tesoro imperiale.
Ottiene, inoltre, alcuni stabili stanziamenti franchi tra Piemonte e
Veneto. Infine occupa anche le citta' dell'esarcato e molte citta' umbre e
marchigiane che erano state bizantine.
Ambasceria
bizantina presso Pipino a Pavia che chiede la restituzione di Ravenna e della
Romagna. Garbato rifiuto di Pipino che si dichiara solo sottomesso al giudizio
del Papa.
Fine
anno. Il re dei Franchi Pipino consegna ufficialmente le città della
Romagna e Ravenna al Papa Stefano II.
Controffensiva del
califfo di Baghdad in Asia minore. Un esercito di 80.000 uomini comandati da
Sulim forza la linea del Tauro, penetrando in Cappadocia.
Costantino V, assunta direttamente la guida dell'esercito,
sconfigge l'esercito invasore e mette in fuga gli Arabi.
Secondo sconfinamento dei Bulgari in Tracia.
762
Teletz, espressione
della componente piu' tradizionalista e mongolica delle tribu' bulgare, diviene
Khan dei Bulgari.
Costantino V organizza una grande
spedizione contro il nuovo Khan. La flotta attacca le coste bulgare nel mar
Nero, una seconda flotta risale il Danubio e un esercito di terra oltrepassa i
confini della Tracia e si dirige verso Nord.
763
Giugno. Imbottigliato,
l'esercito bulgaro viene completamente distrutto ad Anchialo, citta' costiera
del mar Nero.
Dopo Anchialo l'imperatore celebra il
trionfo in Costantinopoli.
765
Costantino V inizia a
parlare pubblicamente contro i monasteri e i cenobi che continuano, in base alle
deroghe del 730, a praticare il culto delle immagini. I monaci vengono detti
'innominabili'.
Lo stratego del tema Trachesico
requisisce i beni dei monasteri e ne ordina la chiusura.
L'abate del monastero di sant'Auxenzio in Costantinopoli,
Stefano,continua a difendere e predicare il culto delle immagini. Ne nascono
tumulti e scontri nella citta' tra iconoclasti e iconoduli. Nel corso di
manifestazioni popolari i soldati del tagmata della Veglia arrestano Stefano e
lo giustiziano immediatamente.
Costantino V convoca
l'intera gerarchia ecclesiastica e il patriarca di Costantinopoli, Costantino
Sileo, obbligandola a prestare giuramento di fedelta' ai canoni del concilio di
Hieria.
766
Viene scoperta una
gravissima cospirazione iconodula: ne sono protagonisti il duca degli
Opsiciani, lo stratego di Tracia, lo stratego di Sicilia, il logoteta del Dromo
e il comandante della guardia imperiale. I cospiratori vengono arrestati e
condannati al taglio delle mani e all'accecamento. Seguono epurazioni e numerose
condanne capitali.
Il tema di Opsikion viene smembrato
in due parti: opsikion e buccellari.
768
Il patriarca di
Costantinopoli rifiuta pubblicamente di ritenere validi i canoni di Hieria.
Agosto. Dopo un
processo durissimo, il patriarca viene condannato a morte, trascinato
all'ippodromo davanti alla fazione popolare iconoclasta che ne gremisce gli
spalti e decapitato.
Matrimonio del diciottenne figlio
di primo letto dell'imperatore, Leone il Cazaro, con l'ateniese
Irene.
769
Costantino V nomina
Cesari i suoi figli di terze nozze Niceforo, Eudocimo, Antimo, Cristoforo e
Niceta.
770
Irene e Leone il
cazaro hanno un figlio, Costantino.
771 - 772
Il nuovo Khan
bulgaro Telerig invade la Tracia e la Macedonia.
772
Il nuovo Papa, Adriano
I (772 - 795), inizia a datare gli anni del suo pontificato dalla sua elezione e
non dall'elezione dell'imperatore bizantino in carica.
773
Controffensiva
bizantina che sgombera la Macedonia dai Bulgari.
774
Carlo Magno scende in
Italia e pone fine al regno dei Longobardi. Il re longobardo Adelchi ripara a
Costantinopoli.
775
Secondo attacco
bizantino contro i Bulgari. Telerig e' nuovamente battuto e viene deposto mentre
le truppe imperiali penetrano profondamente nella Tracia settentrionale.
Settembre. Durante la
conduzione della campagna bulgara Costantino V si ammala e muore.
Sale al trono il venticinquenne figlio di prime nozze
dell'imperatore, Leone IV, detto il cazaro.
Trattato con
i Bulgari. Il loro Khan, Telerig, fa visita a Costantinopoli e accetta il
battesimo. Ne nasce una pace quindicinale.
775 - 776
Leone IV, senza
rinunciare alla lotta contro le immagini, sospende la campagna di spoliazioni e
requisizioni contro i monasteri e riabilita il culto dei santi e di
Maria
775 - 780
Fase di notevoli
affrontamenti in Asia Minore tra Arabi e Bizantini che sono quasi tutti
favorevoli ai Bizantini.
776
Inizio anno. Processo
contro Niceforo che si conclude con la condanna del fratellastro dell'imperatore
all'esilio a Cherson in Crimea. Niceforo e' accusato di aver complottato
contro l'imperatore.
Rimozione della maggior parte dei
Vescovi orientali che erano stati favorevoli alla fase estremista
dell'iconoclastia e al movimento antimonastico.
Aprile. Il figlio di Leone IV e Irene, Costantino
VI di appena sei anni, viene incoronato mikros basileus in Santa
Sofia.
779 - 780
Leone IV avvia
una notevole serie di iniziative diplomatiche verso i Franchi di Carlo Magno. Ne
nasce una promessa matrimoniale e un pubblico fidanzamento tra la principessa
franca Rotrude e il giovane mikros basileus Costantino VI.
780
Viene scoperto un
complotto iconodulo a corte. Molti ministri vengono allontanati dal governo e
l'imperatore si separa, nella vita privata, dalla moglie con la quale non
condivide piu' gli appartamenti.
Si radicalizza
nuovamente la politica iconoclasta dell'impero e dell'imperatore.
Settembre. Ad appena
trentuno anni Leone IV muore, forse di polmonite, forse di un'emorragia
cerebrale o forse avvelenato. Lascia una vedova, Irene, imperatrice di fede
segretamente iconodula e un figlio di neppure dieci anni.
Irene assume la reggenza di fronte alla minorita' di
Costantino VI che ha appena nove anni.
781
Primavera. Viene
ufficializzato il fidanzamento di Costantino VI con la principessa franca
Rotrude in una solenne cerimonia che si svolge in Santa Sofia e nel giorno di
Pasqua.
Trattato di non belligeranza e non ingerenza
reciproca in Italia meridionale tra Franchi e Bizantini
781 - 782
I Bizantini
subiscono gravi sconfitte in oriente e sono costretti ad abbandonare la Siria
settentrionale e patiscono il tributo del Califfo.
783 - 784
Ribellione dello
stratego di Sicilia Elpidio che viene domata con l'intervento di truppe dei temi
orientali.
Campagna contro gli Slavi e formazione del
tema di Macedonia.
784
Stauracio celebra il
trionfo in Costantinopoli per le vittorie ottenute contro gli Slavi e diviene
uno dei piu' stretti collaboratori di Irene.
Agosto. Paolo, patriarca di Costantinopoli e
iconoclasta convinto, viene costretto alle dimissioni dal suo seggio.
Dicembre. Viene
eletto patriarca Tarasio che era stato ministro nel governo di Irene.
785
Sfortunata
controffensiva bizantina in Asia minore che però riesce a ottenere la
cancellazione del tributo dovuto dallo stato bizantino al califfato di
Baghdad.
786
Carlo Magno scende in
Italia e i Franchi occupano Capua e disturbano il ducato longobardo di Benevento
contravvenendo apertamente al trattato del 781. Proteste formali di
Costantinopoli.
Si scioglie il fidanzamento tra Rotrude
e Costantino VI.
Luglio. Dopo accurata preparazione si apre nella
chiesa dei SS. Apostoli di Costantinopoli un concilio ecumenico che ha il
dichiarato scopo di bandire e condannare l'iconoclastia. La reazione dei soldati
del tema degli opsiciani e buccellari e di parte della popolazione della
capitale provoca lo scioglimento del congresso.
Costantino VI esce dalla minorita'.
787
Settembre. Seconda
convocazione del concilio che si tiene a Nicea. Al concilio partecipano 350
vescovi, i patriarchi dell'oriente e delegati della chiesa romana.
Ottobre. Dopo appena
sette sedute presiedute da Tarasio il concilio si chiude e i suoi canoni
stabiliscono la condanna della iconoclastia e riabilitano il culto delle
immagini. Tarasio rifiuta di adottare provvedimenti contro i vescovi
iconoclasti limitandosi al loro dimissionamento. Non si da' ascolto alla
lettera di Papa Adriano che richiedeva la restituzione delle diocesi italiane e
balcaniche alla chiesa di Roma.
In separata sede la
canonica finale del concilio viene presentata a Costantinopoli e approvata
solennemente da Irene e Costantino VI.
I risultati del
concilio scontentano profondamente i monaci costantinopolitani guidati da
Teodoro studita che avrebbero voluto purghe piu' severe contro la residua
gerarchia ecclesiastica che era stata iconoclasta.
Il principe longobardo di Benevento, Arechi, chiede
apertamente aiuto ad Irene contro le ingerenze e minacce franche verso il suo
principato.
L'imperatrice Irene promette la
reistituzione del regnum longobardum e il reintegro dello spodestato re
longobardo Adelchi sul trono di Pavia.
Fine anno. Carlo Magno nei libri carolini non
apprezza eccessivamente le teorie iconodule emerse dal concilio di Nicea e
che gli vengono presentate in un latino rudimentale e mal tradotto.
Le relazioni tra Franchi e Bizantini si fanno ancora piu'
tese.
788
Un grosso esercito
bizantino formato soprattutto da reparti dei temi dell'Asia minore sbarca in
Calabria e si dirige verso nord e il principato di Benevento. Lo guidano il re
longobardo Adelchi e il sacellario Giovanni.
Il
principato di Benevento passa nelle mani di Grimoaldo III che rinnega la
politica di Arechi e rinnova la relazione di fedelta' con Carlo
Magno.
Intorno a Benevento l'esercito bizantino affronta
Longobardi e Franchi coalizzati e subisce una disastrosa sconfitta.
Irene impone al figlio il matrimonio con Maria d'Amnia,
giovane della Paflagonia, che il giovane imperatore non ama e non vuole, ma che
viene fuori da una illustre famiglia dell'Anatolia e ha legami con il movimento
monastico di Teodoro Studita.
789
Fine anno. Costantino
VI inizia a polemizzare con la madre intorno alla gestione dello stato e forma
un 'governo ombra' di simpatie tiepidamente iconoclaste nel quale spicca la
figura di Michele Lacanodracone.
790
Inizio anno. Colpo di
stato di Irene. Costantino VI e' arrestato e confinato in un'ala del sacrum
palatium e i suoi collaboratori vengono imprigionati.
Si
propone all'esercito un giuramento di fedelta' istituzionale verso Irene. Il
tema armeniaco, ciberrotico, anatolico e trachesico rifiutano di sottoporsi al
giuramento e insorgono nel nome della legittimita' di Costantino VI.
Ottobre. L'esercito
ribelle assedia e espugna Costantinopoli. Irene viene arrestata, Stauracio
pubblicamente mortificato e costretto al sacerdozio e Costantino VI liberato e
proclamato imperatore mentre nella citta' e' la rivolta contro il governo
dell'imperatrice e tutti i suoi collaboratori e simpatizzanti.
791
Il califfo Harun al
Rashid passa all'offensiva in Asia Minore e penetra in Anatolia. Costantino VI
si pone alla testa dell'esercito ma viene sonoramente battuto.
I Bizantini sono costretti a rinnovare il tributo verso il
califfato che era stato sospeso nel 785.
792
Inizio anno.
Costantino VI richiama al governo la madre Irene, liberandola dalla reclusione,
e ne chiede la collaborazione.
Campagna guidata
personalmente dall'imperatore contro i Bulgari.
Luglio. A Marcellae i Bizantini subiscono un
terribile rovescio ad opera dei Bulgari.
Dopo decenni
l'impero e' costretto al pagamento dei tributi di guerra verso i
Bulgari.
Il ramo cadetto della dinastia siriana viene
eliminato: Niceforo e i suoi fratelli e figli vengono accecati e costretti alla
tonsura.
Insurrezione del tema armeniaco contro il
governo congiunto di Irene e Costantino. Alla guida del movimento si pone Alexis
de Mozele' che era stato tra i protagonisti della liberazione di Costantino VI
due anni prima.
Alexis de Mozele' viene catturato e
giustiziato.
793
Estate. Le truppe
ribelli dell'armeniaco vengono annientate. Segue una terribile campagne di
epurazioni.
794
Concilio
ecclesiastico di Francoforte, sponsorizzato da Carlo Magno in persona, nel
quale si condannano i canoni del secondo concilio di Nicea e si equipara il
culto delle immagini al paganesimo. Si ignorano, inoltre, le rivendicazioni del
Papa sulle diocesi dell'Italia meridionale e dei Balcani.
795
Gennaio. Costantino VI
ripudia Maria d'Amnia in maniera del tutto arbitraria e sposa in forma quasi
privata Teodota, una cortigiana sua amante per poi ufficiliazzarare la nuova
unione in una cerimonia quasi pagana.
Nasce la questione
moicheiana (adulterina) e si genera il movimento di contestazione monastica
contro l'imperatore.
796
Costantino VI riesce a
ottenere dal patriarca Tarasio la scomunica di Teodoro e Platone
studita.
Fine
anno. I monaci studiti riescono, nonostante l'opposizione imperiale, ad
aprire un monastero in Costantinopoli.
797
Marzo. Teodoro e
Platone studiti vengono banditi da Costantinopoli e costretti all'esilio.
Giugno. Arresto
dell'imperatore e sua detenzione e brutale accecamento che ne provoca
rapidamente la morte. Costantino aveva ventisei anni.
Agosto. Dopo la morte
dell'imperatore, tenuta nascosta per alcune settimane, Irene riprende le redini
del governo dell'impero.
798
Riprendono le
ambascerie verso i Franchi dopo dieci anni di gelo nelle relazioni franco -
bizantine.
799
Proseguone le
relazioni diplomatiche tra franchi e bizantini.
Primavera. Irene si presenta all'impero come
'imperatore'.
Papa Leone III viene arrestato e
torturato dalla fazione filobizantina di Roma. Il Papa riesce a fuggire
rocambolescamente dalla prigionia e a riparare in Francia.
800
Il califfo di Baghdad,
Harun al Rashid, invia un'importante ambasceria a Carlo Magno nel quale viene
riconosciuto come interlocutore privilegiato.
Dicembre. Con l'aperto appoggio dei Franchi Papa
Leone III e' reintegrato in Roma e nel pontificato.
Dicembre.
Incoronazione a Roma di Carlo Magno: Papa Leone III incorona il Re dei Franchi
imperatore.
802
Inizio anno.
Ambasceria franca a Costantinopoli che propone un'unione matrimoniale tra Carlo
e Irene.
Elezione in Venezia del Doge Obelerio che
stringe alleanza con i Franchi.
Dicembre. Colpo di stato a Costantinopoli e
rimozione di Irene.
Niceforo I, ministro
plenipotenziario di Irene, assume l'impero.
803
Niceforo rifiuta
categoricamente di riconoscere il titolo imperiale di Carlo e si dice basileus
ton Romaion.
Niceforo rifiuta di rinnovare il tributo
verso Harun al Rashid.
Guerra in Asia minore e
diserzione del generale bizantino Bardanes Turco
Agosto. Irene muore a Lesbo in esilio.
804
Campagna contro gli
Slavi del Peloponneso con spostamento verso l'Ellade di popolazioni dall'Asia
minore. La Grecia viene in gran parte bonificata dalle enclave slave.
805
Controffensiva slava
che viene fermata e annientata a Patrasso dall'azione congiunta dell'esercito e
della marina bizantina.
806
Febbraio. Muore il
patriarca Tarasio e al suo posto viene eletto il patriarca Niceforo contro la
candidatura del campione del movimento monastico, Teodoro Studita.
Equiparazione fiscale dei beni ecclesiastici a quelli
laici.
Gli Arabi espugnano Tiana, penetrano nel piano
anatolico e minacciano Ancyra.
Carlo Magno insignisce
suo figlio Pipino del titolo di Re d'Italia e gli affida il governo di Istria,
Dalmazia e Venezia.
807
I Bulgari, guidati dal
nuovo Khan Krum, riuniscono tutte le loro tribu'.
Una
flotta bizantina risale l'Adriatico e assedia Venezia che capitola. Il Doge
Obelerio accetta l'alta tutela bizantina.
808
Prima campagna
antibulgara di Niceforo che penetra in Tracia ed espugna Serdica.
Seconda campagna bizantina in Adriatico con assedio di
Venezia e scontri tra Franchi e Bizantini a Comacchio. Venezia rinnova
l'alleanza con Bisanzio.
809
Gennaio. Dopo anni di
polemiche tra il nuovo patriarca Niceforo e il movimento monastico sulla
questione adulterina di Costantino VI, viene convocata a Costantinopoli una
sinodo che riabilita il prete che aveva celebrato il matrimonio dello scomparso
imperatore.
Teodoro studita e i monaci zeloti vengono
allontanati da Costantinopoli.
Scompare il califfo Harun
al Rashid e tra gli Arabi si scatena una guerra civile in ordine alla
successione al califfato. I Bizantini passano alla controffensiva e riescono a
sgomberare l'Anatolia.
Controffensiva di Krum in Tracia
che riprende Serdica e fa massacrare la guarnigione bizantina.
Primavera. Seconda
controffensiva bizantina in Tracia: Serdica e Pliska vengono riconquistate. I
Bizantini arrivano al Danubio.
Istituzione di tre nuovi
temi: Cefalonia, Tessalonica e Peloponneso.
I Franchi
assediano Venezia ma la citta' resiste.
Censimento
generale dell'impero e nuove norme in difesa della piccola proprieta'
contadina.
810
Missione diplomatica
del protospatario Arsafio ad Aquisgrana. Al termine di quella il Doge Obelerio
viene deposto a diviene Doge Agnello Partecipazio apertamente filo bizantino.
Krum rioccupa Plisca.
811
Maggio. Niceforo
organizza un enorme esercito, rinforzato da unita' tematiche orientali, allo
scopo di riprendere Plisca e distruggere il Khanato bulgaro.
Plisca cade in mano bizantina.
Luglio. L'esercito bizantino spintosi tra le montagne viene
accerchiato dai Bulgari e distrutto. Niceforo I muore in battaglia e il suo
cadavere impalato e decapitato dai Bulgari.
Il figlio
dell'imperatore, Stauracio, seppur gravemente ferito e paralizzato, riesce a
riparare in Costantinopoli. Si apre un periodo di vuoto effettivo di
potere.
Malgrado le sue gravissime condizioni di salute
Stauracio rifiuta di dare le dimissioni e si considera erede legittimo
all'impero.
Ottobre. Il senato, l'esercito e i demi
costantinopolitani dichiarano decaduto Stauracio e propongono all'impero Michele
Rangabe, lontano parente di Irene.
Quasi immediato
richiamo dei monaci esiliati da Niceforo I due anni prima. Teodoro studita entra
a far parte del consiglio dei ministri. Fastidio del patriarca
Niceforo.
812
Inizio anno. I Bulgari
attaccano ed espugnano Debelt, citta' costiera del Mar Nero.
I Bulgari puntano su Adrianopoli. L'esercito bizantino si
ammutina e rifiuta la battaglia, abbandonando il comando di Michele Rangabe che
e' costretto a riparare nella capitale.
I Bulgari
attaccano ed espugnano Mesembria.
Torbidi ai Santi
Apostoli durante un'omelia del patriarca Niceforo: i popolani invocano la
resurrezione di Costantino V e la ripresa di una politica iconoclasta.
Ad Aquisgrana viene firmato l'omonimo trattato franco -
bizantino dai contenuti equivoci: da una parte i Bizantini riconoscono il titolo
imperiale di Carlo Magno solo perche' riconosciuto universalmente
nell'occidente, dall'altra parte Bisanzio rivendica per se' il monopolio e
l'univocita' del titolo imperiale come proveniente da altra fonte, fonte che
rimanda direttamente all'esperienza dell'impero romano.
Fine anno. Sotto
diretta ispirazione del patriarca si giunge a una tregua con i Bulgari di Krum
che prevede il pagamento di un tributo di guerra ai Bulgari.
813
Primavera. Sotto
diretta ispirazione del movimento monastico e di Teodoro Studita e contro il
parere del patriarca si ridispongono ipotesi di guerra contro i Bulgari di
Krum.
L'imperatore si pone alla guida dell'esercito che
cerca di risalire in Tracia.
Giugno. Battaglia di Versinikia, a poche miglia da
Adrianopoli. L'esercito imperiale viene sconfitto rovinosamente anche grazie
alla diserzione dei contingenti formati da soldati orientali guidati dal
generale Leone Armeno. Giovanni Aplakes, stratego del tema di Macedonia, viene
ucciso in battaglia. Michele I Rangabe fugge a Costantinopoli.
Luglio. Deposizione
di Michele I Rangabe che ottiene, con successo, l'incolumita' per se' e per
tutti i suoi familiari. Leone Armeno, seppur incalzato da Krum, entra nella
capitale come un trionfatore e viene proclamato imperatore.
Trappola personale tesa a Krum dal nuovo imperatore. La
trappola non funziona e Krum devasta per vendetta i dintorni di Costantinopoli,
uccidendo agricoltori, latifondisti e monaci. Assedio infruttuoso di Krum contro
Costantinopoli.
I Bulgari espugnano Adrianopoli
massacrandone la popolazione civile.
Settembre. I Bizantini attaccano Mesembria che era
caduta in mano bulgara un anno prima, la saccheggiano e ne decimano la
popolazione.
Da Mesembria un grosso corpo di armata
bizantino si dirige verso l'entroterra e verso il cuore del khanato
bulgaro compiendo eccidi, infanticidi e bruciando case e campi.
814
Aprile. Mentre stava
allestendo una grande impresa contro Costantinopoli il Khan Krum muore
improvvisamente, probabilmente di un'emorragia cerebrale.
Si apre una terribile guerra civile nel khanato per la
successione di Krum tra i componenti slavi, filobizantini ed
evangelizzati e quelli mongolici e legati al paganesimo sciamanico.
Viene formata una commissione che intende riprendere in
mano la questione della legittimita' del culto delle immagini. La commissione e'
direttamente sponsorizzata dall'imperatore e presieduta da Antonio da Syllaeum e
prende un indirizzo iconoclasta.
815
Gennaio. Scontro tra
il patriarca Niceforo, i monaci zeloti e Leone V.
Aprile. Il patriarca
Niceforo viene costretto alle dimissioni. Sinodo costantinopolitano che
decide il ritorno all'iconoclastia seppur in forme moderate e senza
speculazioni teologiche.
816
Al khanato bulgaro
viene eletto Omortag, figlio di Krum.
Importantissima
vittoria contro i Bulgari che sgomberano Adrianopoli e Filippopoli e statuizione
di una pace trentennale che ristabilisce i confini tra impero bizantino e
khanato bulgaro in quelli dei tempi di Costantino V.
819
Tommaso lo Slavo,
collaboratore dell'imperatore e monostrategos per l'Asia minore, si mette alla
testa di un composito movimento di ribelli che richiede il ritorno
all'iconodulia e che fa proseliti nell'esercito.
Il movimento assume contenuti sociali profondi e le grandi
proprieta' emergenti dell'Anatolia subiscono aggressioni e
devastazioni.
820
Michele Balbo viene imprigionato con l'accusa di
cospirazione contro l'imperatore.
Dicembre. Leone V viene ucciso in maniera davvero
brutale nel giorno di Natale e al centro della congiura e' un suo compagni
d'armi, protagonista della lotta contro i Bulgari e Michele Rangabe, Michele II
Balbo.
LA PRIMA FASE DELL'APOGEO BIZANTINO (820 - 963)
820
Dicembre. Leone II
detto il Balbo, nativo di Amorio in Frigia e proveniente da una poverissima
famiglia contadina, viene proclamato imperatore dopo l'assassimio di Leone V
Armeno.
820 - 821
Il tema anatolico, trachesico,
ciberrota e buccellario aderiscono al movimento di Tommaso lo Slavo.
Ad Antiochia con l'appoggio del califfo di Baghdad Al
Mamum, Tommaso viene incoronato imperatore contro Michele II.
Tommaso dichiara di essere la reincarnazione di Costantino
VI, ultimo dei dinasti siriani.
Anche la Grecia e le
isole dell'Egeo aderiscono al movimento insurrezionale di
Tommaso.
821
Inizio anno. Michele
associa al potere suo figlio Teofilo che aveva circa dieci anni.
L'imperatore richiama dall'esilio Teodoro Studita e il
vecchio patriarca Niceforo.
Michele II emette un
provvedimento nel quale dichiara non validi tanto i canoni iconoclasti del
concilio di Hieria quanto quelli iconoduli del secondo concilio di Nicea.
Muore Teodoto Melisseno patriarca iconoclasta di
Costantinopoli. Nonostante l'opposizione degli zeloti, Michele II eleva al
patriarcato Antonio Sileo che aveva fatto parte dell'entourage di Leone V ed era
un iconoclasta.
Teodoro Studita fa appello al Papa
contro l'elezione di Antonio Sileo.
Dicembre. Organizzata una flotta immensa, Tommaso
assedia Costantinopoli.
822
Prosegue l'assedio di
Costantinopoli. Anche il tema di Tracia e di Macedonia passano dalla parte di
Tommaso lo Slavo. Fedeli a Michele II rimangono solo il tema di Opsikion e di
Armeniaco.
La flotta imperiale, usando il fuoco greco,
distrugge la flotta ribelle. Cessa l'assedio di Costantinopoli dal
mare.
823
Marzo. Sulla base di
un accordo segreto, il khan bulgaro Omortag entra in Tracia e punta su
Costantinopoli.
Aprile. Tommaso lo Slavo di fronte all'irruzione
dei Bulgari e' costretto a rompere l'assedio di Costantinopoli.
Primavera - estate. A
Keductos in Tracia, a pochi chilometri da Arcadiopoli, i Bulgari distruggono in
battaglia l'esercito di Tommaso lo Slavo.
Le truppe
fedeli a Michele II riprendono il controllo delle campagne intorno alla capitale
e puntano verso la Tracia ribelle.
Omortag ripiega entro
i confini stabiliti dieci anni prima e lascia il campo bellico.
Ottobre. Le residue
truppe di Tommaso lo Slavo vengono sconfitte ad Arcadiopoli. Tommaso viene
catturato e impalato vivo.
824
Le truppe imperiali
aggrediscono Trachesico e Anatolico dove ancora l'esercito era in rivolta. Solo
dopo una lunga campagna i due temi vengono pacificati.
Michele II fa arrestare il monaco siciliano Metodio che era
portatore di una lettera del Papa nella quale si condannava l'iconoclastia e la
politica religiosa dell'imperatore.
Missione diplomatica
bizantina presso Ludovico il Pio affinche' si faccia promotore di una mediazione
con il Papa sulla questione delle immagini.
Il tema di
Sicilia si mantiene critico verso la politica religiosa di Michele
II.
826
Gli Arabi dell'Egitto
attaccano Creta e la conquistano.
Ribellione in Sicilia
del turmarca Eufemio che viene battuto dalle truppe lealiste. Eufemio ripara in
Tunisia.
826 - 827
Matrimonio tra
Teofilo e Irene giovane della Paflagonia al termine di un concorso di
bellezza.
827
Controffensiva
bizantina a Creta che viene riconquistata.
Giugno. Guidato da Eufemio e da Asad Ibn al
Furat un esercito di 10.000 arabi di Tunisia sbarca a Mazara del Vallo.
Luglio. A Corleone lo
stratego di Sicilia, Palata, viene battuto dagli Arabi.
Dopo Corleone gli Arabi puntano direttamente verso la
capitale del tema di Sicilia, Siracusa. Tutte le roccaforti bizantine chiudono
le porte agli Arabi e lo stratego rifiuta di avventurarsi in una
battaglia campale.
828
Siracusa viene
assediata dalla flotta araba.
Primavera - estate. Il doge veneziano Agnello
Partecipazio invia una flotta in Sicilia che rompe l'assedio di Siracusa.
Estate. Fallisce
l'assedio di Enna guidato da Eufemio che muore in battaglia.
Estate. Grave
epidemia tra gli Arabi di Sicilia che ne decima le file e provoca la morte del
capo della spedizione Asad Ibn al Furat.
Fine anno. Gli Arabi rifluiscono dal tentativo di
conquistare Siracusa e ripiegano verso sud - est.
829
Inizio anno. Gli Arabi
occupano Agrigento e iniziano da qui spedizioni piratesche verso le coste
ioniche della Calabria e della Puglia.
Gli Arabi
occupano nuovamente e definitivamente Creta.
Ottobre. Muore a
sessanta anni Michele II Balbo e gli succede il figlio, Teofilo.
829 - 833
Fase
moderatamente iconoclasta nel governo di Teofilo.
Costruzione dell'universita' di Costantinopoli e
inaugurazione di opere pubbliche e di imprese urbanistiche.
830
Spedizione diplomatica
verso Baghdad guidata da Giovanni il grammatico con la quale il nuovo imperatore
offre al Califfo Al Mamum 36.000 lire d'oro e numerose manufatti e opere
d'arte.
Viene istituito un processo contro gli assassini
di Leone V Armeno; nel processo viene negata la partecipazione al complotto di
Michele II Balbo e vengono individuati e condannati gli esecutori materiali del
delitto.
Teofilo associa al governo Giovanni il
grammatico, Leone il matematico e il giovanissimo Fozio, ribadendo la politica
moderatamente iconoclasta del padre.
Attacco di Teofilo
contro la Cilicia mussulmana.
Autunno. Gli Arabi di Sicilia attaccano Palermo e
l'assediano.
Fine
anno. Controffensiva mussulmana in Cilicia che costringe al
ripiegamento i Bizantini.
831
Settembre. Dopo un
anno di assedio gli Arabi riescono a espugnare Palermo, innalzando la
citta' a capitale dell'emirato di Sicilia.
831 - 832
Operazioni
bizantine in Armenia. I Bizantini avanzano nella regione ma subiscono la
controffensiva degli Arabi di Al Mamum.
833
Il califfo Al Mamum
prepara una grande spedizione contro l'Asia Minore bizantina, ma muore durante i
preparativi e gli succede il figlio Al Mutasim il cui governo si rivela
inizialmente instabile.
Cooptazione dei Khurramiti
nell'impero e loro conversione al cristianesimo nella forma iconoclasta. I
Khurramiti si insediano in Asia Minore.
Convocazione di
una sinodo che estende il divieto della venerazione delle immagini anche ai temi
dell'Asia Minore che fino ad allora erano esentati dal decreto.
Tentativo di controffensiva bizantina in Sicilia affidata
al comando di Alessio Musele'. La controffensiva fallisce soprattutto per i
dissapori sorti tra l'imperatore e il generale incaricato
dell'impresa.
833 - 834
Campagna di
Teofilo contro gli Slavi che infestano l'Egeo e le coste della Grecia. Gli Slavi
vengono sgomberati dai dintorni di Tessalonica e dalle coste mediterranee della
Tracia.
835
Nel monastero
costantinopolitano di Stoudios viene ideata la minuscola bizantina che
semplifica e velocizza il lavoro dei copisti.
Settembre. Il nipote dell'emiro aghlabita di Tunisi, Ibrahim Ibn abd
Allah si insedia in Palermo facendone la capitale dell'emirato e organizzando un
attacco decisivo verso la Sicilia orientale e Siracusa.
836
Processi contro
Lazzaro, Teofane e Teodoro, rispettivamente monaco siciliano e
monaci palestinesi, che avevano ripreso a difendere con le parole e le
concrete opere il culto delle immagini nella capitale.
Gli Arabi di Sicilia attaccano Brindisi, la espugnano e
saccheggiano, poi si ritirano.
837
Muore Antonio Sileo e
al suo posto al patriarcato viene eletto Giovanni il grammatico. La scelta del grammatico provoca
proteste nel mondo monastico: si critica l'ingerenza del basileus nella vita ecclesiastica e si censura la figura politica di
Giovanni.
Teofilo prende provvedimenti contro il movimento di
protesta e i monasteri della capitale.
L'imperatore
riprende in mano l'offensiva in Asia Minore e occupa l'Armenia e la Mesopotamia
settentrionale.
838
Inizio anno. Il
califfo Al Mutasim organizza una controffensiva in grande stile, mobilitando
50.000 uomini e ben 20.000 cammellieri. Le truppe del califfo penetrano in Asia
Minore.
Luglio. I
Bizantini guidati da Teofilo subiscono nel cuore dell'Anatolia, a Dazimon, una
disastrosa sconfitta.
Luglio. Gli Arabi espugnano Ankara e dilagano in
Armeniaco e Anatolico.
Agosto. Amorio, la citta' natale della dinastia di
Teofilo, viene espugnata e si compiono in quella terribili massacri.
Autunno. Insurrezione
dei Khurramiti che passano dalla parte del Califfo donando a quello il controllo
completo del tema armeniaco.
Fozio, uno dei principali
collaboratori di Teofilo, redige il suo famoso catalogo ragionato.
Gravissima crisi di coscienza in Teofilo sul problema
dell'iconoclastia e sulla sua opportunita' e attualita' politica.
838 - 839
Prosegue
l'offensiva araba in Sicilia. Enna e Cefalu' resistono ma cadono in mano araba
Corleone, Platani,
Caltabellotta, Marineo e Geraci.
Reazione bizantina in
Asia Minore. I Khurramiti dopo una lunghissima campagna vengono sconfitti
e dispersi in tutto l'impero in piccole entita'. Viene recuperato il tema
Armeniaco all'impero. Anche il tema anatolico viene recuperato agli Arabi che
ripiegano.
840
Una squadra navale
veneziana, composta da 60 navi, si reca in Adriatico allo scopo di portare aiuto
ai Bizantini in Sicilia, ma viene intercettata dalla flotta araba e
completamente distrutta.
841
I berberi di Sicilia
con un audacissimo colpo di mano attaccano ed espugnano Bari. Nasce l'emirato di
Bari.
Fine anno.
Al Mutasim organizza una enorme flotta per aggredire l'Egeo e Costantinopoli. La
flotta viene completamente distrutta da una tempesta e l'impresa fallisce.
842
Gennaio. Muore il califfo Al Mutasim e ogni
ipotesi offensiva degli arabi passa in secondo piano.
Gennaio. Muore
Teofilo, lasciando un figlio in minore eta', Michele III di appena due anni, e
l'imperatrice Teodora che assume la reggenza per il figlio.
La figlia maggiore Tecla viene associata all'impero.
Teodora, inoltre, istituisce un consiglio di governo del quale fanno parte suo zio Sergio Niceziate, suo
fratello Bardas, Petronas e il logoteta del dromo Teoctisto.
Allontanamento di Giovanni il grammatico dal patriarcato ed
elevazione in quello di Metodio, monaco siciliano che era stato processato sotto
il governo di Teofilo.
Fine anno. Gli Arabi iniziano l'assedio di
Messina.
843
Marzo. Si apre a
Costantinopoli un concilio ecumenico dall'anomala composizione, ne sono esclusi
gran parte dei vescovi e i delegati delle chiese orientali e del Papa.
Il concilio ristabilisce la canonica del secondo concilio
di Nicea e riabilita il culto delle immagini. Viene solo mantenuta la censura e
il divieto verso le opere di scultura a carattere sacro.
I monaci zeloti ritengono che gli esiti del concilio siano
troppo moderati e contestano il patriarcato di Metodio, appellandosi al Papa e
chiedendo la rimozione di tutti i vescovi che avevano appoggiato il movimento
iconoclasta.
Leone il matematico assume la guida
dell'universita' della Magnaura, pur essendo un iconoclasta moderato.
Fine anno. Bardas e
Niceziate vengono allontanati dal governo e Teoctisto assume il ruolo di
ministro plenipotenziario.
Fine anno. Una flotta bizantina forte di 600 navi
attacca Creta e l'isola viene riconquistata.
Fine anno. Dopo un anno di assedio Messina
capitola agli Arabi di Sicilia.
844
Il nuovo califfo Al
Wathiq riprende in mano i piani abbandonati dagli Arabi nel 842 e organizza un
forte esercito che penetra in Asia Minore. I Bizantini subiscono una pesante
sconfitta al Mauropotamo.
Fine anno. I Bizantini sono costretti a ritirarsi
da Creta.
845
Il califfato e' scosso
da una guerra civile e l'offensiva araba in Asia Minore cessa.
In Sicilia gli Arabi occupano Modica.
846
Si giunge alla pace
tra califfato e impero sigillata da uno scambio di prigionieri a Lamos.
Scade la pace trentennale bulgaro - bizantina. Il Khan
Presian sconfina in Tracia e Macedonia ma viene rapidamente e facilmente
sconfitto.
Dopo un lunghissimo assedio e un'eroica
resistenza Lentini cade nelle mani degli Arabi di Sicilia.
847
Guerra contro i
Pauliciani dell'Asia Minore. Teoctisto manda l'esercito per opprimere e
annientare la setta eretica apertamente iconoclasta. Si contano 300.000 vittime
e deportazioni di massa dei pauliciani superstiti verso la Tracia. Altri tra i
Pauliciani si rifugiano nel Califfato e in Siria e Mesopotamia.
Vengono accolti inoltre accolti nell'emirato di Melitene e
costituiscono due fortezze, Argaun e Tefrike, in quel territorio.
Giugno. Il patriarca
Metodio muore. Dopo lunghi dibattiti e scontri tra il partito dei 'politici',
guidato da Fozio, e quello degli Zeloti, Teoctisto e Teodora impongono al
patriarcato Ignazio, monaco, figlio di Michele Rangabe e apparentemente uomo
votato alla mediazione.
Ignazio rifiuta la presenza dei
vescovi che erano stati iconoclasti alla sua incoronazione e li fa allontanare
platealmente da Santa Sofia. Il vescovo di Siracusa, Gregorio di Asbestas, e
Fozio protestano vivamente contro la discriminazione.
848
Ragusa cade in mano
araba.
Agosto. Gli
Arabi risalito il Tirreno giungono alle foci del Tevere e attaccano Roma. San
Pietro viene saccheggiata.
Il Duca longobardo di Salerno
rompe ogni relazione diplomatica con gli Arabi di Sicilia.
Luduvico interviene a Roma e fa restaurare la cinta muraria
della citta' e scende in Italia meridionale.
851
Gli Arabi attaccano
Enna ma la roccaforte bizantina resiste e respinge l'attacco.
852
Gregorio di Asbestas
viene scomunicato da Ignazio e fa appello al Papa contro il provvedimento
ecclesiastico del patriarca.
853
Una squadra navale
bizantina attacca il porto militare di Alessandria, ne saccheggia i magazzini e
requisisce la flotta araba ormeggiata nel porto di Damietta.
855
Raid bizantino contro
l'emirato di arabo di Tarso che viene saccheggiato e depredato.
Teodora impone al figlio, Michele III che e' ormai uscito
dalla minore eta', di abbandonare la sua amante, Eudocia Ingerina, e di unirsi
in matrimonio con Eudocia Decapolitana.
Novembre. Michele III, avvicinatosi a Bardas e a
Niceziate, partecipa al complotto contro il ministro plenipotenziario Teoctisto
che viene ucciso nell'anticamenra del palazzo imperiale verso
l'ippodromo.
856
Marzo. Con la piena e
formale approvazione del Senato e l'appoggio di Bardas, Michele III viene
incoronato imperatore e Teodora e Tecla escluse dal governo. Si forma una nuova
squadra di governo con Bardas, Fozio e Gregorio di Asbestas in prima fila.
I Bizantini ottengono sull'Halys una importantissima
vittoria in campo aperto sugli Arabi e alla cui origine sta la superiorita'
della neonata cavalleria bizantina. L'emirato di Tarso e' nuovamente invaso e
minuziosamente saccheggiato.
Amida e Samosata, citta'
della Mesopotamia settentrionale, in conseguenza della battaglia sull'Halys,
vengono occupate dai Bizantini. Subiscono il saccheggio anche le roccaforti dei
Pauliciani in Mesopotamia.
857
Si manifesta la
rivalita' tra Bardas e il patriarca Ignazio. Ignazio viene accusato di essere
una creatura politica dello scomparso Teoctisto. Fozio appoggia gli attacchi
mentre il movimento monastico degli zeloti si schiera a favore del patriarca.
Fine anno.
Provocatoriamente Bardas ripudia la moglie e chiede dispensa per un nuovo
matrimonio. Il patriarca si rifiuta di concedere la dispensa.
858
Gennaio. Nel giorno
dell'epifania Ignazio in Santa Sofia rifiuta l'eucarestia a Bardas, poi
scomunica il ministro.
Attentato alla vita di Bardas. Il
ministro accusa Teodora di averlo organizzato. Bardas chiede al patriarca di
condannare alla tonsura l'imperatrice - madre, insieme con tutte le sue figlie,
Tecla, Pulcheria, Anna, Anastasia e Maria. Michele III appoggia Bardas.
Ignazio rifiuta di procedere alla tonsura delle principesse
e dell'imperatrice.
Dicembre. Colpo di stato ecclesiastico. Ignazio e'
rimosso dalla carica e viene elevato al patriarcato Fozio. Ignazio rifiuta di
contro firmare la lettera di dimissione che gli veniva proposta.
859
Il direttore delle
stalle imperiali, Basilio il Macedone, entra far parte dell'entourage di Michele
III.
Gennaio. Dopo
l'ennesimo assedio cade in Sicilia la roccaforte bizantina di Enna.
Inizio anno. Il
movimento degli zeloti, sotto la guida dell'igumeno del monastero dello
Stoudios, Nicola, rifiuta di riconoscere il patriarcato di Fozio e fa appello al
Papa Niccolo' I.
Inizio
anno. Teodora, Tecla, Pulcheria, Anna, Anastasia e Maria vengono
tonsurate, allontanate dal sacrum palatium e destinate a un monastero sulla
costa asiatica del Bosforo.
Inizio anno. Fozio invia al Papa i synodika,
controfirmati da Michele III, nei quali gli annuncia la sua elezione e dichiara
illegittima la precedente elezione di Ignazio al patriarcato.
Inizio anno. Ignazio
viene esiliato a Hieria e condannato a vivere in un ovile.
I Bizantini scatenano una campagna contro l'emirato di
Melitene e gli eserciti imperiali dilagano in Mesopotamia settentrionale e
Armenia accerchiando e isolando l'emirato.
Secondo
attacco navale dei Bizantini contro le coste egiziane e secondo saccheggio del
porto militare di Damietta.
Fine anno. Prosegue la detenzione di Ignazio che
viene trasferito sull'isola di Lesbo.
860
Inizio anno. A Ignazio
viene concesso il reintegro nel monastero dove era cresciuto ecclesiasticamente,
in Terebinto, nei dintorni di Costantinopoli.
Giugno. Improvvisa incursione dei Rus nel Mar
Nero. I Rus saccheggiano le coste settentrionali di quel mare e i
dintorni di Costantinopoli. La citta' chiude le porte e il rientro dall'Asia
dell'imperatore convince i russo - vichinghi alla ritirata. Animatore della
resistenza della capitale e' Fozio.
Invio di missionari
tra i Kazari, guidati da Costantino di Tessalonica, con un vangelo tradotto
nella loro lingua natale.
860 - 862
L'emiro di
Tarso, quello di Melitene e il patriarca dei Pauliciani stringono alleanza
e attaccano l'Asia minore bizantina.
861
Primavera. Si apre a
Costantinopoli una sinodo alla quale partecipano anche due legati di Papa
Niccolo' I, Zaccaria di Anagni
e Rodoaldo di Porto. Attraverso i suoi legati il Papa si dice disposto a
riconoscere il patriarcato di Fozio e la illegittimita' del precedente
patriarcato di Ignazio solo a condizione del riconoscimento di parte bizantina
della supremazia distrettuale romana sulle diocesi dell'Italia meridionale e dei
Balcani.
Fozio riesce abilmente ad aggirare l'ostacolo.
La sinodo stabilisce la non - elezione di Ignazio e dunque svuota la questione e
evita le questioni distrettuali.
Papa Niccolo' I rifiuta
categoricamente di accettare le risoluzioni della sinodo e allontana i due
delegati dalla chiesa.
861 - 864
In Sicilia
esplode una guerra intestina tra i mussulmani che oppone arabi e berberi.
L'offensiva araba si ferma.
862
Il khan dei Bulgari,
Boris I, invia ambasciatori a Ludovico il Germanico chiedendo alleanza
militare contro i Bizantini e missionari religiosi.
L'imperatore franco accetta le proposte e invia dei vescovi
in Bulgaria.
Bardas ottiene il titolo di cesare e
l'investitura a 'secondo imperatore'.
863
Papa Niccolo I convoca in Laterano una
controsinodo nella quale viene riabilitato Ignazio e Fozio viene diminuito allo
stato laicale.
Fozio e Michele III in persona rifiutano
di riconoscere i portati della sinodo laterana.
A
Porson, nel nord dell'Anatolia, lo stratego Petronas annienta l'esercito
congiunto degli emiri di Tarso e Melitene e dei Pauliciani. I due emiri e il
patriarca dei Pauliciani muoiono in battaglia.
Dopo
Porson i Bizantini rientrano in Mesopotamia settentrionale e in Armenia e
organizzano tre nuovi temi confinari (Seleucia, Charsian e Cappadocia).
Il re dei Moravi Rotislav si reca a Costantinopoli
denunciando l'avvicinamento franco - bulgaro e i rischi che ne possono derivare
alla indipendenza della Moravia e ai Bizantini.
Fine anno. I Bizantini mettono in piedi un grosso
esercito e una flotta per attaccare i Bulgari.
864
Inizio anno. La flotta bizantina risale il Danubio
mentre l'esercito viola i confini bulgari in Tracia.
Missione evangelizzatrice di Metodio e Costantino in
Moravia, con un vangelo scritto in lingua macedone.
Fine anno. Boris I capitola e rinuncia
all'alleanza con i Franchi, rispedendo i vescovi in
patria.
865
Riprende
l'offensiva araba in Sicilia e cadono Noto e Scicli.
I
Bizantini inviano missionari in Bulgaria.
Boris I si
reca a Costantinopoli e viene battezzato. Michele III e' il padrino del
battesimo e il Khan assume il nome greco e cristiano di Michele.
Riabilitazione e riammissione a palazzo dell'antica amante
dell'imperatore, Eudocia Ingerina.
Eudocia si fidanza
con Basilio, divenuto ministro di camera di Michele
III.
866
Basilio Macedone e' comandante della guardia
imperiale.
Gravissima rivolta antibizantina e
anticristiana in Bulgaria. Boris I e' costretto a reprimerla brutalmente. 52
capi aristocratici bulgari vengono decapitati.
I Franchi
assediano Bari dove continua l'esperienza dell'emirato mussulmano.
Inizio anno. Il Khan
Boris I invia richieste al patriarca di Costantinopoli Fozio intorno alla
costituzione di un vescovato bulgaro e ad alcune dispense liturgiche per i
Bulgari. Fozio rifiuta tutte le richieste del Khan.
Marzo. Il ministro e
'secondo imperatore' Bardas, preoccupato per l'elevazione di Basilio Macedone a
palazzo, chiede conferma della fiducia dell'imperatore in lui e della sua
lealta'.
Bardas organizza una spedizione volta alla
riconquista di Creta.
Aprile. Durante la navigazione verso Creta, in una
sosta a Mileto, Bardas viene ucciso da Basilio Macedone alla presenza
dell'imperatore e con il suo pieno consenso.
Maggio. Nel giorno di pentecoste e a Santa Sofia
in Costantinopoli Michele III associa pubblicamente Basilio Macedone al potere,
nominandolo 'secondo imperatore'.
Matrimonio di Basilio
Macedone con Eudocia Ingerina.
Estate. Boris I invia una delegazione al Papa
nella quale pone 160 quesiti di fede e richiede l'invio di missionari romani in
Bulgaria oltre che' la istituzione sotto la protezione pontificia di un
vescovato per i Bulgari.
Settembre. Nasce a Costantinopoli Leone, figlio di
Basilio e Eudocia Ingerina.
Fine anno. Papa Niccolo' I da' in gran parte
ragione a Boris I contro Fozio, si dimostra possibilista intorno all'ipotesi
della istituzione di un vescovato bulgaro e invia in Bulgaria due
vescovi.
867
Inizio anno. Fozio impugna la teoria del filioque
contro la penetrazione evangelizzatrice della chiesa romana in Bulgaria. Michele
III sottoscrive l'iniziativa e polemica teologica del patriarca.
Fozio trova l'appoggio contro il Papa di Luduvico il
Germanico, spazientito per il rifiuto papale di concedere la dispensa per il
secondo matrimonio di suo figlio.
Viene convocata una
sinodo in Costantinopoli alla quale partecipano legati dei Franchi e che e'
presieduta da Fozio e dall'imperatore in persona. La sinodo condanna la dottrina
del filioque e scomunica Papa Niccolo' I.
Settembre. Michele III viene ucciso nel suo letto
da sicari di Basilio Macedone e il suo cadavere portato lontano dal sacro
palazzo e traslato sulla costa asiatica del Bosforo dove l'imperatore riceve
sepoltura in forma privata.
Basilio Macedone diviene
imperatore.
Novembre. Papa Niccolo' I muore e gli succede
Adriano II figura piu' accomodante.
Novembre. Fozio viene allontanato dal patriarcato
da Basilio I. Al suo posto viene reintegrato Ignazio. Basilio I intende porre
fine alla questione del filioque.
Fine anno. Basilio ritira la legazione organizzata
presso i Franchi da Fozio.
Fine anno.
Impresa navale bizantina in Sicilia che fallisce per via della notevole
interdizione della flotta araba.
Pirati arabi di Sicilia
si spingono nel nord dell'Adriatico e saccheggiano le coste slave, assediando
Dubrovnik. Gli Slavi chiedono aiuto a Basilio I.
868
Estate. Una squadra
navale bizantina risale l'adriatico e rompe l'assedio di Dubrovnik, bonificando
l'area dai pirati saraceni.
Si forma il tema di
Dalmazia.
869
Ottobre. Si apre a Costantinopoli, presieduto
dall'imperatore e con la partecipazione di delegati pontifici, l'VIII concilio
ecumenico. Fozio e' sul banco degli imputati.
La flotta
bizantina, guidata dallo stratego Niceta, giunge in vista di Bari alla quale i
Franchi hanno tolto l'assedio. Ne nasce una schermaglia e un incidente
diplomatico tra lo stratego e Luduvico II. Niceta epiteta l'imperatore franco
come "re dei Franchi".
Gli Arabi di Sicilia assediano
Taormina. La citta' resiste e alla fine gli Arabi desistono dall'impresa.
Leone, figlio di basilio ed Eudocia Ingerina di appena
tre anni, viene associato al trono come 'piccolo
imperatore'.
870
Febbraio. Si chiudono i lavori del concilio. Fozio
viene condannato, il filioque entra a fare parte della liturgia bizantina e si
ignorano completamente le questione distrettuali di Balcani e Italia
meridionale. Fozio viene esiliato.
Febbraio. Il Khan Boris I invia a Costantinopoli
una delegazione nella quale si dice fortemente insoddisfatto dell'atteggiamento
altalenante del Papa sulla questione del vescovato bulgaro e chiede al concilio
di riaprirsi. Contro il parere dei delegati pontifici e con il pieno appoggio di
Basilio I il concilio si riapre.
Febbraio. Legazione di protesta dell'imperatore
Luduvico II in Costantinopoli contro l'atteggiamento assunto dallo stratego
Niceta durante l'assedio di Bari. Basilio I difende lo stratego e gli insulti e
la diminuzione proposta da Niceta verso il titolo imperiale dell'occidente.
Marzo. Posti in
minoranza i delegati pontifici, il concilio approva la formazione del vescovato
bulgaro e lo pone alle dipendenze del patriarcato di Costantinopoli.
Gli Arabi di Tunisia conquistano l'isola di Malta
strappandola ai Bizantini.
I Serbi accettano missionari
bizantini sulle loro terre.
La Moravia si allontana
dall'alleanza bizantina e caccia i missionari ortodossi, accettandone
pontifici.
Nasce Stefano, fratello minore di Leone e
Alessandro.
871
Secondo e unilaterale assedio franco di Bari che
capitola.
Basilio I rompe le relazioni diplomatiche con
i Franchi. Scambio di lettere e di reciproche accuse tra Basilio e
Luduvico.
872
I Bizantini, guidati da Cristoforo, sconfinano in
Mesopotamia e attaccano i Pauliciani. Tefrike e' occupata e
saccheggiata.
Battaglia campale tra Bizantini e
Pauliciani. I pauliciani vengono sbaragliati e il loro Patriarca muore in
battaglia.
Viene espugnata anche la roccaforte
pauliciana di Argaun.
La campagna prosegue e i Bizantini
occupano in Mesopotamia settentrionale Zapetra e
Samosata.
873
Attacco bizantino a Melitene che pero' resiste
all'assedio e rompe l'accerchiamento.
Basilio I invia in
Italia meridionale il primicerio Gregorio.
Gregorio
espugna Otranto che era caduta in mano ai saraceni, poi si spinge verso la
Basilicata.
Il principe longobardo di Benevento,
Adelchi, riconosce l'alta sovranita' di Bisanzio rinnegando il rapporto
vassallatico che lo legava a Luduvico II.
874
Luduvico II reagisce
organizzando una grande spedizione contro i longobardi di Benevento
875
Luduvico II e'
sconfitto dai Longobardi e viene fatto prigioniero.
Gregorio riconquista Taranto e toglie ai Franchi numerose
roccaforti in Puglia.
Fozio viene richiamato dal confino
in Cherson.
876
Dicembre. Gli abitanti
Bari di fronte al rischio di una nuova incursione saracena e all'indebolimento
dei Franchi in Puglia chiedono l'intervento di Gregorio nella citta'.
877
Inizio anno. Il
gastaldo di Bari e numerosi notabili pugliesi vengono accolti a Costantinopoli e
fanno atto di sottomissione a Basilio I.
Inizio anno. Bari viene occupata dai Bizantini.
Primavera - estate.
Il principato longobardo di Benevento spaventato per l'aggressivita' bizantina
verso la Basilicata e la Campania rompe il rapporto di alleanza con Bisanzio.
Estate. Gli Arabi di
Sicilia assediano Siracusa.
Muore il patriarca Ignazio.
Fozio viene reintegrato al patriarcato. Papa Giovanni VIII non riconosce
l'elezione di Fozio.
878
I Bizantini attaccano l'emirato di Tarso ma
l'emiro riesce a resistere e a respingere l'invasione.
Maggio. Siracusa dopo
nove mesi di assedio viene espugnata. La popolazione civile della citta' viene
deportata in massa a Palermo e la guarnigione bizantina sterminata.
La sede dello stratego di Sicilia viene spostata a
Taormina.
Tentativo del principe longobardo di Benevento
Gaiderisio di riavvicinarsi all'impero. Gaiderisio viene deposto a seguito di
una rivolta.
879
Ottobre. Si riunisce a
Costantinopoli una sinodo ecumenica alla quale partecipano 363 vescovi e inviati
del Papa. I delegati del Papa chiedono in cambio della pubblica riabilitazione
di Fozio che il vescovato bulgaro sia posto sotto la giurisdizione della chiesa
romana. La maggioranza del concilio e alcuni abili maneggi di Fozio fanno in
modo che la discriminante pontificia non venga accettata.
Pubblicazione delle epanogoghe.
Muore il figlio di prime nozze di Basilio, Costantino, che
era stato gia' proclamato 'piccolo e secondo imperatore'. Fozio ne organizza la
beatificazione.
880
Una flotta di 140
navi, posta sotto il comando del generale Nasar, attacca gli Arabi nel Tirreno e
ottiene a Milazzo una eccezionale vittoria.
Papa
Giovanni VIII chiede l'intervento della flotta bizantina a tutela delle foci del
Tevere e di Roma. Basilio I accetta l'invito.
I
Bizantini sbarcano in Calabria un enorme esercito formato da soldati dei temi
orientali e da ausiliari Serbi e Croati. Si tratta di 35.000 armati. Procopio e
Leone Apostippo comandano la spedizione.
L'esercito
snida e annienta le basi saracene nella Calabria ionica, poi passa in
Basilicata.
881
La spedizione
bizantina attraversa la Basilicata ionica, incontrando la resistenza dei pirati
saraceni e dei potentati longobardi locali. Taranto cade addirittura in mano
longobarda.
Davanti alle mura della citta' l'esercito
bizantino viene battuto in una battaglia campale e lo stesso Procopio trova la
morte sul campo.
882
Apostippo riesce a
espugnare Taranto e a restituirla ai Bizantini.
Apostippo viene sostituito da Massenzio nel comando delle
operazioni in Italia meridionale.
Basilio I impone a
Leone di abbandonare Zoe Zautsina, sua amante, e di unirsi in matrimonio con
Teofano.
883
Crescono i dissapori
tra Basilio e Leone. Leone viene incarcerato per tre mesi con l'accusa di avere
cospirato contro il padre.
885
Inizio anno. Niceforo Foca sostituisce Massenzio
nella guida delle operazioni in Italia meridionale.
Niceforo ottiene la sottomissione dei Longobardi di Lucania
e distrugge le ultime basi saracene in Calabria. Infine la Puglia diviene tutta
bizantina.
In Armenia si forma il regno filocristiano e
filobizantino dei Batraguni. Il Califfo di Baghdad Al Mutamid riconosce
l'indipendenza dell'Armenia.
Papa Stefano V rinnova
l'invito alla flotta bizantina nella difesa della citta' di Roma. L'invito viene
accettato.
886
Niceforo Foca rientra
a Costantinopoli.
Agosto. Basilio a settantaquattro anni muore
durante una battuta di caccia. Gli succede il figlio, Leone VI.
Stilliano Zautze diviene logoteta del Dromo e magister
officiorum, assumendo la carica di Basileopator.
Dicembre. Fozio viene rimosso dal patriarcato e
condannato all'esilio. Stefano, fratello minore del nuovo imperatore, assume la
cattedra di Costantinopoli.
886 - 887
I Bizantini
partecipano alla campagna del principe longobardo di Salerno contro i saraceni
di Agropoli. Il principe si reca a Costantinopoli e riconosce la sovranita'
bizantina sul principato, ottenendo titoli onorifici.
Lo
stratego Teofilatto attacca il principato longobardo di Benevento sottomettendo
numerosi castelli di confine in Basilicata e Campania.
886 - 896
Con la
collaborazione di Stilliano Zautze, Leone VI e Stefano vengono redatti i Ta
Basilika, le leggi del re, i Taktika e il libro dell'Eparca.
887
Leone VI riconosce l'autonomia armena e il regno
di Asot I.
Muore Carlo il Grosso e cessa completamente
ogni aspirazione franca sull'Italia meridionale.
Il
principe di Benevento Aione passa al contrattacco, penetra in Puglia
settentrionale ed espugna Bari.
888
Un esercito bizantino
guidato dal generale Costantino riconquista Bari.
Aione
cerca l'alleanza del ducato longobardo di Spoleto e di quello di Capua, ma
l'intesa fallisce. Aione muore.
888 - 889
La flotta degli
Arabi di Sicilia sconfigge a Milazzo quella bizantina.
889
Dopo la battaglia di
Milazzo si diffonde il panico in Calabria e le popolazioni fuggono dalle coste
verso l'entroterra.
Il tentativo di sbarco in Calabria
degli Arabi viene fermato dai Bizantini.
Il Khan dei
Bulgari Boris I abdica. Gli succede Vladimiro che riprende in mano il
nazionalismo e tradizionalismo dell'aristocrazia mongolica. Nascono gravi
tensioni tra Bulgari, Slavi e Bizantini.
891
Estate. Lo stratego
Simpatichio attacca il principato di Benevento e punta direttamente alla sua
capitale.
Ottobre.
Benevento viene espugnata dai Bizantini.
892
Viene creato il nuovo
tema di Longobardia che comprende Puglia, Basilicata e Campania e che ha sede e
capitale in Benevento.
893
Il fratello dell'imperatore e patriarca di
Costantinopoli, Stefano, muore. Gli succede al patriarcato Antonio Cauleas.
Boris I depone Vladimiro e innalza al trono suo figlio
secondogenito Simeone. Simeone, che era battezzato ed era un monaco di rito
greco, sospende ogni attivita' contro i Bizantini e ogni discriminazione contro
la componente slava del suo popolo.
Lo stratego di
Longobardia, Giorgio, attacca i ducati longobardi di Salerno e Capua ma viene
battuto. Barsachio sostituisce Giorgio in Longobardia.
894
Stilliano Zautze
sposta il porto franco bulgaro a Tessalonica e innalza i dazi doganali per le
merci bulgare. Simeone protesta inutilmente.
Simeone
invade per ripicca la Tracia. Di fronte all'emergenza bulgara, Niceforo Foca
viene richiamato dall'Italia e posto alla guida delle operazioni militari.
Niceforo fatica a contenere i Bulgari.
Lo stratego di Longobardia Barsachio sposta la sede del
tema da Benevento a Bari.
895
Niceforo decide di
manovrare diplomaticamente. Incita i Magiari, tribu' mongolica che stazionava in
Pannonia, ad attaccare i Bulgari.
Il Khan Simeone
reagisce stringendo alleanza con gli Ungari che abitavano l'Ucraina. Gli Ungari
attaccano i Magiari e li sconfiggono, occupandone i territori pannonici.
Lo stratego Eustazio organizza un blocco navale contro la
Bulgaria.
Benevento insorge contro il governo bizantino
e chiede aiuto al duca longobardo di Spoleto, Guido, che scende in Campania e
batte le residue guarnigioni bizantine. Si ricostituisce il principato
longobardo di Benevento.
Il turmarca
bizantino Teodoro, dopo una disperata resistenza, abbandona Benevento
accerchiata e si ritira in Puglia.
896
A Bulgarophigon i Bulgari di Simeone distruggono
un esercito bizantino.
Muore Stilliano Zautze.
Il generale Catacalone prende il posto di Niceforo Foca
nella guerra bulgara.
897
Dicembre. Muore
Teofano, moglie dell'imperatore; l'unione non ha prodotto figli.
898
Inizio anno. Leone VI
sposa la sua prima fidanzata, Zoe Zautzina.
Fine anno. Nasce Anna, promogenita di
Leone.
899
Muore la seconda moglie dell'imperatore, Zoe
Zautzina.
Dopo una terribile guerra di posizione, Leone
VI decide di chiudere la guerra bulgara. Il portofranco per le merci bulgare
viene nuovamente portato a Costantinopoli, vengono aboliti i dazi doganali
elevati da Stilliano Zautze e Leone VI si impegna al pagamento dei danni di
guerra al Khan Simeone.
Leone VI dimette dal governo
tutti coloro che erano stati amici e simpatizzanti di Stilliano Zautze e tutti i
membri della sua famiglia e assume direttamente la guida della cosa
pubblica.
900
Niceforo Foca viene
nominato stratego del Trachesico e inviato in Asia minore con lo scopo di
contrastare una grande offensiva araba.
Ad Adana i
Bizantini ottengono una importantissima vittoria e l'emiro di Tarso viene
catturato.
901
Leone VI, in terze nozze, sposa Eudocia Baiana.
Eudocia da' alla luce un bambino che muore subito e l'imperatrice medesima viene
meno per le conseguenze del parto.
L'emiro aghlabita di
Tunisi si reca di persona in Sicilia con lo scopo di riprendere l'offensiva
contro i Bizantini.
Luglio. Gli Arabi attaccano e saccheggiano Reggio
Calabria, poi si ritirano.
Fine anno. Controffensiva bizantina in Sicilia.
Messina viene occupata dalle truppe imperiali.
Fine anno. Gli Arabi riescono a riprendere
Messina.
902
Agosto. Gli Arabi, dopo un lungo assedio,
espugnano Taormina. La popolazione civile subisce lo sterminio.
Dopo Taormina gli Arabi sbarcano in Calabria e una loro
guarnigione si spinge fino a Cosenza. Muore in Calabria l'emiro di Tunisi.
Ottobre. Gli Arabi si
ritirano dalla Calabria.
Fine anno. Gli Arabi occupano Rometta, ultima
roccaforte bizantina in terra siciliana. La sede del tema di Sicilia viene
trasferita in Calabria e la sua sede posta a Reggio Calabria.
Spartizione delle competenze territoriali del tema di
Sicilia da quello di Longobardia: al primo Calabria e Basilicata occidentale, al
secondo Puglia, Basilicata orientale e Campania meridionale e
orientale.
904
Gli Arabi, sotto la
guida di Leone di Tripoli, forzano i Dardanelli e giungono in vista di
Costantinopoli. La flotta bizantina respinge l'attacco e costringe Leone di
Tripoli alla ritirata.
Luglio. La flotta araba in ripiegamento investe
Tessalonica, espugna la citta', la saccheggia e fa prigionieri ben 30.000
cittadini della citta' che vengono imbarcati sulle navi e tradotti in terra
araba.
Attacco bizantino contro l'emirato di Tarso che
viene saccheggiato in lungo e in largo. Il comando delle operazioni e' affidato
all'ammiraglio Imerio e al generale Andronico Ducas che poi diserta e passa
dalla parte degli Arabi.
905
Dal concubinaggio tra
Leone VI e Zoe Carbonopsina nasce un bambino, Costantino.
Il patriarca Antonio Cauleas rifiuta il battesimo al
bambino, ponendo come condizione per quello la separazione tra Leone e Zoe
Carbonopsina.
Fine
anno. Leone VI si separa da Zoe.
906
Gennaio. Costantino
VII porfirogenito riceve il battesimo in Santa Sofia.
Leone VI sposa segretamente Zoe Carbonopsina, officia la
cerimonia un prete qualsiasi.
Muore Antonio Cauleas e al
patriarcato assurge Nicola, che era stato collaboratore nel governo di Leone
VI.
Nicola rifiuta di riconoscere valide le quarte nozze
dell'imperatore.
Leone VI propone Eutimio al patriarcato
e paventa la deposizione di Nicola.
Dicembre. Il patriarca Nicola rifiuta l'accesso
all'imperatore alla chiesa di Santa Sofia nel giorno di Natale.
907
Gennaio. Nuovamente
Nicola rifiuta di accettare la presenza dell'imperatore alla messa
dell'epifania.
Leone VI chiede ufficialmente l'arbitrato
di Papa Sergio III sulla questione delle sue quarte nozze. Sergio III convalida
le quarte nozze dell'imperatore a condizione della pubblica penitenza dei
coniugi.
Spostamento del portofranco per i mercanti
russo - vichinghi.
Oleg di Kiev organizza una flotta e
dilaga nel Mar Nero. La flotta bizantina reagisce e distrugge l'esercito dei
Rus.
908
Nicola viene rimosso
dal patriarcato con l'accusa di alto tradimento, avendo, secondo quella,
sponsorizzato la secessione a favore degli Arabi di Andronico Ducas. Al suo
posto viene nominato Eutimio.
L'ammiraglio Imerio
ottiene una splendida vittoria contro la flotta araba nell'Egeo.
909
Atenolfo I, principe
longobardo di Benevento che aveva riunito il suo principato con il ducato
longobardo di Capua, chiede aiuto a Leone VI contro gli arabi che si sono
insediati alle foci del Garigliano. Leone VI accetta la richiesta e ne viene
fuori una stabile alleanza tra Beneventani e Bizantini.
910
I Bizantini, sotto la
guida di Imerio, attaccano e devastano nuovamente l'emirato di Tarso.
I Fatimidi d'Egitto iniziano la conquista dell'emirato
Aghlabide di Tunisia.
911
Trattato russo -
bizantino in base al quale vengono eliminati i dazi protezionistici contro le
merci russe mentre i russo - vichinghi si dispongono in una relazione
vassallatica verso l'impero.
L'ammiraglio Imerio attacca
Creta ma gli Arabi resistono e respingono la flotta di Imerio.
Giugno. Ad appena
cinque anni, Costantino VII viene incoronato 'secondo imperatore'.
912
Primavera. A Chio
Leone di Tripoli distrugge una flotta bizantina.
Maggio. Muore Leone VI, ad appena quarantasei
anni. Di fronte alla minore eta' di Costantino VII, sale al trono il fratello
minore di Leone VI, Alessandro.
Zoe Carbonopsina viene
allontanata da palazzo. Il patriarca Eutimio viene rimosso e viene richiamato al
patriarcato Nicola. L'ammiraglio Imerio imprigionato.
Il
patriarca Nicola scatena una guerra ecclesiastica che si propone la rimozione di
tutti vescovi eutimiani e che avevano accettato il decreto papale sulla
tetragamia di Leone VI. La campagna fallisce per la decisa opposizione dei
vescovi e le proteste dei fedeli.
913
Il reintegrato
patriarca Nicola invita Costantino Ducas a proporsi all'impero.
Alessandro rompe il trattato con i Bulgari, umiliandone gli
ambasciatori, e sospende il pagamento dei danni di guerra ai Bulgari.
Giugno. Colto da
malore Alessandro fa testamento. Secondo il documento Costantino VII rimane il
legittimo erede al trono ma viene sottoposto alla tutela di un consiglio di
reggenza presieduto dal patriarca Nicola.
Giugno. Alessandro muore. Il patriarca Nicola
assume la reggenza e Zoe Carbonopsina e' costretta ad abbandonare il sacrum
palatium.
Agosto.
Tentativo di colpo di stato del domestico delle Scholae Costantino Ducas che
viene sventato.
Ottobre. Il khan bulgaro Simeone, di fronte alla
minorita' di Costantino VII, rivendica la reggenza del minore e richiede il
titolo di Cesare. I Bulgari sconfinano e assediano Costantinopoli. Simeone si
insedia nell'Hebdomon, il palazzo imperiale estivo posto fuori dalle mura della
capitale.
Fine
anno. Incontri segreti tra Nicola e Simeone nei quali il reggente e
patriarca promette a Simeone il titolo di Cesare, il matrimonio tra sua figlia e
il piccolo Costantino VII e la reistituzione dei danni di guerra a favore dei
Bulgari.
914
Inizio anno. Simeone
viene accolto a Costantinopoli da Nicola dove gli viene riconosciuto il
titolo di Cesare e si celebra il solenne fidanzamento tra la figlia del Khan e
Costantino VII porfirogenito.
I Bulgari si ritirano
dietro i loro confini.
Febbraio. Un vasto movimento di popolo, al cui
centro stanno i monaci zeloti, eutiminiani e ignaziani, critica il trattato tra
Nicola e Simeone. Nicola, messo in minoranza, e' costretto ad abbandonare il
consiglio di reggenza pur rimanendo sul seggio patriarcale. Zoe Carbonopsina e'
richiamata dall'esilio e assume la reggenza del figlio e del governo
dell'impero.
Zoe e il nuovo governo annullano i portati
del trattato del febbraio tra Simeone e Nicola.
I Foca,
nelle persone di Leone e Bardas Foca, entrano a far parte dello stato maggiore
dell'esercito.
Settembre. Lo Czar Simeone (oramai insignitosi del
titolo di Cesare dei Romani) oltrepassa i confini e occupa Adrianopoli. Lo czar
bulgaro definisce l'impero "un consiglio di Eunuchi".
915
I Bulgari di Simeone
occupano la Macedonia e l'Epiro, spingendosi fino a Durazzo e occupano
Tessalonica. I Bizantini resistono in Tracia, tenendo Simeone lontano dalle mura
della capitale.
Offensiva bizantina in Asia Minore dove
viene occupata nuovamente l'Armenia e sottoposta a un protettorato.
Si crea un'immensa alleanza in Italia
meridionale, alla quale partecipano i longobardi di Benevento, Capua,
Salerno e Spoleto, i napoletani e le truppe papali, guidata dallo stratego
di Longobardia Picingli. La base dei saraceni del Garigliano viene assediata da
terra e dal mare e distrutta.
916
I Bizantini strappano
Adrianopoli ai Bulgari.
917
I Fatimidi conquistano
completamente la Tunisia e la Sicilia.
I Bizantini
dispongono una manovra accerchiante contro i Bulgari, concertata da Giovanni
Bogas, Romano Lecapeno, comandante della flotta, e Leone Foca. La manovra
fallisce per i dissapori sorti tra Giovanni Bogas e Romano Lecapeno.
Agosto. Leone Focas
viene sconfitto ad Anchialo dai Bulgari.
Sorgono aperte
contrapposizioni tra Leone Foca e Romano Lecapeno, in relazione alla conduzione
della guerra bulgara. Zoe Carbonopsina, simpatizzando per il Foca, giunge a
prevedere l'arresto di Romano poi il provvedimento rientra.
918
Gli Arabi di Sicilia
attaccano ed espugnano Reggio Calabria. Lo stratego di Sicilia Eustazio riesce a
ottenerne lo sgombero dietro il pagamento di un tributo annuo di 300 lire
d'oro.
Leone Foca viene nuovamente battuto dai Bulgari a
Catasyrtae poco a nord di Costantinopoli.
I Bulgari
assediano Corinto e dilagano in Grecia.
Leone Foca e Zoe
Carbonopsina si avvicinano fino al punto di far immaginare una loro ipotesi
matrimoniale e si propone l'entrata dei Foca nel consiglio di
reggenza.
919
Inizio anno. Teodoro,
istitutore di Costantino VII, denuncia il rischio provocato dall'avvicinamento
dei Foca all'impero e dal fatto che Zoe Carbonopsina, risposandosi, elegga Leone
Foca a reggente dell'impero e a tutore di Costantino porfirogenito. Romano
Lecapeno, al quale viene indirizzata la denuncia, fa sue le preoccupazioni
dell'istitutore.
Inizio
anno. Romano Lecapeno si ammutina e riunisce la sua flotta al largo del
porto di Costantinopoli. Zoe Carbonopsina invia alcuni funzionari verso la
flotta ribelle con lo scopo di contrattarne la resa. Romano Lecapeno fa
arrestare gli inviati della Carbonopsina.
Inizio anno. Zoe, di fronte all'insurbodinazione
di Romano, convoca il consiglio di reggenza con lo scopo di vedere approvato un
documento che condanni la sedizione. Ma Zoe viene messa in minoranza e una
lettera del quattordicenne Costantino VII la dichiara, a sorpresa, destituita da
ogni reggenza nei suoi confronti.
Inizio anno. Zoe Carbonopsina e Leone Foca
impugnano le risoluzioni del consiglio di reggenza e le dichiarano non
valide.
Marzo.
Romano Lecapeno entra in Costantinopoli e con la forza penetra nel sacrum
palatium. Si proclama nuovo tutore e reggente per Costantino VII. Romano
scioglie il consiglio di reggenza e forma il 'consiglio imperiale'
Marzo. Leone Foca
fugge in Asia Minore e cerca di suscitare la ribellione in Anatolia contro il
colpo di stato.
Zoe rimane a palazzo.
Aprile. Costantino
VII sposa la figlia di Romano Lecapeno. Romano assume il titolo di
basileopator.
Fine
anno. Leone Foca viene abbandonato dalle sue truppe che passano dalla
parte di Romano Lecapeno e caldeggiano la sua tutela su Costantino
Porfirogenito. Leone viene sconfitto, catturato, accecato e condotto in catene a
Costantinopoli.
920
Costantino VII
porfirogenito esce dalla minore eta'.
Luglio. Viene convocata una sinodo in
Costantinopoli, presieduta dal patriarca Nicola e sponsorizzata da Romano
Lecapeno, nella quale vengono condannate le quarte nozze in linea di principio.
La sentenza ecclesiastica non ha effetto retroattivo ma immediati effetti
politici nei riguardi della legittimita' dell'impero di Costantino VII.
Agosto. Zoe
Carbonopsina viene accusata di aver complottato e attentato alla vita di Romano
Lecapeno, viene tonsurata, esclusa dal consiglio imperiale e relegata in un
monastero.
Teodoro viene rimosso dall'incarico di
istitutore di Costantino VII ed esiliato.
Settembre. Romano Lecapeno viene insignito del
titolo di Cesare.
Dicembre. Romano Lecapeno viene incoronato dal
giovane Costantino VII porfirogenito come 'secondo imperatore' e assume la
reggenza dell'impero.
921
La Calabria e la
Puglia insorgono contro il governo imperiale. Lo stratego di Longobardia,
Giovanni Byzalon, viene ucciso durante i gravissimi torbidi.
Il principe longobardo di Benevento, Landolfo I, appoggia
la rivolta.
Maggio. Cristoforo, primogenito di Romano I
Lecapeno, viene nominato 'secondo imperatore' e anteposto a Costantino
Porfirogenito.
922
I Bizantini
sconfiggono i Bulgari dello Czar Simeone in Tracia.
Emanazione di una novella che stabilisce la restituzione
senza indennizzo delle terre che sono state cedute e vendute nei villaggi in
spregio alla legge agraria.
La rivolta in Calabria
rientra.
I ribelli pugliesi sconfiggono i Bizantini ad
Ascoli Satriano e il nuovo stratego di Longobardia, Ursuleo, perde la vita in
battaglia.
Delegazione dei ribelli pugliesi a
Costantinopoli: si chiede che Landolfo I di Benevento venga posto a capo
dell'amministrazione del tema di Longobardia. Il patriarca Nicola accetta la
delegazione, Romano I la rifiuta.
Gli Arabi di Sicilia
attaccano in forze la Puglia e la saccheggiano.
923
Controffensiva
bulgara. Adrianopoli viene nuovamente occupata.
Contatti
diplomatici tra lo Czar Simeone e i Fatimidi d'Egitto che hanno lo scopo di
concludere una grande alleanza antibizantina. La diplomazia bizantina riesce a
far naufragare l'accordo.
923 - 924
Serrate
trattative diplomatiche in ordine alla Puglia e la Calabria tra Bizantini e
Fatimidi di Sicilia. I Bizantini riescono a ottenere il dimezzamento del tributo
annuo per la tutela della Calabria e la fine delle incursioni contro la
Puglia.
924
I Bulgari assediano
Costantinopoli da terra.
I Bizantini distruggono la
flotta araba guidata da Leone di Tripoli a Lemno, nel cuore dell'Egeo.
Settembre. Trattato
di Cosmidio tra Romano I e lo czar Simeone in base al quale i Bulgari sgomberano
i territori occupati nei Balcani ma i Bizantini si impegnano a pagare un
pesantissimo tributo di guerra.
Autunno. Il vescovato bulgaro, in base ad accordi
segreti presi tra Romano e Simeone dei quali non e' a conoscenza il patriarca
Nicola, viene elevato a Patriarcato.
Il patriarca Nicola
rifiuta di riconoscere il patriarcato bulgaro.
Lo Czar
Simeone attacca la Serbia di re Kaslav.
925
Il patriarca Nicola
muore e al suo posto assume la cattedra di Costantinopoli Stefano II che
ratifica il trattato di Cosmidio e accetta il patriarcato bulgaro.
Lo Czar Simeone non abbandona i territori occupati e viola
il trattato di Cosmidio.
Dicembre. Stefano e Costantino Lecapeno, figli
minori di Romano I, vengono designati come 'secondi imperatori'. Costantino VII
si trova nel ruolo di 'quinto imperatore'.
925 - 927
Giovanni Crcuas
guida un'azione vincente contro l'emirato di Melitene e occupa
l'Armenia.
926
Lo Czar bulgaro
Simeone attacca la Croazia di re Tomislao ma viene rovinosamente battuto.
Gli Arabi di Sicilia riprendono le loro scorrerie in
Puglia.
927
Lo Czar Simeone si
appresta ad assediare nuovamente Costantinopoli.
Landolfo I di Benevento suscita una grande alleanza alla
quale partecipano il duca di Spoleto e quello di Salerno e aggrediscono la
Puglia bizantina, appoggiando la ribellione pugliese che prosegue da sei anni. A
Besentello le truppe congiunte dei Longobardi e dei ribelli pugliesi sconfiggono
i Bizantini. La Puglia e la Basilicata vengono occupate dai Longobardi.
Fidanzamento tra la la figlia del re d'Italia, Ugo di
Provenza e il figlio di Costantino VII, Romano. Il matrimonio ha il significato
di cementare un'alleanza tra residui franchi in Italia e Bizantini in funzione
antilongobarda.
Maggio. Durante i preparativi della spedizione
contro Costantinopoli lo Czar bulgaro Simeone muore.
Ottobre. Matrimonio
tra la figlia di Romano I, Maria, e il nuovo Czar bulgaro, Pietro, al quale
viene riconosciuto il titolo di Cesare.
Fine anno. I Bulgari sgomberano i Balcani
bizantini e la Serbia di re Kaslav torna indipendente e riconosce il
protettorato bizantino.
927 - 928
Terribile
carestia agricola.
928
Emissione di una
seconda novella in materia di proprieta' contadina.
930
Il tema di Sicilia viene rinominato tema di
Calabria.
931
Il primogenito di
Romano I e 'secondo imperatore' muore prematuramente. Romano I eleva
Costantino VII porfirogenito a deuteros basileus, anteponendolo ai suoi due
figli, Stefano e Costantino.
933
Muore il patriarca
Stefano II, al suo posto assurge al patriarcato Teofilatto, figlio minore di
Romano I Lecapeno.
934
Emissione di una terza novella in materia di
proprieta' agricola che prevede la restituzione senza indenizzo delle terre
contadine alienate durante la crisi agricola e alimentare.
Missione di Cosma, ministro plenipotenziario per l'Italia
meridionale, contro la Puglia ribelle. La rivolta pugliese, dopo tredici anni,
viene soffocata.
Maggio. Giovanni Curcuas espugna Melitene e pone
fine all'emirato omonimo. I Bizantini penetrano in Mesopotamia e Siria
settentrionale. Diserzioni in massa a favore dei Bizantini nell'esercito arabo e
fuga delle popolazioni mussulmane dalle aree occupate.
Fine anno. L'emiro di
Mosul, Saif al Dawla, decide di passare all'offensiva e penetra nei territori
appena occupati dai Bizantini.
938
L'emiro di Mosul
attacca l'Armenia e la occupa, strappandola ai Bizantini e sconfiggendo Giovani
Curcuas.
939
L'emiro di Mosul,
occupata anche la Mesopotamia settentrionale, attacca il piano anatolico e viola
la linea del Tauro, occupando il tema di Colonea.
941
Pirati russo - vichinghi, guidati da un certo
Igor, dilagano nel Mar Nero e giungono ad assediare Costantinopoli dal mare. La
flotta bizantina distrugge la flotta dei Rus che si sbanda. Sulle coste della
Bitinia, grazie all'opera di Bardas Foca, l'esercito russo - vichingo viene
annientato.
Inizia la controffensiva bizantina in
Anatolia contro l'emiro di Mosul, Saif al Dawla. I Bizantini respingono gli
Arabi a sud del Tauro e penetrano in Mesopotamia.
942
Autunno. Giovanni
Curcuas espugna Edessa. Viene recuperato il mandylion dalla superstite basilica
cristiana della citta'.
943
Secondo attacco dei russo - vichinghi. Romano I
riesce a fermarlo e a intavolare trattative diplomatiche dalle quali scaturisce
un trattato venticinquennale.
Giovanni Curcuas
riconquista l'Armenia e poi avanza profondamente in Mesopotamia e nel medio
corso dell'Eufrate, espugnando Martiropoli, Dara, Amida e
Nisibi.
944
Agosto. Il mandylion di Edessa viene portato in
una trionfale processione a Costantinopoli.
Testamento
di Romano che esautora i figli naturali dal governo e conferma la legittimita'
del titolo imperiale di Costantino Porfirogenito.
Dicembre. Stefano e
Costantino Lecapeno arrestano il padre e lo confinano in monastero. Stefano
assume il titolo di imperatore.
945
Gennaio. Rivolta a Costantinopoli e nell'esercito.
Stefano viene deposto e Costantino VII Porfirogenito proclamato imperatore.
Reintegro di Bardas Foca all'impero, che viene nominato
domestico delle Scholae. Giovanni Curcuas e' allontanato dai comandi militari.
Leone, Costantino e Niceforo Foca entrano nell'amministrazione militare
dell'Anatolia.
Basilio Lecapeno diviene primo
ministro
Aprile.
Il figlio di Costantino VII, Romano II, viene, a sei anni, incoronato
mikros basileus in Santa Sofia.
945 - 952
Grande offensiva
bizantina in Armenia dove viene espugnata Teodosiopoli.
946
Gravissima rivolta
'longobarda' e antibizantina in Puglia.
La principessa
Olga di Kiev visita ufficialmente Costantinopoli.
946 - 950
Crisi nelle
relazioni tra l'emirato siciliano e il governo bizantino. Lo stratego di
Calabria, Krenites, viene costretto alle dimissioni e rimpiazzato da
Pascalio.
947
Marzo. Viene emanata una legge agraria, approvata
dal quaestor Teofilo, che prevede la restituzione senza indennizzo di tutte le
terre sottratte ai villaggi dal 945.
Gli Ungari
penetrano in Italia meridionale e saccheggiano la Puglia ribelle e la Campania
bizantina.
Ambasceria di Berengario II, Re d'Italia,
verso Costantino VII che cerca di incontrare favore nella sua lotta contro
l'emergente dinastia sassone.
949
Sotto il comando di Costantino Gongilas i
Bizantini cercano di riconquistare Creta, ma l'impresa fallisce.
I Bizantini riconquistano
Germanicea.
950
Continuano gli
affrontamenti tra ribelli pugliesi e truppe bizantine sui confini di Puglia e
Basilicata.
951
Costantino VII invia
una consistente flotta in Calabria, comandata dallo stratego di Longobardia
Malakinos, per combattere l'emiro di Sicilia che sconfina in
Calabria.
952
Grande offensiva bizantina che penetra nella
Mesopotamia settentrionale ed e' guidata da Bardas Foca.
L'emiro di Sicilia ottiene un importantissimo successo in
Calabria, a Gerace, sulle truppe degli strateghi Malakinos e Pascalio.
Pace di Gerace in base alla quale gli Arabi sgomberano
tutta la Calabria, esclusa Reggio, e possono costruire in quella citta' una
moschea.
953
L'emiro di Mosul, Saif al Dawla, passa alla
controffensiva e riprende Germanicea. Bardas Foca viene ferito gravemente in
battaglia e sfigurato in volto e lascia il comando a Leone e Niceforo Foca.
Emerge anche il trentenne generale Giovanni Zimisce.
953 - 954
Olga di Kiev si
converte al cristianesimo secondo il rito greco.
954
Fine anno. I Bizantini passano nuovamente
all'offensiva in Siria e Mesopotamia settentrionale, ma non riescono a
riprendere Germanicea.
955
Mariano Argiro viene
nominato stratego per Longobardia e Calabria e dotato di un forte esercito che
sbarca in Italia meridionale.
Mariano distrugge alcune
roccaforti ribelli in Campania, pone fine alla rivolta pugliese e si rivolge
contro l'emiro di Sicilia Al Hasan che teneva Reggio Calabria.
Espugnazione di Reggio Calabria e abbattimento della
moschea.
956
Romano II sposa Anastaso, figlia di un locandiere
del Peloponeso, nonostante l'opposizione di Costantino VII e dell'imperatrice
Elena. Anastaso assume il nome ti Teofano.
957
Niceforo Foca espugna in Siria Adath.
Giovanni Zimisce avanza in Mesopotamia ed espugna
Samosata.
Mariano Argiro sbarca in Sicilia e procede
verso Palermo. Battaglia di Termini Imerese dove i Bizantini vengono fermati
dagli Arabi.
Seconda visita ufficiale di Olga di Kiev a
Costantinopoli.
Nasce Basilio, figlio primogentito di
Romano II e Teofano.
958
I Bizantini, comandati da Giovanni Zimisce,
riprendono Edessa.
Ottone di Sassonia propone un
matrimonio tra sua figlia Edvige e Romano II. Romano rifiuta di ripudiare
Teofano.
959
Settembre. Costantino VII inizia a stare male.
Novembre. Costantino
VII Porfirogenito muore in Costantinopoli. Suo figlio Romano viene
immediatamente cooptato all'impero.
Fine anno. Teofano chiede
e ottiene l'allontanamento dal sacrum palatium dell'imperatrice Elena e delle
cinque sorelle di Romano II. Romano II acconsente e il patriarca Polieuto
tonsura l'imperatrice madre e le cinque principesse.
Basilio Lecapeno viene confermato nel governo e nominato
proedrus.
Giuseppe Bringas viene confermato nel governo
e assume la carica di paraoikomenos e paradynasteion.
Leone Foca viene nominato domestico delle scholae per
l'occidente e Niceforo Foca per l'oriente.
960
Nasce Costantino VIII,
figlio secondogenito di Romano II e Teofano.
Giugno. Una flotta di
3.500 navi e un esercito di ben 77.000 soldati formato anche da mercenari
vichinghi salpa verso Creta. L'esercito e' guidato da Niceforo Foca.
Primavera - estate. L'emiro di Aleppo, Saif al
Dawla, passa all'attacco in Asia Minore sconfinando con 30.000 soldati. Leone
Foca assume il comando delle operazioni e si limita a un atteggiamento
difensivo, controllando i passi di montagna del Tauro.
Fine
anno. Niceforo batte in campo aperto gli Arabi di Creta e gli costringe
ad asserragliarsi nella capitale dell'isola, Candia.
961
Inizio anno. Niceforo Foca richiede rinforzi dalla
terraferma per concludere l'assedio di Candia.
Marzo. I Bizantini
espugnano Candia. L'intera isola di Creta e' soggiogata e saccheggiata. A
Costantinopoli in Santa Sofia si programma una giornata e nottata di Giubilo
pubblico per l'espugnazione di Candia.
Primavera. Niceforo Foca
rientra a Costantinopoli ma Giuseppe Bringas gli rifiuta il trionfo. Romano II e
Teofano si associano al rifiuto ma accolgono trionfalmente il generale alle
porte della citta'. Niceforo, dopo poche settimane, viene inviato in Asia
Minore.
Primavera. In Asia minore Leone Foca riesce a
tendere un imboscata agli Arabi distruggendo meta' del loro esercito. Saif Al
Dawla si salva miracolosamente e si ritira precipitosamente dietro i confini
dell'emirato.
Primavera - estate. Vengono inviati a Creta
missionari ed evangelizzatori ortodossi. Sull'isola viene istituito l'omonimo
tema.
Estate. Leone e Niceforo Foca riuniscono le loro
forze in Asia minore.
962
Le truppe congiunte di Leone e Niceforo Foca
invadono e sottomettono la Cilicia mussulmana, conquistano Anazarba, Doluch e
Germanicea.
Febbraio. Papa Giovanni XII incorona Ottone di
Sassonia imperatore.
Dicembre. Aleppo e Tarso sono espugnate e i due
relativi emirati occupati dai Bizantini. Si salva solo, ma completamente isolata
e circondata, l'acropoli di Aleppo.
963
Marzo. Niceforo Foca abbandona il campo bellico in
Siria e si reca in Cappadocia.
Marzo. Teofano partorisce
Anna, terzogenita di Romano II.
Marzo. A venticinque anni,
Romano II muore durante una battuta di caccia. Teofano assume la reggenza per
Basilio II e Costantino VIII.
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